De Rossi: “Rispetto ma non paura della Costa Rica”

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logo-figcIl centrocampista giallorosso non sottovaluta il prossimo avversario

MANGARATIBA – Venerdì 20 giugno alle ore 18 l’Italia affronterà la Costa Rica nella sua seconda gara mondiale. Una gara da non prendere sotto gamba visto anche quello che la squadra ha dimostrato nella prima uscita contro il favorito Uruguay. Daniele De Rossi in conferenza stampa ha predicato la massima attenzione e rispetto per la squadra avversaria ma nello stesso tempo è grande la voglia di ipotecare il passaggio del turno e perchè no la prima posizione nel girone:

“Un pochino dobbiamo temerli, avere il giusto rispetto ma paura mai di nessuno. Costa Rica ha sorpreso tutti dal punto di vista del risultato, ha rivelato che ci sono individualità importantissime, giochiamo alle 13, in un clima più difficile da sopportare per noi che per loro abituati a questo clima tropicale. Ma il fatto che abbiano vinto é forse un vantaggio per noi, un campanello d’allarme, in modo da affrontarli come l’Inghilterra, se avessero perso magari li avremmo sottovalutati, questo non succedera. Battendo la Costa Rica otterremmo virtualmente il passaggio del turno, considerando che il giorno prima giocherebbero Inghilterra e Uruguay che sono a 0 punti. Entrando nel tatticismo, ritengo che Thiago Motta possa giocare benissimo nel mio ruolo. Ha forse meno fisicità del sottoscritto ma anche ha più tecnica rispetto a me. É chiaro che chiedere certi contrasti a Pirlo o a Verratti sarebbe sbagliato. Ma Thiago, ripeto, può fare benissimo il centrocampista con compiti difensivi e lo ha dimostrato durante le gare giocate nel Psg. Noi facciamo il tiki-taka come la Spagna? Magari. Loro, sia come Nazionale che come Barcellona, hanno fatto le cose più belle degli ultimi anni. Per quanto riguarda l’Italia credo che il mister abbia visto il materiale a sua disposizione e abbia deciso per questo modulo sia per le nostre caratteristiche dei giocatori che per il clima. Tenere la palla, quando fa questo caldo, é più facile e meno stancante di andarla a rubare agli avversari”.