Ekdal: “Con Ballardini il mio ruolo era diverso”

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Un Albin Ekdal a cuore aperto quello che parla ai media svedesi, e in particolare al sito fotbollskanalen.se. Il centrocampista del Cagliari è stato incalzato dai suoi connazionali su diversi temi, dal sogno Nazionale a quello di conquistarsi sempre più spazio con la maglia del Cagliari. Opportunità, quest’ultima, che è influenzata anche dalla guida tecnica. E così Ekdal parla anche delle differenze tra Ballardini e Ficcadenti.

La vittoria contro il Cesena ha ridato il sorriso a tutto l’ambiente rossoblù: “Stiamo abbastanza bene, la vittoria di domenica è stata importante e venuta grazie a una prestazione molto solida. Adesso abbiamo un distacco confortante dalla zona retrocessione”.

Sul piano personale, Albin è convinto di restare a Cagliari a lungo e giocarsi sempre più le sue carte: “Sono convinto di poter giocare molto in futuro, più di quanto fatto finora”. E’ stata una stagione turbolenta questa per il Cagliari, prima con l’esonero di Donadoni in estate e poi con il ‘balletto’ tra Ficcadenti e Ballardini”. Proprio il tecnico di Fermo ha utilizzato poco Ekdal a inizio stagione: “Sicuramente il via-vai di allenatori non è ottimale per noi, ma conosciamo già Ficcadenti e non abbiamo dovuto apprendere nulla di nuovo. Dobbiamo solo lavorare”.

Che differenza tra Ficcadenti e Ballardini? “Con Ballardini il mio ruolo era più complesso – dice Ekdal – dovevo fare sia il regista che la mezzala, ruoli che ho ricoperto alternativamente in stagione. Ma è giusto così, sono giovane e devo essere a disposizione”.

“Con Ficcadenti giochiamo sempre a tre in mezzo, bisogna essere bravi nelle due fasi. Sicuramente sono più abituato a fare la mezzala, ruolo in cui sono cresciuto, ma durante la partita capita spesso di dover impostare”.

Capitolo Nazionale. Ekdal, anche per la giovane età e per lo scarso minutaggio delle ultime due stagioni, non pare essere nei piani del ct Hamren. Ma il centrocampista non dispera: “Non ho parlato fino ad oggi con Erik Hamrén, ma devi solo giocare e fare il meglio che puoi, poi si vedrà se meriti la maglia della Nazionale. Mi sto concentrando a fare tutto quello che posso nella mia squadra di club, non posso fare molto di più”.

Con la Svezia ha esordito John Guidetti. Attaccante di origini italiane che sta strabiliando con la maglia del Feyenoord (recente la tripletta rifilata all’Ajax) e al quale la convocazione in gialloblù ha precluso una convocazione di azzurro. “Non sono per nulla stupito di quanto sta facendo. Mi sono allenato con lui nelle giovanili e conosco il suo sviluppo e quello di cui è capace. E’ sempre stato speciale, sono contento per lui”.

Chiusura dedicata al futuro. La comproprietà tra Juventus e Cagliari rende incerto l’avvenire di Ekdal. Che potrebbe rientrare negli accordi coi bianconeri per possibili affari, per esempio relativi a Nainggolan e Astori. Meglio essere protagonisti a Cagliari, magari sfruttando la dipartita del Ninja, o fare il grande salto e rischiare un altro ‘parcheggiamento’? “E’ una cosa alla quale non voglio pensare. Sono cose di cui si parlerà in estate, adesso ci sono troppi impegni più importanti. Se ne riparlerà…”.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]