Fiorentina: Sousa, “Prima il Lech poi il Napoli”

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logo FiorentinaVigilia di Europa League per la Fiorentina, che domani affronterà alle 19 al Franchi il Lech Poznan nella terza giornata della fase a gironi. Paulo Sousa parla in conferenza stampa. Al suo fianco anche Borja Valero.

Queste le parole del tecnico viola: “Come si fa a pensare al Lech e non alla Roma? Quando parlo di cultura mi riferisco a questo, deve essere la normalità che si crei grande attesa per partite importanti. Questa squadra deve abituarsi ad allenarsi sempre al massimo e a giocare sempre al massimo. La partita di domani è importantissima per dare continuità al nostro momento, per poi affrontare la sfida con la Roma con questo spirito.”

“La partita della Roma a Leverkusen? Non l’ho ancora vista, perchè voglio concentrarmi solo sulla sfida di domani. Poi penserò alla gara di domenica e anche le mie scelte di formazione saranno orientate solo al match di domani, cercando di dare spazio anche a chi ne ha avuto meno ma merita un’occasione importante, l’obiettivo primario è vincere.”

“Io cerco di dare l’esempio con la concentrazione massima sulla gara di domani, nessuno dei giocatori mi ha dato l’impressione di non essere concentrato. Voglio vedere dall’inizio alla fine l’atteggiamento giusto e la mentalità. Oggi per vincere una partita non è sufficiente essere superiore sul piano tecnico individuale, serve l’atteggiamento e l’intensità massimi.”

“Frenesia intorno a Rossi? E’ normale nei confronti di un grande giocatore come lui. Tutti vogliamo vederlo al suo massimo livello, però credo che stiamo facendo le cose per bene con lui, fin da Moena sono convinto che riporteremo Pepito ai suoi livelli, ma in questo momento è necessario uno sforzo emozionale. Lui lo sta facendo, perchè la sua vita è giocare a calcio e vorrebbe giocare sempre, ma è stato fermo per due anni ed è importante arrivarci in modo graduale. Credo che a breve riuscirà a trovare più continuità. Il piano emozionale non dipende solo dalla partita. Sul piano del rischio di lesione, se tu non sei equilibrato muscolarmente, corri dei rischi. Per questo parlo di continuità di lavoro, anche settimanale in allenamento, necessaria per dargli equilibrio non da qui a qualche settimana, ma per i prossimi anni. Poi capisco che il nome è importante, ma per me la squadra lo è molto di più.”

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]