Conte: “Il mio sarà un grazie incondizionato e per sempre ai miei ragazzi”

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logo-juventusPenultima conferenza stampa post partita per Antonio Conte. “Me lo sentivo che potevamo vincere ieri lo scudetto, sono sensazioni che non riesci a spiegare. È la seconda volta mi capita di vincerlo in anticipo, mi era capitato a Bari. È stato bello averlo vissuto ieri tutti insieme in albergo, poi andare a mangiare insieme e divertirsi: questi ragazzi sono uomini straordinari, è un piacere allenarli. Quest’anno siamo andati tutti oltre le emozioni, la stanchezza. Volevamo tutti entrare nella storia a suon di record. Il mio sarà un grazie incondizionato e per sempre ai miei ragazzi. Tevez ha avuto un inserimento più semplice di Llorente, dalla struttura di gioco alle sue capacità. Fernando è stato modellato, l’abbiamo aspettato e credo che entrambi abbiamo fatto vedere molto. Abbiamo sfatato anche il tabù degli attaccanti che con me non segnavano mai”.

Cosa penseresti fossi un tifoso dopo le tue parole? “I miei pensieri è giusto confrontarli con la dirigenza. Vado oltre il lavoro professionale con la il presidente e sarò sempre grato alla famiglia Agnelli. Credo di averli ripagati, quest’anno è stato faticoso dal punto di vista fisico e mentale. Faremo delle valutazioni. Godiamoci questa gioia, ieri ho pianto di gioia non mi vergogno a dirlo perché so quello che abbiamo fatto”.

Juve migliorata e da migliorare? “Difficile se non impossibile, in un mondo dove non si perdona niente. Abbiamo l’handicap importante che si chiama storia in Europa, una storia che adesso non può essere supportata. Le aspettative sono di vincere la Champions, ma non mi sento di promettere niente. Tutto il casino che abbiamo in Italia, la crisi, ci limitano. Siamo stata l’unica squadra a rappresentarla in Europa e spiace sentire le critiche poi quando si esce. I media fanno passare un messaggio che poi abitua i tifosi. 100 vittorie in 3 anni non sono semplici, abbiamo fatto una media di quasi 90 punti a stagione. Migliorare questo è difficile, faccio fatica a pensarlo. Quest’anno abbiamo raschiato il barile tutti, che solo chi sta all’interno sa cosa vuol dire. Chi sta fuori non può capirlo”.

[Giulia Borletto – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]