Empoli-Inter: la presentazione della partita

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logo-interAdesso che sta cominciando a trovare una continuità sconosciuta fin qui, l’Inter non vuole fermarsi più e per questo l’obiettivo è fare tre punti a Empoli. Sarebbe la seconda vittoria consecutiva, una sorta di chimera per i nerazzurri in una stagione con più ombre che luci. Ma l’inerzia sta mutando il suo corso e tutti nel club pensano che il terzo posto sia raggiungibile.

LA TATTICA – Mancini conferma per la terza gara consecutiva il 4-2-3-1, ormai lo schema base della sua seconda avventura in nerazzurro. Un modulo che si dice essere più “europeo”, adatto a un calcio offensivo e che sa offrire maggiori soluzione in attacco per i portatori di palla. L’Empoli è una squadra che gioca e fa giocare: ci si aspetta una gara aperta al Castellani, come raramente accade quando l’Inter affronta avversari inferiori. Qualche dubbio per Mancio: da decidere il partner di Vidic (Andreolli favorito sul rientrante Ranocchia) e il quarto uomo d’attacco (Kovacic dovrebbe spuntarla su Hernanes, con Palacio largo a destra, Podolski a sinistra e Icardi punta). Guarin nuovamente riproposto mediano con Medel. Da non escludere la mossa a sorpresa del Profeta davanti la difesa in luogo del colombiano. Oltre a Juan Jesus squalificato (respinto il ricorso), assenti anche Nagatomo (Coppa d’Asia) e Jonathan. Nemmeno convocati Osvaldo e M’Vila per le note vicende di mercato.

GLI AVVERSARI – Sarri ha messo in guardia i suoi: ”L’Inter è tutta un’altra squadra e questo è il momento peggiore per affrontarli. Servirà anche un po’ di follia”. I toscani sono senza Mario Rui (squalificato) e Guarente (infortunato). Confermato il 4-3-1-2, con il rientrante Laurini che dovrebbe essere schierato terzino destro e Hysaj traslocare sull’altra corsia. L’unico dubbio riguarda l’attacco: Maccarone, Pucciarelli, Tavano e Mchedlidze in corsa per due maglie. Rispetto al ko di Genova con la Samp, torna Tonelli dalla squalifica.

I PERICOLI – I toscani sono un complesso ben oliato, in grado di proporre un calcio gradevole e armonioso. Non a caso, soprattutto in casa, sono in grado di prove maiuscole. Al Castellani, Juve e Roma sono passate a fatica, il Milan ha strappato un pari dopo essere andato sotto 0-2 e la Lazio è caduta. Il ‘cervello’ è Valdifiori, playmaker davanti la difesa, con Vecino e Croce abili in entrambe le fasi. Verdi il suggeritore dietro le due punte, che si alternano con discreti risultati. Attenzione a loro e anche ai centrali, incisivi nel gioco aereo.

DOVE COLPIRE – Se da un lato l’Empoli è appunto un complesso propositivo, dall’altro qualche suo componente soffre per inesperienza ad alti livelli. Fatalmente, soprattutto, è costante il rischio di esporsi alle folate avversarie, proprio per la voglia di andare a colpire con tanti uomini. Eloquente lo 0-4 patito dal Cagliari di Zeman a fine ottobre. L’Inter dovrà essere brava ad approfittare dell’atteggiamento positivo degli avversari e colpire ogni qual volta ne avrà l’occasione. I toscani sanno muoversi “da squadra” come pochi, ma talvolta soffrono di amnesie difensive evidenti.

OCCHI PUNTATI SU… – Shaqiri. Presumibilmente, lo svizzero di origini kosovare non partirà titolare. Ma, a differenza del match col Genoa, è probabile che Mancini lo utilizzi a gara in corso. L’ex Bayern e Basilea ha una voglia pazzesca di scendere in campo e mostrare tutto il suo valore. I tifosi dell’Inter non vedono l’ora e Xherdan potrebbe esordire e risultare efficace quando gli avversari saranno stanchi. Mancio ha avvisato che non può ancora giocare una gara intera, ma una ventina di minuti al Castellani può farli. Lui sogna esordio e, magari, anche un gol. Per assaporare già l’Inter che sarà.

PROBABILI FORMAZIONI:

EMPOLI (4-3-1-2): Sepe; Laurini, Rugani, Tonelli, Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Verdi; Maccarone, Pucciarelli.
Panchina: Bassi, Pugliesi, Barba, Bianchetti, Perticone, Signorelli, Laxalt, Zielinksi, Tavano, Mchedlidze, Rovini.
Allenatore: Sarri.
Squalificati: Mario Rui (1).
Indisponibili: Guarente.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Campagnaro, Vidic, Andreolli, D’Ambrosio; Guarin, Medel; Palacio, Kovacic, Podolski; Icardi.
Panchina: Carrizo, Berni, Ranocchia, Donkor, Mbaye, Dodò, Krhin, Kuzmanovic, Obi, Hernanes, Shaqiri, Bonazzoli.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: Juan Jesus (3).
Indisponibili: Jonathan, Nagatomo, Osvaldo, M’Vila.

ARBITRO: Doveri.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]