Consigli Fantacalcio Serie A 2023/2024: la guida

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Chi prendere all’asta del Fantacalcio 2023-2024 ruolo per ruolo, le probabili formazioni di Serie A e i giocatori da evitare: guida aggiornata alla chiusura del mercato estivo

Sabato 19 agosto è iniziato un nuovo campionato di Serie A 2023-2024 e, di conseguenza, una nuova stagione di fantacalcio. Diamo dunque un’occhiata, squadra per squadra, ai giocatori da comprare, quelli da evitare e coloro che rimangono al momento in un limbo tra top e flop. Questa guida può essere seguita per chi gioca all’asta con gli amici o segue uno dei tanti giochi di fantacalcio presenti online. Calciomagazine supporta il Fantacalcio gratuito di Fantamagic.it con una sezione dedicata alle probabili formazioni e le pagelle della giornata.

Indice

ATALANTA

Dopo il quinto posto dello scorso anno, l’Atalanta si rinnova per puntare ancora più in alta. Ceduti Boga e, soprattutto Hojulund, la formazione orobica vuole continuare a stupire. Finora, sono arrivati Kolasinac e Bakker a rinforzare la difesa, Adopo a centrocampo e El Bilal Tourè (più costoso acquisto della storia atalantina) in attacco. A breve a questi dovrebbe unirsi De Ketelaere, in cerca di rilancio. L’obiettivo è quello di provare a lottare per le prime quattro posizioni.

Aggiornamento

L’Atalanta ha fatto una piccola rivoluzione. Fuori Zapata, dentro Scamacca e De Ketelaere. Nelle prime giornate sono anche cambiate le gerarchie. Bakker, che partiva con le stimmate del titolare, ad oggi è stato scavalcato da Ruggeri. Inoltre, in attacco, Lookman è entrato in ballottaggio con De Ketelaere e Scamacca si è preso il posto da titolare in attacco. Inoltre, l’infortunio di Tourè ha tolto un potenziale titolare alla rosa. In porta, invece, Musso sembra aver superato Carnesecchi. Ad oggi ecco la nuova formazione dell’Atalanta.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Ederson; Lookman (De Ketelaere), Scamacca.

Inutile dire che nel nuovo assetto e senza Zapata, Scamacca diventa un potenziale attaccante da seconda fascia. Da prendere. Occhio anche a Ederson, molto rivalutato. Scende Bakker che ora potrebbe andare a molto meno, ma che rimane un nome valido.

CHI PRENDERE

Tra i nuovi acquisti, Bakker è sicuramente il calciatore più in hype. Tutti cercano «l’erede di Gosens», ma bisogna andare con i piedi di piombo. Prenderlo si, ma senza svenarsi. Kolasinac, Scalvini e Toloi, invece, rappresentano certezze a prezzo più contenuto. A centrocampo il top è senza dubbio Koopmeiners. Dopo la stagione passato senza dubbio in molti andranno sull’olandese. Occhio però al turn over di Gasp. In attacco, infine, più facile puntare su Lookman che su Tourè. Il neo atalantino è ancora tutto da scoprire anche in relazione al ruolo. Si può prendere, ma non come un top.

IN BILICO

Il ballottaggio Carnesecchi/Musso e le troppe distrazioni della difesa atalantina non invogliano a puntare sugli estremi difensori orobici. Zappacosta è un terzino che, se sta bene, può fare la differenza, ma i suoi acciacchi sono noti. Hateboer è ancora ai box dopo l’infortunio e potrebbe faticare a trovare spazio in stagione e Maehle potrebbe essere ceduto: meglio evitare al momento.

A centrocampo la situazione di Pasalic rischia di complicarsi in questa stagione. Rimane un centrocampista con il gol in canna, ma non pagatelo come un top. Ederson invece, si è capito che non è un bomber, ma più un De Roon 2.0. Prendetelo come ottavo slot, come l’originale. Cambiaghi invece, può diventare un ottimo colpo low cost se andasse a giocare. Monitoratelo.

DA EVITARE

Palomino, anche se andasse a giocare altrove, ha fatto il suo tempo. Djimsiti potrebbe avere meno spazio. Adopo deve scalare troppe gerarchie in questo momento: meglio ripassare. Zapata e Muriel vengono da due stagioni consecutive horror. Da prenderli come sesto slot, a poco, se non potete farne a meno.

BOLOGNA

Il Bologna finora ha cambiato pochissimo. Rimangono in bilico le posizioni di Orsolini e Dominguez, due pilastri del gioco di Motta, mentre di volti nuovi sono arrivati solo Beukema e El Azzouzi. Troppo poco per una squadra che vuole confermare l’ottima stagione passata. Sono attesi rinforzi da Saputo in ottica mercato.

Aggiornamento

Anche il Bologna si è dato da fare. Fuori Dominguez, Schouten, Arnautovic e Barrow, dentro Fabbian, Ndoye, Karlsson, Freuler, Calafiori e Kristiansen. La squadra ora ha molte più alternative ed è più completa. Quasi tutti i nuovi acquisti si sono messi in mostra in queste prime giornate. Ora sta a Motta creare il giusto mix.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen (Calafiori); Moro (Fabbian), Freuler; Orsolini (Ndoye), Ferguson, Karlsson; Zirkzee.

Zirkzee è passato da oggetto misterioso a potenziale attaccante da 8-10 reti. Interessanti risultano i giovani come Kristiansen e Fabbian. Sulle fasce attenzione ai due nuovi acquisti Ndoye e Karlsson. Freuler rimane una garanzia da settimo-ottavo slot.

CHI PRENDERE

Posch è stato senza dubbio il miglior difensore del fanta, insieme a Carlos Augusto, in relazione al prezzo. Quest’anno andrà senza dubbio a prezzi da top, dunque valutate. Da prendere, ma a cifre «umane». Più interessante può risultare Beukema, come sesto-settimo slot. In Olanda ha fatto vedere buone cose e potrebbe essere una sorpresa. A centrocampo l’unica certezza al momento è Ferguson: centrocampista da 6-7 gol che è chiamato a ripetersi.

IN BILICO

Skorupski lo scorso anno ha fatto una buona stagione. Si ripeterà? Nel dubbio meglio affiancarlo ad un altro estremo difensore come Di Gregorio. Per Dominguez e Orsolini dipende dal loro destino: dove giocheranno? Al momento sono da monitorare. Moro e Schouten possono essere buoni come ottavo slot. Discorso simile per Arnautovic, ma qui c’entrano i problemi fisici dell’austriaco. Se lo volete prendere, non vi svenate per lui. Meglio ancora prenderlo con Zirkzee che Motta potrebbe lanciare definitivamente.

DA EVITARE

Il giocatore da evitare assolutamente è Barrow. Lo stesso Motta non è stato tenero con lui e e prestazioni degli ultimi anni non invitano all’ottimismo. In difesa, poi, meglio lasciar perdere Sosa e Bonifazi. A centrocampo, Aebischer sembra più un tappabuchi. Evitate anche El Azzouzi: ad oggi ha troppa concorrenza avanti.

CAGLIARI

Il Cagliari di Ranieri, dopo la grande rimonta della scorsa stagione, culminata con la promozione, punta deciso alla salvezza con una squadra solida. Finora, sono arrivati giocatori di esperienza come Augello, Jankto e Shomurodov e giovani come Sulemana. Mancano ancora alcuni tasselli, ma la squadra ha delle buone possibilità per salvarsi.

Aggiornamento

Il Cagliari ha provato a fare qualcosa di nuovo nell’ultimo mese di mercato. Rinforzata la difesa con Hatzidiakos e Wieteska e in attacco con Petagna. Forse serviva più qualità, anche viste anche le difficoltà palesate nella prima parte di stagione.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Radunovic; Hatzidiakos, Dossena, Wieteska, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola, Jankto; Luvumbo, Petagna.

Dei nuovi Hatzidiakos e Wieteska potrebbero essere interessanti come ultimo slot ij difesa. In avanti salgono le quotazioni di Luvumbo, mentre Petagna potrebbe essere un buon sesto slot.

DA PRENDERE

Augello anche nella disastrata situazione della Samp ha fatto vedere buone cose. Consigliabile prenderlo in coppia con Azzi. Dossena e Zappa potrebbero essere buoni come ultimi slot in difesa. A centrocampo, Jankto è uno che 4-5 gol li garantisce quindi come quarto/quinto slot ci sta.

IN BILICO

Makoumbou può valere una scommessa. Deiola come ottavo slot ci sta. In avanti, Lapadula dovrà recuperare tereno dopo l’infortunio, ma rimane l’unica certezza in avanti dei sardi. Può segnare 8-10 gol.

DA EVITARE

Radunovic alterna buone cose a errori clamorosi e il possibile ballottaggio con Scuffet non invita all’ottimismo. Nandez continua ad essere un caso in casa Cagliari e il suo rendimento non è mai più tornato ai livelli della prima stagione rossoblù. Ranieri ha puntato forte su Shomurodov, ma l’uzbeko viene da due stagioni da rendimento scadente. Da prendere solo se non avete più alternative.

EMPOLI

L’Empoli riparte nuovamente con Paolo Zanetti in panchina, ma senza tre pilastri delle ultime stagione, ovvero Vicario, Parisi e Bandinelli. Al loro posto sono arrivati Caprile, Pezzella e Gyasi. Si preannuncia un cambio di modulo con il passaggio al 4-2-3-1. Per ora sono rimasti sia Fazzini che Baldanzi. Si ripartirà dunque da loro per provare a centrare una nuova salvezza.

Aggiornamento

L’Empoli è partito malissimo e langue all’ultimo posto in classifica con zero punti. Per provare a invertire il trend sono arrivati Bastoni, Cambiaghi, Kovalenko e Bereszynski. Inoltre, con Caprile infortunato di lungo corso, è arrivato Berisha come titolare. La formazione, però, sembra avere ancora delle gravi lacune. Non sarà semplice salvarsi.

PROBABILE FORMAZIONE: (4-3-1-2): Berisha; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Bastoni S.; Marin, Grassi, Maleh; Baldanzi; Caputo, Cambiaghi.

Dei nuovi acquisti, solo Cambiaghi sembra avere le skills per imporsi. Forse una scommessa la può valere Bastoni, ma parliamo comunque di ultimo slot.

CHI PRENDERE

Nell’Empoli ci sono due giocatori che possono passare sotto traccia, ma che potrebbero avere un buon rendimento: Ebuehi e Marin. Sono loro due le certezze al fantacalcio di un Empoli che presenta tante incognite.

IN BILICO

Baldanzi è l’incognita più grande. Lo scorso anno è partito forte, ma è durato troppo poco. Giocatore che si rischia di strapagare rispetto al rendimento. Fazzini e Gyasi potrebbero essere due discrete riserve, ma da ottavo slot. Anche Ranocchia, in leghe numerose, può essere un’idea intrigante. Caputo sembra aver perso molto del killer instict che lo contraddistingueva. Da prendere al massimo come quinto-sesto slot. Capitolo a parte Caprile. Ha fatto benissimo a Empoli, ma da qui a farlo passare per «nuovo Vicario» ce ne passa. Da prendere quindi a prezzo basso con il portiere della Fiorentina se proprio lo si vuole rischiare.

DA EVITARE

Ismajili, Luperto e Pezzella se si può evitarli è meglio: troppi alti e bassi. Idem le loro riserve. Stojanovic ha perso il posto e difficilmente lo riconquisterà. Piccoli ha subito troppi infortuni per puntarci.

FIORENTINA

La Fiorentina al momento è un’incognita. La squadra di Italiano, dopo le due coppe perse la scorsa stagione punta a ripetersi, ma ad oggi il mercato lascia subbi. Sono arrivati Arthur per sostituire Amrabat (anche se il marocchino è ancora in rosa) e Parisi per affiancare Biraghi. In arrivo c’è Yerry Mina, mentre è stata presa l’ennesima ala, Infantino. A questi c’è da aggiungere Sabiri, già preso a gennaio scorso, ma lasciato alla Samp. Ad oggi la squadra non ha il portiere titolare e continua a non avere un centravanti convincente. Riuscirà a ripetersi?

Aggiornamento

La Fiorentina ha dato avvio ad una vera rivoluzione. Fuori Amrabat, Jovic, Cabral, dentro Christensen, Maxime Lopez, Nzola e Beltran. Le prime gare sono state altalenanti per la squadra. Gonzalez si sta dimostrando il valore aggiunto mentre le due nuove punte non hanno ancora inciso. In porta, invece Christensen sembra essere diventato il titolare in campionato.  Squadra che nel complesso rimane ancora indecifrabile.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Christensen; Dodo, Milenkovic, Quarta, Biraghi (Parisi); Arthur (Maxime Lopez), Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Ikone (Brekalo); Beltran (Nzola).

In questo momento, Gonzalez è un giocatore che sta facendo la differenza mentre tra Beltran e Nzola continua ad esserci il solito problema che esisteva la scorsa stagione tra Jovic e Cabral. Quindi se dovete prendere uno dei due, fatelo solo come quarto slot o in coppia dato che il ballottaggio rischia di essere costante.

DA PRENDERE

La certezza dei viola è una sola, fantacalcisticamente parlando: Jack Bonaventura. Poi si tratta di scommettere. La coppia Biraghi-Parisi promette, ma a quanto andranno via entrambi? E quando far giocare l’uno e quando l’altro? Tra le ali, si potrebbe puntare su Brekalo che potrebbe costare poco, ma avere un rendimento discreto. Gonzalez invece è da maneggiare con cura: troppi infortuni e pochi gol. Se si prende a costo basso e come quinto-sesto slot può essere buono.

IN BILICO

Terracciano non dovrebbe essere titolare quest’anno, quindi, attenzione. Comunque il titolare viola è da prendere solo in coppia con Caprile. Milenkovic e Dodò hanno picchi di rendimento alto e rovinose cadute. Da prendere solo a basso costo.

DA EVITARE

Martinez Quarta inguardabile a qualunque livello. Mina viene da anni n cui non ha praticamente mai giocato. Un’incognita a livello fisico. Barak e Sabiri saranno in eterno ballottaggio e rischiano entrambi di non fare una stagione esaltante. Arthur al momento presenta troppe incognite e comunque non è un giocatore da fanta. Ikonè è un’ala inguardabile che fa sempre la scelta sbagliata. Cabral da prendere solo in coppia con Jovic, ma in due hanno il rendimento di un centrocampista medio. Meglio puntare su altri profili.

FROSINONE

Il Frosinone arriva in A come vittima sacrificale designata. Squadra che, ad oggi, non ha nessun giocatore di categoria e ha cambiato anche guida tecnica, scegliendo forse l’allenatore peggiore tra quelli disponibili. Eusebio Di Francesco ha una carriera costellata è reduce da quattro esoneri consecutivi. Difficile pensare che con una squadra che ha fatto mercato prendendo tre riserve dal Sassuolo possa fare meglio. Al Frosinone servono titolari di categoria per sperare quantomeno di non retrocedere a dicembre.

Aggiornamento

Il Frosinone ha letteralmente cambiato volto, immettendo giocatori come Okoli, Lirola, Barrenechea, Reinier, Bourabia, Soulè, Kaio Jorge e Cheddira. Le prime tre gare, con 4 punti conquistati hanno scatenato anche l’entusiasmo dei tifosi. Tuttavia, la situazione dei ciociari rimane critica con tantissime scommesse e giovani il cui impatto in serie A è tutto da verificare.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Turati; Lirola, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea; Gelli(Renier), Bourabia (Soulé), Harroui; Cheddira.

Harroui dopo le prime gare è in hype: attenzione a non strapagarlo. Cheddira potrebbe essere un buon sesto slot. Barrenchea, Lirola e Soulè si possono prendere solo in leghe numerose.

DA PRENDERE

Pochi nomi e tutti da ultimo slot. Oyono, Brescianini e Caso sono i profili più interessanti del Frosinone finora.

IN BILICO

Kvernadze arriva con le stimmate di «nuovo Kvara». L’impressione è che possa essere una discreta scommessa e nulla più.

DA EVITARE

Da Turati ai centrali, il Frosinone si presenta come squadra pallottoliere. Meglio guardare altrove. Harroui era un sufficiente centrocampista al Sassuolo, in un contesto di gioco ben definito. Qui gli si chiede di essere un leader e non è capace. In attacco, Borrelli e Cuna sono per gli amanti del rischio perchè non sembrano giocatori da A.

GENOA

Il Genoa è tornato in A dopo un solo anno di purgatorio, grazie al cambio in panchina che ha portato Gilardino a sostituire Blessin. Il tecnico italiano ha dato un cambio di rotta presentando una squadra rognosa e in grado di impensierire chiunque. Tornati in A, i liguri hanno già piazzato colpi interessanti come Thorsby, Retegui e Martin. Qualcun altro è pronto ad arrivare. L’obiettivo è quello di una salvezza senza patemi e le basi ci sono.

Aggiornamento

Il Genoa ha cambiato fisionomia in questo mercato. Si è passati dal 352 al 4321 con l’innesto di Malinovskyi (e Messias) ad affiancare Retegui e Gudmundsson. Questa scelta ha portato anche all’accantonamento di Martin a vantaggio di Vasquez. I risultati altalenanti non permettono di dare un giudizio preciso sulle potenzialità della squadra.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez (Martin); Frendrup, Badelj, Strootman; Malinovsky (Messias), Gudmundsson; Retegui.

Martin risulta avere meno appeal in questa fase, ma occhio a non prenderlo più in considerazione perchè potrebbe uscire alla distanza. Discorso simile per Gudmundsson. Malinovskyi è un giocatore che può fare la differenza perchè le qualità le ha. Su Messias, invece, meglio aspettare gennaio per capirne di più.

DA PRENDERE

Martinez può essere un buon portiere a basso costo. Lo spagnolo dopo un inizio di stagione difficoltoso, ha fatto vedere buone doti. Se preso in coppia con Rui Patricio potrebbe essere un buon compromesso. Altri accoppiamenti si possono fare con Silvestri, Ochoa e Milinkovic-Savic. In difesa intriga Martin. Lo spagnolo calcia angolio e punizioni. Può essere un bel colpo. A centrocampo, Thorsby e Frendrup possono essere buoni come slot di copertura. In avanti poi, presi al giusto prezzo, Gudmundsson e Retegui potrebbero dare soddisfazioni.

IN BILICO

Dragusin, Vogliacco e Bani sono da prendere con le molle. In particolar modo l’ex Juventus potrebbe essere una trappola. In B ha anche segnato parecchio su angolo, ma in A potrebbe avere vita più dura.

DA EVITARE

Sabelli non sembra un giocatore da A e le precedenti esperienze lo hanno dimostrato. Strootman e Badelj il meglio lo hanno già dato. Yalcin e Puscas avranno pochissimo spazio, se rimarranno.

INTER

L’Inter ad oggi non ha né il centravanti, né il portiere (anche se tutti sanno che sarà Sommer), né l’erede di Skriniar. Tuttavia ha rinforzato il centrocampo con Frattesi e l’arrivo imminente di Samardzic, preso un prospetto come Bisseck e sostituito Bellanova con Cuadrado e Dzeko con Thuram. L’obiettivo è lo scudetto, ma mancano troppi tasselli per poter giudicare ad oggi la rosa.

Aggiornamento

L’Inter nell’ultimo mese ha cambiato tanto. Arrivati Sommer e Audero, ingaggiato Pavard, perso Samardzic e ingaggiato Klaassen, la squadra nerazzurra ha anche riabbracciato Arnautovic e Sanchez.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Sommer; Pavard (Darmian), Acerbi (De Vrij), Bastoni; Dumfries (Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (Frattesi), Dimarco; Thuram (Arnautovic), Lautaro.

Sommer e Pavard sono i due nuovi su cui è possibile puntare a occhi chiusi. Arnaurtovic a questo punto va preso solo come rincalzo

DA PRENDERE

In difesa due sono le garanzie: Bastoni e Dimarco, mentre a centrocampo la certezza è Barella. Frattesi è da prendere solo in coppia con Mkhitaryan mentre Calhanoglu è da maneggiare con cura, dato che, giocando più dietro, potrebbe avere meno opportunità per segnare. In avanti, invece, Lautaro è ormai un top. Il portiere sarà Sommer. Quando arriverà, prendetelo. Quest’anno ci si augura subisca meno gol rispetto alla precedente stagione.

IN BILICO

Darmian, Acerbi e De Vrij hanno avuto lo scorso anno alti e bassi. Visto quanto vengono valutati, forse conviene farsi due conti. Cuadrado e Dumfries sono da prendere in coppia, ma entrambi vengono da un’annata con moltissimi bassi. Anche in questo caso, valutate bene. Occhio a Bisseck: se lo prendete a poco come ottavo slot può valerne la pena.

DA EVITARE

Thuram rischia di essere un flop. Non ha numeri da bomber e l’Inter comunque cerca un’altra punta. Da prendere solo a prezzo basso e non come titolare. Correa non vale neanche la fatica di buttare uno slot. Sensi può tornare utile come ultimo slot se va a giocare. Gosens da prendere solo in leghe numerose per coprire Dimarco.

JUVENTUS

La Juventus ha avviato la rivoluzione targata Giuntoli, ma finora ha preso solo Thuram e il giovane Facundo Gonzalez. La squadra presenta ancora troppe incognite. Oltre al destino di Vlahovic e Chiesa c’è la questione inerente a Pogba, con il francese che ormai sembra un ex giocatore. Insomma: le incognite sono tante in questa fase e anche se i giornali parlano di scudetto, risulta più realistico puntare alla qualificazione Champions.

Aggiornamento

La Juventus ha chiuso con il solo acquisto di Weah, ma confermato Chiesa, Kostic e, soprattutto, Vlahovic. Ora rimane da capire quali siano le reali potenzialità della rosa.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Szczesny; Gatti (Alex Sandro), Bremer, Danilo; Weah, Rabiot, Locatelli, Fagioli (Pogba), Kostic (Cambiaso); Chiesa, Vlahovic.

Il serbo fin qui ha mostrato luci e ombre, mentre Chiesa sembra essere il più in palla. Kostic, invece, dopo un periodo in panchina, causa mercato, sembra essere tornato ad essere centRale nel gioco. In difesa, nonostante sia partito dietro, Gatti dovrebbe imporsi come titolare, quindi se potete prenderlo a poco, fatelo.

DA PRENDERE

Szczesny è una garanzia, anche in virtù del gioco speculativo di Allegri. In difesa la certezza è Danilo. Bremer al momento è un gradino sotto rispetto al connazionale brasiliano, ma è comunque un buon investimento. A centrocampo, Kostic è una garanzia in termini di assist, mentre Weah, se non viene strapagato, può essere interessante. Da Fagioli ci si attende la svolta.

IN BILICO

Inutile nascondersi: in questo momento Chiesa e Vlahovic rappresentano due incognite. Il secondo più del primo. Rabiot dopo la stagione passata sarà in hype, ma siamo sicuri si ripeterà? Nel dubbio meglio non strapagarlo. Milik può essere un buon sesto attaccante al giusto prezzo. In difesa, Gatti può rappresentare un buon difensore da terza fascia. Locatelli non ha numeri da fanta, ma può valere un ottavo slot.

DA EVITARE

Alex Sandro è un peso economico e tecnico, come Pogba. Rugani e Kean rimangono eterni incompiuti. Che fine faranno i vari Iling-Junior, Miretti e Soulè? Se cambiano aria, potrebbe valere la pena puntarci. Diversamente meglio lasciar perdere.

LAZIO

La Lazio ha iniziato il mercato con due mesi di ritardo. Negli ultimi giorni, Lotito ha chiuso per gli arrivi di Isaksen e Kamada che vanno a unirsi a quello di Catellanos. La squadra ha però perso un giocatore del livello di Milinkovic-Savic. Il serbo è stato con Immobile e Luis Alberto il punto di riferimento per anni. Da capire se la squadra che uscirà da questo mercato riuscirà a replicare il cammino della scorsa stagione. Ad oggi i dubbi sono più delle certezze.

Aggiornamento

La Lazio ha messo lo sprint negli ultimi giorni di mercato, investendo su Pellegrini, Rovella e Guendouzi che si sono uniti a Castellanos, Kamada e Isaksen. Ora Sarri ha tutte le soluzioni per creare una grande squadra.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Provedel; Marusic (Lazzari), Casale, Romagnoli, Hysaj (Luca Pellegrini); Kamada (Guendouzi), Rovella (Cataldi), Luis Alberto; Felipe Anderson (Isaksen), Immobile, Zaccagni.

Rovella alla lunga ruberà il posto a Cataldi, ma rimane un centrocampista da ottavo slot in leghe numerose. Attenzione al ballottaggio tra Kamada e Guendouzi. Il giapponese parte titolare, ma il francese avrà il suo spazio. Invece, Pellegrini crediamo che farà ancora da riserva ad Hysaj.

DA PRENDERE

La difesa è rimasta pressoché immutata. Provedel, Casale e Romagnoli sono tre garanzie, da confermare anche nella prossima stagione. Altra certezza è il trio composto da Luis Alberto e Zaccagni Felipe Anderson. Si tratta di giocatori con il bonus in canna. Kamada non è Milinkovic-Savic, quindi non si può pagare come lui, però è un buon giocatore da bonus.

IN BILICO

Inserire Immobile in questa categoria può sembrare un azzardo, ma il bomber comincia ad avere qualche acciacco di troppo. Visto quanto si paga, forse merita una riflessione. Marusic, Hysaj e Pedro il loro lo fanno, ma sono consigliati solo come ultimi slot. Da capire il destino di Isaksen. A Sarri piace, potrebbe essere una sorpresa.

DA EVITARE

Castellanos è il classico giocatore che se non entra subito nei meccanismi di Sarri, finisce emarginato. Cataldi è un regista dimenticabile. Marcos Antonio è fuori dal progetto.

LECCE

E’ un Lecce che deve essere ancora completato quello che quest’anno sarà agli ordini di D’Aversa. A vederlo è una squadra non molto diversa da quella passata, dato che in difesa ha salutato solo Umtiti e a centrocampo al momento è rimasto Hjulmand ed è già stato preso il sostituto (Ramadani). Tuttavia, il Lecce continua ad essere un cantiere aperto. L’obiettivo rimane sempre la salvezza, ma quest’anno rischia di essere più dura.

Aggiornamento

Il Lecce è partito con il botto e si trova attualmente al terzo posto con la Juventus dietro le due milanesi. Corvino ha compiuto l’ennesimo capolavoro cedendo bene e piazzando i colpi giusti. L’ultimo di questo, Krstovic, si è subito presentato con due gol in due gare.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic (Touba), Gallo (Dorgu); Kaba, Ramadani, Rafia (Oudin); Strefezza, Almqvist (Banda); Krstovic.

Krstovic sembra essere un buon prospetto. Occhio però a non strapagarlo. Oudin è tornato in sordina, ma lo scorso anno aveva fatto bene, quindi potrebbe essere un buon ultimo slot.

DA PRENDERE

Strefezza al momento è l’unica certezza del Lecce. Lo sarebbe anche Hjulmand, ma il giocatore sta per lasciare il club, quindi il suo appeal si abbassa.

IN BILICO

Falcone ha dimostrato di essere un discreto portiere, ma senza Umtiti il Lecce rischia di incassare più reti. Potrebbe essere buono affiancargli un portiere, ma l’accoppiamento migliore è con Montipò. Quindi, bisogna essere guardinghi. Fate attenzione anche a Baschirotto. Senza Umtiti a guidarlo l’ex Ascoli sarà comunque determinante? Il dubbio c’è anche in relazione a quanto potrebbe essere pagato. L’arrivo di Venuti fa scendere anche l’appeal di Gendrey. Chi giocherà? In questo caso potrebbe essere consigliabile prenderli in coppia. A centrocampo, Gonzalez potrebbe essere un ultimo slot. Tra i nuovi acquisti potrebbero essere interessanti Rafia e Almqvist. Da prendere come scommesse.

DA EVITARE

Pongracic, Gallo, Di Francesco, Blin, Ceesay: al momento c’è di meglio in giro anche come ultima alternativa.

MILAN

Il Milan ha letteralmente rivoluzionato la squadra in questa sessione di mercato. Otto gli acquisti, la maggior parte dei quali tra centrocampo e attacco. La partenza di Tonali è stata compensata con una serie di colpi da prima pagina come Pilisic, Chukwueze e Okafor. L’obiettivo è tornare a vincere lo scudetto. Ora Pioli ha una rosa altamente competitiva in grado di competere anche in Europa.

Aggiornamento

Il Milan ha chiuso il mercato con Pellegrino e Jovic. A questo punto Pioli ha due giocatori per ruolo. Le prime gare hanno mostrato una squadra solida e spettacolare.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Maignan; Calabria (Kalulu), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Reijnders, Krunic; Pulisic (Chukwueze), Giroud, Leao.

Musah, Chukwueze e Okafor in questa fase sono in down nelle considerazioni dei fantaallenatori, ma rimangono giocatori da poter prendere, soprattutto se si è coperti e vanno a poco. Rivediamo parzialmente il giudizio su Loftus-Cheek. Nelle prime gare è stato dominmante. Non lo consideriamo ancora un top ma potrebbe rivelarsi un buon quarto centrocampista se pagato il giusto.

DA PRENDERE

Maignan è il miglior portiere della A senza senza e senza ma. Hernandez ha qualche pausa di troppo, ma rimane un ottimo giocatore da bonus. Thiaw si avvia alla stagione della consacrazione. A centrocampo Rejinders sembra essere il rinforzo in grado di dare gol e assist alla squadra. Occhio a Musah: parte in sordina, ma i numeri li ha. In avanti, Leao punta a quota 20 gol. Giroud è la solita certezza. Pulisic e Chukwueze promettono scintille, ma bisogna fare attenzione perchè potrebbero alternarsi. Occhio, dunque, al prezzo.

IN BILICO

Kalulu dopo l’annata da titolare di due anni fa è finito tra le riserve. Riuscirà a risalire? Tomori il posto da titolare lo ha, ma siamo sicuri che valga la pena svenarsi per lui, viste le sue pause? Okafor quanto spazio realmente avrà? Da prendere solo in coppia con Giroud.

DA EVITARE

Rischio flop per Loftus-Cheek. Andiamo controcorrente e diciamo che l’inglese non ci convince. Giocatore tecnicamente rivedibile e che a 27 anni ha giocato mezza stagione buona quando era allenato da Sarri (6 gare da titolare). Insomma: tra tutti gli acquisti fatti dal Milan è il meno convincente. Saelemaekers sembra ai margini ora. Calabria ha troppi alti e bassi. Come difensore c’è di meglio. Pobega con tutta questa concorrenza riuscirà a giocare?

MONZA

Il Monza ha chiuso la prima stagione in A in maniera brillante, ma ha subito una tremenda mazzata in ambito extrasportivo con la scomparsa del suo proprietario, Silvio Berlusconi. La famiglia dell’ex Cavaliere cerca nuovi soci e, anche se Galliani rimane garanzia di serietà e affidabilità, qualche dubbio sulla squadra rimane. Ad oggi non è arrivato nessun volto nuovo che si possa giudicare decisivo per la crescita della squadra (anche se, va detto, nessuno è partito), quindi le possibilità che gli uomini di Palladino possano ripetere la stagione scorsa sono attualmente basse.

Aggiornamento

Il Monza sta facendo fatica in questa prima parte. La squadra di Palladuino ha perso la spinta di Carlos Augusto e con essa molto del suo potenziale. L’arrivo di Akpa Akpro e Colombo può dare qualcosa in più alla squadra, ma risulta difficile pensare che la squadra possa fare lo stesso percorso dello scorso anno.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Di Gregorio; Izzo (D’Ambrosio), Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Gagliardini, Pessina, Kyriakopoulos; Colpani, Caprari; Dany Mota (Colombo).

Kyriakopoulos non è Carlos Augusto e infatti nelle ultime due gare è stato fuori. Prendetelo, ma solo come ultimo slot e senza strapagarlo. Colombo può essere un discreto sesto slot.

DA PRENDERE

Di Gregorio si è dimostrato un portiere affidabile. In coppia con Skorupski potrebbe essere una buona soluzione per la porta. Carlos Augusto se rimane è una certezza, ma occhio a non strapagarlo perchè se parte e va in una big di A il suo minutaggio e i suoi numeri rischiano di abbassarsi. Pessina e Ciurria come quarto-quinto slot ci stanno bene.

IN BILICO

Izzo-Marì-Caldirola possono essere dei buoni rincalzi e nulla più. Caprari e Mota vanno bene come ultimo slot in attacco. Tra le possibili sorprese, occhio a Valentin Carboni e Cittadini: potrebbero avere il loro spazio.

DA EVITARE

Gagliardini non è mai stato un centrocampista convincente, nemmeno a Bergamo. Probabilmente su di lui ci sarà dell’Hype, a nostro modo non giustificato. Un po’ meglio D’Ambrosio, ma nulla di trascendentale. Petagna è un attaccante solo per il ruolo.

NAPOLI

Il Napoli lo scorso anno ha overperformato, vincendo il campionato praticamente a febbraio. In questa stagione, però, ha perso gli uomini che avevano costruito il capolavoro (Giuntoli e Spalletti) e De Laurentiis li ha sostituiti con due che non sembrano al loro livello (Meluso e Garcia). A questo va aggiunta la partenza di Kim, non ancora sostituto e, in generale, un impasse di mercato preoccupante. Riusciranno i partenopei a confermarsi?

Aggiornamento

Le prime gare del Napoli hanno convinto poco. I partenopei paiono essere lontani parenti della squadra che aveva dominato la scorsa stagione. Molti giocatori sembrano irriconoscibili. I tre neoacquisti (Natan, Cajuste e Lindstrom) non sono ancora entrati negli schemi. Il ko con la Lazio ha aperto delle crepe, ma la stagione è appena iniziata.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera (Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano (Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia

Il giudizio sui giocatori del Napoli non cambia dopo le prime tre stagioni. A parte Osimhen (e, in parte, Di Lorenzo), però, gli altri non vanno strapagati. Dei nuovi acquisti, il più convincente dovrebbe essere Lindstrom. Cajuste non sembra avere le skills per imporsi. Natan va bene come quinto/sesto slot.

DA PRENDERE

Si riparte dalle certezze: Di Lorenzo, Kvara e Osimhen. Questi tre sono il fulcro del Napoli. Con loro va preso Rrahmani che è un centrale che non ruba l’occhio, ma efficace. In porta, Meret si è preso il posto e non sarà certo Gollini a contenderglielo. La difesa del Napoli dovrebbe comunque confermarsi tra le migliori. Attenzione a Zielinski che con il gioco di Garcia potrebbe segnare di più. Stesso discorso per Anguissa. Lobotka non è giocatore da fantacalcio per bonus, ma i suoi voti lo rendono ottimo come centrocampista di complemento.

IN BILICO

Simeone va preso solo con Osi, anche in vista della coppa d’Africa. Raspadori può veramente essere trasformato in ala? Da prendere solo come ultimo slot a poco. Mario Rui e Oliveira vanno presi insieme perchè il turn over lì incombe.

DA EVITARE

Ce ne sono pochi: Politano e Lozano rischiano di avere lo stesso scarso rendimento dello scorso anno. Ostigard e Juan Jesus raccoglieranno le briciole.

ROMA

La Roma di Mourinho è partita subito forte acquistando a zero Aouar e N’Dicka e chiudendo il prestito di Kristensen. Poi, però, il mercato si è fermato. Manca ancora il sostituto di Abraham e un centrocampista in più. Senza questi tasselli la squadra non può competere per il posto Champions, obiettivo dichiarato del club.

Aggiornamento

La Roma ha chiuso con il colpo Lukaku una campagna acquisti che, economicamente è stata al risparmio. Nelle prime tre gare, la squadra di Mourinho ha mostrato lacune evidenti, complice anche lo scarso stato di forma di elementi base. Mourinho dovrà lavorare molto per puntare a quello che è il traguardo posto dalla società: la qualificazione Champions.

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ndicka (Llorente); Kristensen, Pellegrini, Paredes (Cristante), Aouar (Renato Sanchez), Spinazzola (Zalewski); Dybala, Lukaku

Dei tanti nuovi acquisti, Aouar è quello che ha convinto si più nella prima fase. N’Dicka, invece, non si è ancora visto, ma potrebbe rappresentare una buona occasione a basso costo. Paredes e Renato Sanches, invece, non convincono. Lukaku alla Roma non va pagato come top player perchè il gioco dei giallorossi è molto speculativo, quindi attenzione.

DA PRENDERE

Rui Patricio è uno dei portieri con il più alto numero di clean sheet negli ultimi due anni. Una garanzia. Mancini e Smalling sono classici difensori da battaglia che piacciono a Mou. N’Dicka, se non lo si strapaga, può essere un bel colpo. Attenzione a Kristensen: ha bonus in canna. In attacco, Dybala al momento è l’unica certezza.

IN BILICO

Aouar ha numeri, ma quanto giocherà? Pellegrini lo scorso anno ha segnato meno di quanto ci si attendeva, quindi occhio a non strapagarlo. Zalewski è un discreto centrocampista, ma deve migliorare nella produzione dei bonus. Bove anche è interessante, ma quanto spazio avrà?

DA EVITARE

Cristante e Matic non hanno numeri da fanta. Al massimo da ultimo slot in leghe numerose. Ibanez sembra destinato a partire e comunque è da evitare come la peste. Belotti è involuto e l’arrivo di una nuova punta non ne aumenta l’appeal. Spinazzola ha troppi acciacchi fisici.

SALERNITANA

La Salernitana riparte da Paulo Sousa e da Candreva-Dia. Il bomber al momento è rimasto a Salerno, nonostante i corteggiamenti e si spera di trattenerlo anche per la prossima stagione. La squadra è rimasta identica a quella dello scorso anno, senza acquisti di rilievo. Occorre uno sforzo da parte della società per il salto di qualità.

Aggiornamento

La Salernitana ha vissuto le prime tre giornate in altalena. Sousa si è lamentato del mercato, Dia è stato escluso dall’ultima gara e multato. Insomma, non una situazione calma. Tuttavia, la squadra rimane valida. Il caso Dia è destinato a rientrare perchè il giocatore è vitale per la Salernitana. I campani, se non si faranno prendere da attacchi isterici, possono salvarsi senza problemi.

PROBABILI FORMAZIONI (3-4-2-1) Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, L.Coulibaly, Bohinen (Legowski), Bradaric; Candreva, Kastanos ( Martegani); Dia

Tra i nuovi, ci sono molte incognite. Al momento, come ultimo slot a centrocampo indicheremmo Martegani come scommessa. In attacco, in leghe numerose, potrebbe valere un pensiero Ikwuemesi.

DA PRENDERE

Dia, Candreva e Mazzocchi sono, in ordine di importanza, i giocatori su cui puntare a occhi chiusi in casa Salernitana. Si attende anche la crescita di Bradaric e Pirola che potrebbero essere dei buoni ultimi slot.
Ochoa merita una menzione a parte: la Salernitana incasserà anche diversi gol, ma lui è il classico portiere da modificatore. Abbinarlo con Meret o Provedel non conviene, ma con Martinez è un bun ticket.

IN BILICO

Coulibaly e Kastanos potrebbero essere buoni centrocampisti da prendere in leghe numerose come ultimo slot.

DA EVITARE

Daniliuc e Gyomber non convincono, come Lovato, molto involuto. Discorso simile per Maggiore e Bohinen in cerca di riscatto, ma con poco appeal.Botheim si impegna ma sembra un Petagna nordico.

SASSUOLO

Il Sassuolo in questa stagione sta dando vita ad una vera rivoluzione. Ceduti Frattesi, Ferrari e tutta la fascia mancina, presi tanti giovani interessanti (Missori, Volpato e Mulattieri su tutti) la squadra cerca nuova linfa. Tutto dipenderà, al solito, da Berardi. Il capitano vorrebbe partire, ma nessuno ha offerto quanto chiesto dalla società. Logico che un Sassuolo con o senza Berardi cambia le prospettive del club.

Aggiornamento

Il Sassuolo non ha ancora una fisionomia definita, anche a causa dei numerosi cambi fatti in stagione. Gli arrivi di Pedersen e Raicic potrebbero dare qualcosa di più ad una rosa che comunque presenta diverse incognite. Gli emiliani sembrano destinati a fare un’annata nella parte destra della classifica.

PROBABILI FORMAZIONI (4-3-3): Consigli; Pedersen (Toljan), Viti/Ruan, Erlic, Vina; Henrique, (Racic), Bajrami; Berardi, Pinamonti, Laurienté.

Al momento il mercato del Sassuolo convince poco. Dunque conviene monitorare la situazione e tornare a gennaio, prima di puntare sui vari Racic, Pedersen e Mulattieri.

DA PRENDERE

Berardi non ha bisogno di spiegazioni. Al Sassuolo fa tutto lui. Anche se dovesse partire rimane un giocatore da numeri importanti. Laurientè può confermarsi dopo l’ultima stagione. In difesa, Erlic come sesto-settimo slot può andare. Occhio a Matheus Henrique e Bajrami. Il nuovo 4-2-3-1 può rilanciare l’albanese, mentre il brasiliano ha le skills per segnare 4-5 gol.

IN BILICO

La posizione di Viti, Missori e Bioloca è ancora poco chiara. Pinamonti dopo la stagione passata ha perso appeal. Può rinascere, ma va preso in coppia con Mulattieri.

DA EVITARE

Lopez con Dionisi proprio non si prende. Il suo appeal è ai minimi termini. Vina, Tressoldi e Toljan sono forse tre dei difensori peggiori di tutta la storia della serie A. Consigli incassa troppo e il ballottaggio con Cragno è deleterio. Meglio guardare altrove.

TORINO

Il Torino è un cantiere aperto con tanti casi. Da Singo a Schuurs, passando per Ricci, le certezze granata sono poche. A questo si aggiunge il problema sulla trequarti con Vlasic e Miranchuk che non sono stati riscattati. Gli arrivi di Bellanova e Tameze non possono bastare. Serve uno sforzo da parte di Cairo per mettere su una rosa più competitiva.

Aggiornamento

L’acquisto di Duvan Zapata è senza dubbio il colpo a effetto del mercato granata. Il colombiano è reduce da due annate in cui è stato pesantemente condizionato da problemi fisici, Se riuscirà a riprendersi può essere un valore aggiunto per la squadra di Juric. La sua duttilità potrebbero portarlo a giocare anche in coppia con Sanabria e con Vlasic, tornato per chiudere il cerchio, Bene anche l’ingaggio di Lazaro sulla fascia mancina.

PROBABILI FORMAZIONI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Lazaro (Vojvoda); Vlasic (Radonjic), Sanabria (Radonjic); Zapata

DA PRENDERE

Buongiorno e Schuurs sono ormai garanzia di buoni voti. Sanabria nell’ultima annata ha fatto bene. Ha definitivamente svoltato? Nel dubbio, puntateci senza svenarvi.

IN BILICO

Le squadre di Juric incassano poco, ma Milinkovic-Savic è un portiere al limite del ridicolo e «papera» è il suo secondo nome. Dunque, prendetelo solo se accettate il rischio. Djidji va bene come ultimo slot in difesa. Bellanova al momento è in concorrenza con Singo. Quindi o li prendete entrambi o lasciate perdere. Ricci e Ilic sono buoni come ultimo slot dato che portano pochi bonus. Karamoh e Radonjic sono da maneggiare con cura. Da prendere solo in leghe numerose.

DA EVITARE

Rodriguez ha perso ormai appeal. Idem Vojvoda. Pellegri ha troppi infortuni. Seck ha pochissimo spazio.

UDINESE

L’Udinese si conferma una delle società più attive in serie A, grazie anche alla sinergia con Watford. Tuttavia, le partenze di Becao, Pereyra (che potrebbe però tornare), Udiogie e Samardzic (imminente) e quella probabile di Beto aumentano i dubbi sui friulani. Ad oggi la squadra è un’incognita dal punto di vista del rendimento. Sottil avrà un bel po’ di lavoro da fare.

Aggiornamento

La cessione di Beto e la mancata cessione di Samardzic cambiano di molto il destino dell’Udinese. Le prime prestazioni dei friuani sono state poco convincenti. Ad oggi le uniche certezze sono Lovric e Samardzic a centrocampo e Perez e Bijol in difesa.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Masina; Ferreira, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Thauvin (Deulofeu), Lucca.

I tanti acquisti fatti (Kamara, Zemura, Fereira, Lucca, Davies) suscitano più interrogativi che certezze. Per questo, al momento risulta difficile fare delle valutazioni. Si consiglia di puntare altro al momento in modo da valutare bene i giocatori.

DA PRENDERE

Silvestri tra i pali è sempre una garanzia. Si può prendere in coppia con Martinez per abbassare il rischio. In difesa consigliamo Perez e Masina, con quest’ultimo che viene sottovalutato, ma potrebbe avere spazio. Occhio anche a Ebosele. Può avere un discreto rendimento. A centrocampo la certezza è Lovric. Fabbian potrebbe invece rappresentare una scommessa. In avanti, Beto è una certezza, ma gli acciacchi fisici di cui è vittima, invitano a dosare il budget.

IN BILICO
Bijol è il classico difensore in hype perchè segna, ma poi ha una media-voto bassa, quindi occhio alla spesa. Zemura sostituisce Udogie e non è scontato che faccia altrettanto bene. In attacco si rischia un ballottaggio tra Deulofeu (quando tornerà) e Thauvin. Quindi attenzione alle cifre che mettete su entrambi.

DA EVITARE

Kabasele, Kamara e Camara: tre giocatori che possono essere tutto o niente. Quindi il consiglio è di aspettare a puntarci. Success è solo fumo e poco arrosto. Walace non è un giocatore da fantacalcio e non ha neanche una media voto favolosa.

VERONA

Dopo la salvezza nello spareggio dello scorso anno, il Verona sembra non aver imparato dai propri errori. Il nuovo allenatore Baroni si ritrova con una squadra che ha perso Tameze e ha preso Mboula e Saponara. Il rischio di un flop, questa volta con la retrocessione in B, è concreto.

Aggiornamento

Il Verona alla fine ha trattenuto Hien e Faraoni e ha messo mano all’attacco ingaggiando Folorunsho e Bonazzoli. Nonostante i 6 punti nelle prime due gare, però, non devono ingannare. La squadra manifesta ancora delle lacune, le stesse dello scorso anno. Salvarsi sarà dura.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Montipò; Faraoni, Dawidowicz, Hien, Doig; Hongla, Duda; Lazovic, Ngonge, Folornusho (Saponara); Djuric (Bonazzoli).

Il giudizio sui giocatori rimane identico. Uniche certezze sono Ngonge e Lazovic. Tutti gli altri rappresentano scommesse da ultimo slot.

DA PRENDERE

Al momento Hien, Lazovic e Ngonge sono i tre giocatori su cui vale la pena puntare al Verona. Una scommessa possono valerla anche Mboula e Saponara.

IN BILICO

Doig, Faraoni/Depaoli possono rappresentare buone chiamate in difesa a costo di non svenarsi e di prendere Faraoni/Depaoli in coppia. Cabal potrerbbe essere una buona scommessa.

DA EVITARE

Il Verona non ha mai dato grandi garanzie di tenuta difensiva negli ultimi anni e la rosa non è migliorata. Quindi Montipò meglio evitarlo. Magnani, Ceccherini e Hongla sono giocatori che non apportano nulla alla rosa. In avanti, Djuric e Lasagna non sono buoni neanche come ultimo slot.