MADRID – Martedì non sarà un giorno come gli altri. Una città si ferma. Ancora una volta. L’ennesima in questi ultimi anni. Già, martedì va in scena l’ennesimo derby di Madrid. Questa volta in palio c’è la finale di Champions League.
Gli ultimi due derby in Europa, quelli più recenti e vivi nei ricordi dei tifosi, hanno sorriso ai blancos. In palio c’era il bottino grosso. Due finali al cardiopalma, che il Real ha portato a casa con grande fatica e solo grazie ai colpi di genio dei suoi fuoriclasse.
Ma come ci arrivano le squadre a questo appuntamento?
Il Real Madrid, sembra aver perso un po’ lo smalto di qualche tempo fa. Dopo la sconfitta casalinga nel Clasico, ha visto ridursi il vantaggio in Liga, ora più aperta che mai. Nell’incontro valido per la 35° giornata, i galacticos ospitavano un Valencia non certo alla sua migliore stagione. 2-1 per i padroni di casa, ma col brivido. Ronaldo segna il vantaggio nel primo tempo e poi sbaglia un rigore, parato dal solito Diego Alves. Nel finale succede di tutto. Il Real si rilassa perché il Valencia non sembra poter impensierirlo, ma il ragazzo cresciuto nella cantera delle merengues, Dani Parejo, trova un grandissimo gol che vale il momentaneo pareggio. Viene fuori l’orgoglio del Real, che trova il gol del vantaggio definitivo con Marcelo, il più in forma dei suoi in questo periodo, pedina che potrebbe far pendere l’ago della bilancia dalla parte del Real sia in campionato che in Europa.
E l’Atletico?
I colchoneros di mister Simeone erano di scena nelle Canarie, contro il Las Palmas. Partita senza storia. Dopo 20 minuti risultato già sul 3-0 e partita in ghiaccio, con i gol di Saul e la doppietta di Gameiro. Nel secondo tempo a mettere il sigillo ci pensano Thomas e Torres che firmano il definitivo 5-0. Atletico che arriva al derby di Champions con il morale altissimo. Morale, che insieme alla ossessione tattica del Cholo, possono rendere il gap tecnico tra le due squadre irrilevante. Da non sottovalutare neanche la voglia di rivincita dell’Atletico, dopo le due sconfitte nelle passate edizioni della Champions. Di certo saranno due partite, andata e ritorno, combattutissime, a tutto vantaggio degli spettatori che di sicuro godranno di uno spettacolo unico. Che vinca il migliore.
