Donadoni: “Bisogna mantenere alta l’attenzione perché ci aspettano tante partite ravvicinate”

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Tanti i temi trattati nella conferenza stampa di mister Roberto Donadoni al Centro Sportivo di Collecchio. Il primo di questi però è la tragedia di Morosini: “Non mi va di unirmi a frasi di circostanza. E’ chiaro che quando si spegne un ragazzo di 25 anni c’è tanto dolore. Presto ci sarà il funerale e avremo un giovane in meno nella nostra vita, anche professionale. E’ un vuoto che lascerà nella vita di chi l’ha conosciuto. Da quel che ho potuto capire era uno di quei ragazzi positivi, credo che la sua storia parli chiaro e che debba sicuramente insegnare qualcosa”. Poi si passa a parlare di calcio giocato: “Bisogna mantenere alta l’attenzione – spiega il tecnico – . Altissima. Perché ci aspettano tante partite ravvicinate. In due settimane dobbiamo fare cinque gare. Non si può non avere la tensione al massimo livello perché, per tutti, una sola distrazione può essere fatale. Noi abbiamo adesso una settimana in cui possiamo lavorare bene. In cui potremo gestire bene gli sforzi fisici. Dopo avremo ben poco tempo per lavorare e i ragazzi lo sanno. Quindi ora pensiamo al Cagliari, ragionamenti successivi non si possono fare, perché non si conoscono imprevisti e incognite che possono accadere. In base a questi poi si prenderanno le decisioni”. E proprio sul Cagliari analizza:

“È un avversario molto collaudato. La squadra si conosce bene e questo è un valore importante. Noi come al solito pensiamo a noi stessi e a scendere in campo con la voglia di fare risultato pieno. Se ho una voglia di rivalsa? Non ho mai vissuto di rivalse. La mia esperienza al Cagliari, dal punto di vista dei ragazzi e della squadra, è stata positiva”. Sull’infortunio di Biabiany: “Per una squadra come il Parma avere la rosa al completo è molto importante, mi auguro che Biabiany possa essere a disposizione già da domani”. Infine un commento all’ipotesi di riportare la Serie A a 18 squadre per ridurre il numero di incontri e tutelare la salute dei giocatori: “Credo che possa essere una buona soluzione, così come ritengo vero che tutta questa fatica sia fisica sia di stress mentale, possa essere motivo di riflessione a 360 gradi. Ognuno, per quanto ci compete, deve fare il suo compito. La denuncia di Di Natale e altre rimangono spesso frasi fini a se stesse, poi nessuno fa nulla. Basta con le ipocrisie. Anche in queste ore si sono viste delle polemiche puerili. Discorsi fatti pubblicamente che poi cambiano totalmente dietro le quinte. Per me è inconcepibile. Perché bisogna oltre a predicare bene, anche razzolare bene”.

[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]