Ecco perché a gennaio saltò il ritorno all’Inter di Pinilla

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Partiamo da una mezza verità, o una mezza bugia, come quella proferita da Maurizio Zamparini nel post-partita della finale di Coppa Italia Tim tra Inter e Palermo: “L’Inter mi ha chiesto Pinilla”. Salvo, poi, due giorni dopo, affermare: “Su Pinilla le voci di mercato non sono vere”.

FcInterNews.it, dopo aver sondato esperti di mercato nell’ambiente milanese, è capace di ricostruire quello che c’è di vero su questo calciatore, e che riguarda l’Inter. Tutto parte dallo scorso mese di gennaio, quando – alla ricerca di una prima punta fisica e che sapesse giocare con il pallone tra i piedi – gli operatori di mercato nerazzurri si guardano attorno, con un occhi attento al mercato italiano, e vedono che le alternative credibili alla fine non sono poi così tante.

Tre i nomi in ballo: Giampaolo Pazzini, su cui poi è caduta la scelta finale, Tommaso Rocchi, di cui anche l’agente Damiani nel mese di gennaio aveva ammesso sondaggi da parte del club nerazzurro e Mauricio Pinilla, vecchia conoscenza del direttore Marco Branca, colui che aveva portato in Italia il cileno nel lontano 2003.

Cos’è che non è andato a buon fine? Semplice, l’infortunio – frattura da stress del quinto metatarso del piede sinistro rimediata in allenamento negli ultimi giorni di dicembre 2010 (fonte Wikipedia) – che lo tiene ai box per quasi due mesi e che convince l’Inter a puntare forte su Pazzini. Ed è un treno che passa…

Ed oggi? Si potrebbero riprendere le fila del discorso? La stima degli ambiente nerazzurri verso Pinilla rimane immutata, e nel caso in cui uno dei big dovesse essere ceduto (Milito, Pandev o Eto’o), l’attaccante del Palermo rientrerebbe in lizza per un posto nelle cinque bocche di fuoco dell’attacco nerazzurro. Con rammarico per non aver creduto di più in lui qualche anno fa…

[Giuseppe Granieri – Fonte: www.fcinternews.it]