Fiorentina, Rossi: “Nessun stravolgimento di formazione”

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Vigilia di Fiorentina-Udinese, nella sala stampa “Manuela Righini” c’è – come di consueto – il tecnico viola Delio Rossi a presentare la partita. Queste le sue parole: “Il mercato (cominciamo bene, ride)? La società ha provato a completare la squadra, forse non c’è riuscita completamente, in questo momento non ha senso parlare quello che poteva essere e non è stato. Dobbiamo parlare di quello che è.

Voglio persone che pensano solamente alla partita della domenica, in questa situazione si ricomincia. Non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, devo mandare avanti la baracca, tutti devono dare una mano. Il clima? È stata una settimana anomala, con questo freddo lavori magari più sul particolare, non abbiamo provato magari altre situazioni. È inverno, può capitare.
De Silvestri? Una scelta tecnica, deve ritrovare se stesso. In questo momento lo vedo meno sicuro, per questo dico che deve ritrovare sicurezza. L’ attacco? Siamo pronti, domani giochiamo con la più bella realtà del calcio italiano, domani mi aspetta una partita difficile, mi auguro che la Fiorentina faccia vedere dei segnali di miglioramento. Dobbiamo salvarci il prima possibile, poi magari pensiamo a toglierci qualche soddisfazione. Ho sempre detto che i traguardi vanno centrati, non dichiarati. Sappiamo che è un anno difficile, l’obiettivo è mantenere la categoria.
Zohore? È venuto a sostituire Babacar, stiamo parlando di un ’94, mi sembra un giocatore dalla grande prestanza fisica, ma al momento non posso dare un giudizio tecnico. Con il Torneo di Viareggio sarà aggregato con la Primavera, ma se è all’altezza della situazione può passare in prima squadra. Vargas e le parole di Mencucci? Magari lui in passato si aspettava una collocazione diversa, forse si è lasciato un po’ andare, non mi sembra che sia un lavativo, lo sto riprendendo. Deve ritrovare quelle sensazioni che lo hanno portato ad essere il Vargas che conosciamo. Se pensassi che Vargas è un lavativo, non lo avrei convocato, questo vale per tutti.
Olivera? Il tecnico, più che indicare i nomi, indica le caratteristiche dei giocatori, io ho chiesto un giocatore con certe caratteristiche e la società mi ha messo a disposizione Olivera. Lo devo ancora valutare. Lui nasce come esterno di centrocampo, ultimamente ha sempre giocato a centrocampo, prima magari aveva fatto il trequartista.
Domani non ci saranno stravolgimenti nella formazione, non penso. La società mi ha chiesto di valutare la rosa a disposizione, io non posso prendere in giro la gente e parlare d’Europa, l’obiettivo minimo – ripeto – è quello di arrivare alla salvezza il prima possibile, poi gli obiettivi possono cambiare nel corso del tempo. Se miglioriamo, otteniamo la salvezza, poi possiamo fare altri progetti. Corvino è uno dei migliori direttori sportivi d’Italia, però – dopo anni e anni di lavoro nello stesso posto – tutti i pregi si danno per scontati, questo succede anche in un matrimonio. Lui ha sempre cercato di fare il massimo, credo che dovrà parlare insieme alla società.
Amauri? Si è allenato bene, è coinvolto e motivato, lui sa che abbiamo una grande possibilità. Il bello del calcio è che ogni tre giorni possiamo far ricredere le persone, è venuto con le giuste motivazioni, poi dobbiamo confrontarci con il campo. Una soluzione al freddo? Faremo un riscaldamento più lungo, poi l’alimentazione deve essere idonea per l’atleta, ma questo con qualsiasi clima. Se le cose vanno male non è colpa del freddo, questo è sicuro. Di Natale? Siamo di fronte ad un campione, perché raggiunge grandi risultati ogni anno. Si sente gratificato e amato, forse per le sue qualità ha ottenuto meno di ciò che meritava”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]