E’ (quasi) finita. Ecco il “Pagellone TMW” delle 20 di A

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Domani sarà tutto finito. Possiamo dire di esserci divertiti, e tanto! Quest’ultima settimana ci ha regalato colpi ad effetto, nonché a sorpresa. Siamo felici di aver creduto, dal primo giorno, nell’arrivo di Ibra al Milan; la Juventus scatenata in entrata ed in uscita ha fatto gioco…al gioco. Peccato per l’assenteismo dell’Inter, nell’anno dei trionfi un regalino il Presidente lo doveva ai tifosi nerazzurri. A Napoli fanno bene ad essere infuriati.

E’ arrivato il fatidico momento delle pagelle, i giudizi di fine mercato. Nelle ultime 24 ore vi aspettiamo per darvi tutti gli aggiornamenti in tempo reale, su Tuttomercatoweb e Live in tv dalle 18.00 alle 20.30 su Sportitalia, dall’Ata Executive di Milano.

Bari: Voto 5,5
Avrebbe dovuto fare di più, perché confermarsi è sempre più difficile che affermarsi. Angelozzi, con poche risorse, fa quel che può. Ottima l’operazione Bonucci-Almiron con la Juve. Manca un difensore leader.

Bologna: Voto 4,5
L’esonero di Franco Colomba, a 24 ore dall’esordio in campionato, è la dimostrazione che stiamo parlando di una società giovane ed inesperta. Molte operazioni, numerosi scambi con le big, ma ancora lontana dall’essere grande.

Brescia: Voto 6
Partita malissimo tra giugno e luglio, ha chiuso operazioni importanti ad agosto. Non paga l’assenza di un vero Direttore Sportivo e si affida, per amicizia, all’esperienza di Gianluca Nani. Diamanti da categoria, Eder una scommessa sicura, manca qualcosa dietro.

Cagliari: Voto 6
Difficilmente potrà ripetere il campionato di un anno fa, ma può contare su un ottimo allenatore. Acquafresca-Matri garantiscono, in due, 25 gol. Gestisce male l’affare Marchetti, ma Cellino si tiene stretti Lazzari, Cossu e Conti. Non è poco.

Catania: Voto 6,5
Come sempre acquista ma, soprattutto, vende bene, aspetto quest’ultimo determinante per le casse societarie. Martinez alla Juve per 12 milioni di euro è la solita “lo monacata”. Peccato per Caraglio, altro affare, sfumato per problemi fisici dell’argentino. Mantiene l’ossatura dello scorso campionato con l’aggiunta di una pedina importante come Gomez. Età media più bassa di 5 anni, è l’ennesima vittoria di un club capace di progettare. La cittadella catanese è un incanto.

Cesena: Voto 5
Rischia ma con consapevolezza. Punta su due svincolati, Bogdani in primis, ma avrebbe avuto bisogno di Adailton. Leggero scetticismo sulla guida tecnica.

Chievo Verona: Voto 5
Sotto la sufficienza. Per Pioli un mercato al risparmio, Sartori gioca con il fuoco e rischia di bruciarsi. Thereau passa per il colpo dell’estate, figuriamoci gli altri…

Fiorentina: Voto 5,5
Mercato al ribasso per i viola. L’operazione scudetto-2013 probabilmente sarà rinviata come la fine del Mondo prevista per il 2012. Si fa soffiare Munoz dal Palermo e non chiude per Insua, dopo averlo sognato anche durante i riposini pomeridiani. La “corvinata” non è ancora arrivata, ma ci sono altre 24 ore per far tornare entusiasmo ad una piazza depressa dai soli acquisti di Cerci, Boruc e D’Agostino.

Genoa: Voto 8
Preziosi spende quello che incassa e, per il bene della squadra, se deve fare affidamento sul proprio portafogli non si tira indietro. Toni può garantire quantità al reparto offensivo. Veloso è la ciliegina, Zuculini rischia di ambientarsi troppo tardi nel nostro campionato. Bocciato l’acquisto di Kaladze.

Inter: Voto 5
L’anno dopo aver vinto tutto, ci aspettavamo un regalino dall’ex Presidente-Paperone. Benitez voleva Mascherano, ma è andato in bianco. Coutinho non è un colpo di oggi ma di due anni fa. Benitez non piace agli interisti; la fortuna di Moratti è che, nonostante tutto, in Italia i Campioni d’Europa siano ancora avanti a tutte le altre squadre.

Juventus: Voto 6
Lavorare tanto non sempre vuol dire lavorare bene. La Juventus è ancora lontana dalla squadra che ha fatto sognare per decenni l’Italia. La società rischia di diventare succube delle decisioni di Delneri, giunto a 60 anni a giocarsi la carta più importante della sua carriera. Krasic non è un campione, Quagliarella non vale il miglior Trezeguet e Dzeko serviva più di ogni altro. Farà meglio di un anno fa, ma non ci vuole molto. Se l’obiettivo è lo scudetto, allora è inutile parlarne. Se l’obiettivo è il terzo-quarto posto, allora ci siamo alla grande. Ma questa Juve merita un tocco di classe della famiglia Agnelli.

Lazio: Voto 7
Il Presidente Lotito questa volta lavora bene. Chiude i colpi che pubblicizza e vende Kolarov al City al prezzo giusto (18 mln). Senza Europa League può candidarsi a vera rivelazione del campionato, a patto che tutto l’ambiente sia unito.

Lecce: Voto 5,5
Si parla molto bene di Grossmuller, siamo preoccupati per Chevanton che da un po’ di anni ha perso il vizio del gol, ma la gestione De Canio è marchio di garanzia. Uno sforzo maggiore da parte della proprietà non avrebbe guastato.

Milan: Voto 8,5
E’ vero che un singolo non fa una squadra, ma se il singolo è Ibrahimovic la squadra può trasformarsi. Complimenti al club di via Turati per l’operazione vantaggiosa, economicamente e tecnicamente. Con un mediano di qualità in più avremmo detto definitivamente colmato il gap dall’Inter; è ancora distante ma si avvicina notevolmente ai cugini. Berlusconi dimostra ancora una volta che non merita critiche dal popolo rossonero. Allegri si gioca la carta della vita.

Napoli: Voto 5
De Laurentiis conferma i nostri sospetti. Per il Napoli non tira fuori un euro. Illusi dall’acquisto di Cavani, non ci siamo sorpresi del teatrino Lucarelli. Cedere Quagliarella è la dimostrazione di una pessima gestione del gruppo e di un mercato che continua ad essere da provinciale e non di prima fascia, come meriterebbe il fantastico pubblico del San Paolo. Pochi calciatori per poter competere su tre fronti. Farà fatica!

Palermo: Voto 7
Sempre presente sul mercato, svolge operazioni intelligenti. Trattiene Pastore ed è già tanto. Sarà l’anno di Hernandez; Maccarone e Pinilla due ottimi acquisti. Bravo anche Ilicic. Sabatini ha costruito un ottimo gruppo, se non soffrirà di vertigini e se Zamparini farà il padre non padrone, potrà chiudere terzo o quarto in classifica.

Parma: Voto 6,5
Giovinco, con Marino, si esalta come un bambino a Gardaland. Leonardi non si fa prendere per il collo neanche dalla Juventus. Gobbi e Pereira sono le due ciliegine sulla torta. Società solida, progetto interessante. Ha tutto per diventare un modello del nostro campionato.

Roma: Voto 5,5
Con Simplicio, Castellini e Adriano non risolve molto, per fortuna arriva Burdisso. I problemi societari influiranno durante tutta la stagione. La schiarita è prevista per fine ottobre, inizio novembre. Si prevede un campionato duro e faticoso.

Sampdoria: Voto 4,5
Avrebbe dovuto fare molto di più. Il treno passa una sola volta e bisogna essere abili nel prenderlo. Curci in porta non è affidabile, lesti nell’ottenere la metà di Guberti ma questa Samp avrebbe avuto bisogno di rinforzi di qualità. A quanto pare non ne sono arrivati.

Udinese: Voto 4
Denis, Abdi, Armero, Parraga, Vydra, Beleck e Karagounis gli acquisti. Pepe, D’Agostino e Motta le cessioni. Può bastare questo elenco per giustificare il voto.

[Michele Criscitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]