Ficcadenti: “Non è sfortuna, si chiama ingiustizia”

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Controllo di braccio di Borriello e tiro: traversa. Tiro di Adriano in posizione di fuorigioco: para Antonioli. Tiro-cross di di Simplicio in posizione di fuorigioco: autogol tragicomico di Pellegrino.
Difficile mandare giù una partita persa in questo modo.

“Tre falli in un’azione: diciamo che ci dispiace tre volte – attacca sconsolato Ficcadenti – Diciamo che l’errore di Pellegrino alla fine completa il tutto: giusto per essere sicuri di non riuscire a dormire stanotte! Il dispiacere più grande è non essere riusciti a fare punti dopo una prestazione di questo tipo. La Roma arrivava qua per vincere e, nonostyante tutto, la squadra ha avuto il coraggio e la personalità di giocare alla pari dimostrando anche una certa qualità”.

La svista finale si aggiunge al lungo elenco che ha colpito il Cesena fin qui …
“E’ vero, quello che dispiace è che ora possiamo dire quello che vogliamo ma tanto domani tutti parleranno della Roma che torna a vincere e del gol irregolare metteranno al massimo tre righe. Episodi del genere non sono sfortunati ma sono un’ingiustizia: noi possiamo solo sfogarci un po’ ora e poi ripartire mettendo da parte l’amarezza. Certo che quando dai l’anima e sbagli poco-niente contro una squadra come la Roma e poi succede che perdi per un gol del genere allo scadere, la rabbia è tanta”.

Parliamo della prestazione del Cesena: la squadra ha dimostrato grande condizione.
“Grande condizione ma anche qualità. Era normale aspettarsi che nella ripresa ci mettessero un po’ più in difficoltà ma invece è successo esattamente il contrario e noi li abbiamo messi sotto per 15-20 minuti giocando un bel calcio e creando occasioni.”

Il problema è sempre quello del finalizzatore.
“E’ così: lo dicono i numeri, non c’è bisogno di aggiungere troppe parole. Anche oggi, infatti, abbiamo creato diverse occasioni, soprattutto nel primo tempo”.

Budan come lo ha visto?
“In crescita. Oggi ha fatto vedere buone cose ma ancora non ha i 90 minuti nelle gambe e deve ricominciare a sentire la porta un po’ di più.”

Il debutto di Dellafiore, invece, come lo valuta?
“L’ho visto bene. Ho scelto di far giocare lui al posto di Ceccarelli perché sapevo che Vucinic avrebbe attaccato spesso da quella parte e quindi avevo bisogno di più garanzie in difesa. Abbiamo forse avuto un po’ meno spinta ma ci ha pensato Caserta a inserirsi sulla destra tenendo comunque la squadra equilibrata.”

[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]