Cortina d’Ampezzo, ancora un podio per Mattia Casse nel primo SuperG

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Mattia Casse

L’azzurro si é piazzato al terzo posto alle spalle dello svizzero Marco Odermatt e del norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Oggi si replica

CORTINA D’AMPEZZO – Marco Odermatt ha trionfato nel supergigante maschile di Coppa del mondo di Cortina d’Ampezzo. L’atleta elvetico, al rientro dopo aver saltato la seconda discesa di Kitzbuehel e il gigante di Schladming, è stato perfetto da cima a fondo, con una zampata per guadagnare un altro paio di decimi nel finale per un tempo complessivo di 1’25”57. Diciottesimo sigillo in carriera per il nidvaldese, settimo stagionale.

Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, a sua volta micidiale sullo Scarpadon, si è posizionato al secondo posto, a 35 centesimi dallo svizzero, rinnovando il duello in testa alla classifica di Coppa del mondo, che vede Odermatt al primo posto a quota 1286 contro i 1073 di Kilde.

Ma per i tifosi italiani le attenzioni sono tutte per Mattia Casse, splendido terzo a 49 centesimi, al terzo podio stagionale (ed in carriera), primo in supergigante. Il piemontese è stato magico sino allo Scarpadon, ancora in vantaggio di 7 centesimi su Odermatt, prima di chiudere a 0”49 e regalarsi il secondo piazzamento sul podio in Italia, dopo il terzo posto nella discesa sulla Saslong. Il trentaduenne poliziotto ha onorato al meglio il ritorno degli uomini della velocità di Coppa del mondo sull’Olympia delle Tofane, a 33 anni di distanza dall’ultima volta.

Subito dopo Casse, un terzetto di austriaci: Stefan Babinsky, quarto a 14 centesimi dall’azzurro, Vincent Kriechmayr a 76 centesimi da Odermatt, e Lukas Feurstein a 0″82, 7 centesimi meglio del canadese Jeffrey Read, settimo. Hanno completato la top ten il francese Cyprien Sarrazyn, l’austriaco Marco Schwarz e il nostro Matteo Marsaglia. Il 37enne del Centro Sportivo Esercito, ha mostrato grande solidità e velocità soprattutto negli ultimi due settori, fino a conquistare il miglior piazzamento stagionale.

Matteo Franzoso è entrato in zona punti con il 28esimo posto. Fuori dai primi trenta Guglielmo Bosca, 40esimo a 2”71, seguito da Dominik Paris 42esimo che, nonostante la gran velocità messa in mostra nella parte alta della pista, ha commesso un errore sulla curva Delta, perdendo velocità fino a terminare a quasi 3 secondi. Non ha terminato la prova Christof Innerhofer, così come Florian Schieder.

Appuntamento domenica 29 gennaio, dalle ore 11.15 per il secondo supergigante sull’Olympia delle Tofane.

Le parole degli azzurri al termine della gara

Mattia Casse: “E’ bello riconfermarsi, con un podio di valore in un’altra disciplina insieme a Odermatt e Kilde. Sono sulla strada giusta. Bisogna battere il chiodo finché è caldo, sciando solidi e facendo velocità. Ho sciato forte, e anche i dossi mi sono venuti bene. Alla fine, è venuta fuori una gran prestazione. Ai Mondiali voglio spingere, sciare forte e divertirmi. Sono molto contento di questo podio in supergigante, una disciplina in cui ho avuto i primi risultati in Coppa del mondo. Quelli davanti non sono distanti, ma nella prossima chissà. Mi sto avvicinando come tempi ma ognuno fa il suo percorso, noi cercheremo di farci trovare pronti”.

Dominik Paris: “Non so perché non gira nel verso giusto in questo momento, continuo a commettere errori. Va un po’ meglio rispetto ad inizio stagione, finché non si riesce a portare tutto fino al traguardo non ha molto senso”.