Ficcadenti: “Ci vorrebbe la moviola in campo”

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Alla vigilia di Cesena-Milan mister Massimo Ficcadenti torna sui torti arbitrali che nelle ultime gare hanno penalizzato pesantemente i bianconeri. I suoi toni rimangono pacati, per alcuni forse troppo pacati, ma il tecnico bianconero spiega che non si tratta di rassegnazione: “Urlare non serve a niente e comunque il presidente Campedelli si è fatto sentire dopo la partita con l’Inter. Anche Zamparini urla dall’inizio del campionato eppure nelle ultime 3-4 gare ha preso altrettante legnate sui denti. Non c’è bisogno di fare polemiche, quando i fatti sono oggettivi e sotto gli occhi di tutti. In ogni caso alle rimostranze del Cesena non sarà mai dato spazio, non ci daranno mai sette pagine sulla Gazzetta dello Sport. Questo non significa essere rassegnati, ma accettiamo le decisioni dell’arbitro come altre volte perché gli errori fanno parte del gioco. Noi dobbiamo fare quello che sportivamente ci è chiesto: allenarci, giocare, essere leali e corretti, dare di Cesena un’immagine pulita. Più di questo non si può fare, altrimenti ci facciamo male da soli”.

Per Ficcadenti però una soluzione ci sarebbe: la moviola in campo.

“Sono realista, tra 100 anni chi ci sarà dopo di noi sarà qui a fare le stesse polemiche. Non possiamo cambiare il nostro DNA di italiani. L’unica cosa per migliorare il calcio ed evitare le polemiche è la moviola in campo. Non si deve avere paura di una cosa che dice la verità. Diversamente la bilancia penderà sempre dalla parte delle squadre più grandi. Da uno studio fatto sugli errori arbitrali al Cesena mancano 5 punti e per noi fanno la differenza. Non si tratta di malafede o no dell’arbitro. Nel corso di una gara i fischi importanti e determinanti sono 3-4: il fallo di espulsione, il fuorigioco dato o non dato, il rigore, mentre i falli a centrocampo non incidono sulla partita. In questi casi sono favorevole alla moviola”.

[Giovanni Guiducci – Fonte: www.tuttocesena.it]