Fiorentina-Catania: i precedenti, gli ex, le curiosità

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CATANIACon i quattro punti ottenuti finora in campionato il Catania può affrontare con tranquillità il prossimo turno, che nasconde tante insidie, andando a giocare nel campo della squadra che, a detta di molti, potrebbe essere la sorpresa del campionato: la Fiorentina. I viola domenica scenderanno in campo con la consapevolezza di dover fare bottino pieno contro una squadra che però inizia a far paura a tutti e se dovesse strappare punti pure a Firenze confermerebbe la maturità parsa in forte crescita anche fuori dalle mura amiche.

I precedenti
I viola hanno ottenuto tre punti nelle prime due partite, ma pensando che le avversarie di turno erano Udinese (battuta 2-1) e Napoli (sconfitta per 2-1), i punti ottenuti possono sembrare più che sufficienti. La partita di domenica tuttavia resta intesa come uno scontro con una squadra che viaggia ad un punto di vantaggio. La Fiorentina della stagione 2012-13 è una delle squadre che ha cambiato di più in assoluto la propria rosa, arricchendola con giocatori di grande tecnica e di esperienza internazionale come: Aquilani, Pizzarro, Borja Valero, Viviano, Migliaccio e molti altri ancora che sono difficili da elencare visto che si parla di più di 15 acquisti.

Il tecnico
Uno dei volti nuovi della società viola è sicuramente l’allenatore, Vincenzo Montella che l’anno scorso portò il Catania a giocare il calcio che tuttora ripropone con ottimi risultati. Ma fra l’allenatore napoletano e il Catania (Pulvirenti in primis) non scorre più buon sangue dopo il divorzio richiesto con insistenza dallo stesso Montella. Dopo aver mostrato una debolezza Roma, ma sfumata l’opportunità capitale, non rinnovò l’amore ai colori rossazzurri preferendo legarsi ad un pezzo di Roma, il d.s. Pradé, approdato alla Fiorentina. Il giovane allenatore continua ad essere un fautore del 4-3-3 o del 3-5-2 anche a Firenze, dove ha trovato una società che si è messa a sua disposizione allestendogli una rosa da primissima fascia, confermando addirittura Jovetic, desiderato da club come il Chelsea (campione d’Europa).

Gli ex
Fra gli ex molto recenti a sfidare il Catania ci sarà anche Llama, che negli ultimi giorni di mercato ha preferito la maglia viola a quella rosanero decidendo di lasciar Catania poiché quasi certo che Maran non gli avrebbe dato il giusto spazio in questa stagione. Restando a Catania, si possono annoverare anche Almiron, che nella stagione 2008/09, scaricato dalla Juventus, disputò undici gare in maglia viola giocando 90′ per intero in una sola occasione. C’è poi anche Marco Biagianti, gettato via da Corvino nel passaggio da Florentia Viola a Fiorentina, nel 2003/04. Per l’attuale capitano del Catania una sola gara con la maglia viola numero 4, Florentina Viola – Pisa 0-1 di Coppa Italia. Alessandro Potenza, dal 2006 al 2008 ha giocato nella Fiorentina di Prandelli segnando anche la sua prima rete in serie A. Ultimo e più giovane ex sponda Catania, Amidu Salifu, dal 2010 fino alla stagione scorsa in maglia viola, con cui ha esordito in serie A e collezionato 15 presenze in totale.

Curiosità
Durante la sessione estiva di mercato la società viola avrebbe voluto utilizzare Catania come un ingrosso, perchè oltre all’acquisto di Llama e l’arrivo di Montella, avrebbe corteggiato anche tutti i top player rossazzurri, si è parlato infatti dell’interessamento per Gomez, Lodi, Spolli, Barrientos e Bergessio, ma la società etnea è riuscita a rimaner ferma sulla decisione di confermare in toto l’organico, almeno quello strutturale.

Il giocatore più pericoloso
Il cardine della partita sarà sicuramente Jovetic che come l’anno scorso e ancor più quest’anno, riesce da solo a trascinare l’attacco della Fiorentina che vedere in campo a sorpresa il nuovo, vecchio acquisto, Toni. Altro giocatore che al Catania non evoca ottimi ricordi.

Il primo pomeriggio domenicale (si gioca alle 15.00) riserverà ai tifosi viola e rossazzurri sicuramente una partita combattuta e ricca di emozioni, con due squadre che non hanno nulla da perdere. Un occhio resterà puntato fuori dal rettangolo verde, per inquadrare le emozioni di Montella e Pulvirenti e per dare  giusti meriti al gioco di Maran, troppo spesso paragonato a quello dell’allenatore che lo precedeva e che domenica incontrerà da avversario.

[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]