Cosmi: “Partita cambiata dopo l’espulsione di Oddo, a Novara per vincere”

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Al termine della partita Lecce-Palermo il tecnico giallorosso, Serse Cosmi, ha parlato della partita e delle prospettive per la sua squadra per le prossime partite. Un assenza pesante, quella di Cuadrado e l’episodio dell’espulsione di Oddo hanno condizionato la partita. Queste le dichiarazioni riportate sul sito della società pugliese:

‘La gara di oggi dimostra che a questo Lecce le possibilità di vincere le partite non mancano; del resto, avremmo potuto ottenere i tre punti anche contro il Genoa. Purtroppo, però, nella situazione in cui ci ritroviamo, l’aspetto nervoso gioca un ruolo determinante: la necessità assoluta di dover vincere le partite per recuperare il distacco dalla zona salvezza rende determinanti anche singoli episodi che si verificano nell’arco della gara. Oggi, ad esempio, siamo passati dal virtuale 3-0 in nostro favore all’1-1 in inferiorità numerica. A determinare scenari così diversi sono stati, appunto, alcuni episodi; rimasti in dieci uomini, ho dovuto privarmi di Bertolacci che, malgrado i suoi due errori sotto porta, era l’elemento che si stava rivelando decisivo in fase offensiva. A pesare, oggi, è stata anche l’assenza di Cuadrado, malgrado il buon avvio di Blasi nel ruolo di esterno destro. La nostra gara è cambiata soprattutto dopo l’espulsione di Oddo: da quel momento in poi abbiamo sprecato tante energie ed il nostro gioco d’attacco è ricaduto tutto sulle spalle di Di Michele e  Muriel, autori di una partita generosissima. Poi è arrivata l’espulsione di Bertolo e la parità numerica in campo è stata ripristinata.

Non credo che questo pareggio possa pesare dal punto di vista psicologico sui miei ragazzi, ma è chiaro che quando le partite diminuiscono anche un risultato come quello di oggi può apparire come un’occasione mancata. Non va dimenticato, però, che sia il Genoa sia il Palermo sono giunti a Lecce con la necessità di fare risultato per interrompere una serie negativa. Da questo punto di vista, probabilmente, non siamo stati fortunati. Sulla direzione arbitrale non voglio pronunciarmi e lascio ai giornalisti piena facoltà di trarre le opportune conclusioni o di esprimere le proprie valutazioni.

Prima di questa gara avevo chiesto alla mia squadra cinque vittorie ed un pareggio: vorrà dire che il pareggio l’abbiamo conseguito oggi, ora dobbiamo raccogliere le cinque vittorie. Noi ci proveremo già domenica prossima a Novara, dove affronteremo una squadra costretta come noi a fare risultato pieno, poi affronteremo in casa il Cesena. L’assenza di Cuadrado? Ieri le sensazioni sul suo rientro erano positive, oggi no; inutile mandare in campo un giocatore se non si sente pronto. Durante la gara, nell’uno contro uno, pensavo a quanto ci sarebbe servito Cuadrado, giocatore finora decisivo per noi. Non ho schierato inizialmente Tomovic perchè avevo quattro uomini a disposizione per tre posti in difesa: con Oddo in campo, peraltro, siamo passati subito in vantaggio grazie ad un suo lancio che ha propiziato il calcio di rigore e prima della sua espulsione avremmo potuto ritrovarci in vantaggio di tre gol. Tuttavia, anche Tomovic, come il resto della squadra oggi, non ha brillato: lo dimostra il fatto che le occasioni capitate al Palermo sono state quasi tutte propiziate da nostri regali. Probabilmente, l’importanza del risultato ci ha fatto innervosire eccessivamente, finendo, così, per disputare una gara non proprio positiva: ritengo che solo nel primo tempo contro il Chievo abbiamo giocato peggio’.