È vero, la strada è in salita ma…

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Archiviati, con una giornata di anticipo, il discorso sulla qualificazione e quello sul primo posto nel girone di Champions (unica italiana ad aver tagliato il doppio traguardo), il prossimo obiettivo è quello della rimonta in campionato. Prima di passare alla nostra Serie A è però quanto mai opportuno decifrare alcuni dati interessanti a livello europeo. Iniziamo col dire che erano tre anni che l’Inter non riusciva a chiudere il girone in prima posizione (tre secondi posti dietro a Panathinaikos, Barcellona e Tottenham con rispettivamente 8, 9 e 10 punti all’attivo), essere stati in grado di portare a casa questo importante risultato alla quinta giornata è certamente motivo di serenità oltre che di orgoglio.

Sottolineiamo altresì che per l’ottavo anno consecutivo l’Inter prenderà parte agli ottavi di finale (il ritornello è sempre lo stesso: come noi nessuno mai!). Tra l’altro, considerando il calendario fittissimo da qui a Natale, è decisamente un bene poter preparare l’incontro del 7 dicembre con il Cska a mo’ di partitella infrasettimanale, evitando quindi l’assillo del risultato a tutti costi. Senza contare che essere testa di serie nel prossimo sorteggio del 16 dicembre, oltre che a disputare la gara di ritorno a San Siro, equivale a evitare negli ottavi squadroni del calibro di Bayern Monaco, Real Madrid o Barcellona. Insomma, la Champions può andare tranquillamente in letargo avendoci lasciato in dote parecchi aspetti positivi.

Passando al campionato i nerazzurri dovranno disputare sei gare in 24 giorni (mediamente una ogni 4, dal 27 novembre al 21 dicembre) e la natura degli incontri potrebbero permettere una rapida risalita. Le tre gare in casa contro Udinese, Fiorentina e Lecce e le tre in trasferta contro Siena, Genoa e Cesena rappresentano un potenziale patrimonio di punti da non lasciarsi scappare. Penso che a questo punto il nostro nemico principale si configuri nell’ansia di non poter più sbagliare. I ragazzi sanno che i bonus sono stati spesi e dovranno essere quindi in grado di convivere con la pressione relativa.
Nello scorso editoriale abbiamo fatto menzione delle future strategie degli uomini mercato dell’Inter. Una delle chiavi di lettura è la necessità di capire su quali calciatori si può fare affidamento per la seconda parte della stagione. Da questo punto di vista vorrei lanciarvi una provocazione. Sapete cosa vi dico? Che l’infortunio di Sneijder non rappresenta un grande problema. Anzi, partendo dal presupposto di voler vedere in campo il miglior Wesley in data 15 gennaio nel derby, non mi dispiace affatto concedere in questo periodo uno spazio importante al duo Coutinho e Alvarez. I due sudamericani hanno la possibilità di mettersi in mostra e i dirigenti quella di poterli valutare al meglio in vista del mercato di riparazione. La stagione è ancora lunga e Ranieri e il suo staff devono sapere se possono contare sui due “babies” o se, in caso contrario, tirare per la giacchetta il Presidente e cercare alternative. Lo stesso discorso vale anche per Forlan, che deve dimostrare a tutto l’ambiente di essere ancora utile in vista soprattutto degli ottavi di Champions, visto che da gennaio potrà essere regolarmente iscritto alla manifestazione. L’uruguagio senza Sneijder e con uno schema simile a quello visto nel secondo tempo con il Cagliari, o nella piccola variante attuata in Turchia,  potrà godere di un maggior minutaggio e quindi dare continuità al proprio recupero.

Per adesso godiamoci i successi in campo continentale e soprattutto, una condizione psicofisica non ancora ottimale ma decisamente migliorata dopo i 17 giorni senza gare ufficiali che hanno permesso ai calciatori di effettuare delle importanti sessioni di allenamenti e a Ranieri di lavorare, nonostante la solita seccatura costituita dalle convocazioni dei nazionali, con calma assieme al gruppo. In generale la strada è ancora in salita ma la cura der Fettina inizia a dare i suoi frutti…cari amici, prepariamoci a vivere una seconda parte di stagione molto intensa!

[Andrea Bosio – Fonte: www.fcinternews.it]