Da Juan a Veloso la volata finale del mercato neroazzurro

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Oggi, venerdì, poi sabato e domenica con squadra e dirigenza impegnata nella trasferta di Lecce, poi lunedì e martedì, fino alle 19, per la volata finale e la chiusura del mercato invernale: cosa può succedere? È ancora tutto aperto, sia per il capitolo cessioni che per gli acquisti.

Partiamo da Juan, difensore mancino classe 1991, che dovrebbe essere ufficializzato a fil di sirena: con molta probabilità il ragazzo rimarrà a Milano. Lo staff tecnico ha reputato giusto tenerlo e non mandarlo in prestito al Novara, che di fatto si è assicurato Gabriel Silva. Ad oggi, al 99%, rimane: ma le ultime 24 ore saranno preziose da questo punto di vista.

Non credete a chi dice che la vicenda Thiago Motta è conclusa: da Parigi insisteranno ancora e, anche se l’Inter ha giudicato incedibile l’italo-brasiliano, la partita non è ancora chiusa. Se l’Inter dovesse reperire sul mercato un centrocampista all’altezza, allora Motta potrebbe raggiungere l’amata Parigi.

Due le alternative: Veloso del Genoa, ma la trattativa sta a zero e dovrà essere intavolata con Preziosi; Guarin, ma è extracomunitario – costa più di 10 milioni – e da questo punto di vista, se l’Inter dovesse tesserare Juan e l’ex Porto, i posti extra andrebbero esauriti, cosa che la dirigenza nerazzurra non vorrebbe fare.

Saltato lo scambio KuckaMuntari: il Genoa non vuole lasciare andare via lo slovacco in prestito, ma conta di valorizzarlo in questa seconda parte di stagione. In più, non vuole un Muntari poco convinto di vestire il rossoblù e con la testa completamente alla coppa d’Africa e, in previsione di giugno, al Milan. Infine, il Genoa non ha richiesto Muntari e se lo prendesse, a fil di sirena, sarebbe solo per fare un “favore” all’Inter.

Per l’attacco, non dovrebbe cambiare nulla, ed è un mercato tutto incentrato sul rigoroso rispetto del low profile: appare arduo che Zarate possa trasferirsi al Genoa. L’argentino non si è ambientato a Milano in sei mesi, figuriamoci se in quattro mesi a Genova può dare una svolta alla sua stagione. Castaignos è conteso da Bologna, Cesena e da un paio di club stranieri ma l’Inter non ha reperito eventuali attaccanti per la sostituzione e allora tutto pare orientato verso una riconferma.

Mercato di basso profilo, dunque, che però potrebbe – il condizionale è d’obbligo – vivere la sua fase clou nelle ultime 24-48 ore. Staremo a vedere…

[Giuseppe Granieri – Fonte: www.fcinternews.it]