Gasp, suona l’allarme: l’assenza di esterni pesa e Forlán non basterà

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Al centro sportivo ‘Angelo Moratti’ continua a campeggiare in bella vista il cartello dei lavori in corso. L’amichevole persa male con il Chievo, al di là delle frasi di circostanza, ha restituito all’ambiente Inter una squadra ancora tutta da registrare. Problemi ce ne sono, da cima a fondo. E le note positive arrossiscono dinanzi alle ombre emerse nella serata del Brianteo. Quella con i gialloblu di Mimmo Di Carlo non è stata altro che la conferma che qualcosa (molto) va ancora messo a punto. E pensare che oggi sarebbe dovuta partire la Serie A: benedetto sia lo sciopero!

ASSENZA DI ESTERNI. Il dato che risalta maggiormente è la mancanza cronica di esterni di ruolo per il reparto avanzato. Dopo quasi tre mesi di mercato, l’Inter non è ancora riuscita a consegnare a Gasperini alcun giocatore di tali caratteristiche. Il tecnico nerazzurro, si sa, attua un gioco che si fonda sulle corsie laterali e la mancanza di pedine in grado di interpretare il ruolo ha come conseguenza l’implosione del 3-4-3. Delle due, una: o Branca farà il miracolo in questi ultimi tre giorni di mercato oppure Gasp modificherà atteggiamento tattico. Per intenderci, quando parliamo di miracolo, intendiamo dire che non basterà il solo Forlán: il tridente è dispendioso e occorrono titolari e riserve adeguati. Né Castaignos, né Alvarez, né tanto meno Sneijder sono giocatori in grado di dare continuità come esterni alti. Ben venga l’uruguaiano, ma a Gasperini servirebbero almeno altri tre elementi di fascia. Questa è la realtà.

CAMBIO TUTTO. A meno che, si diceva, l’allenatore ex Genoa non cambi di netto le sue idee tattiche. Ieri, nel secondo tempo, si è visto un 3-1-4-2, con Cambiasso davanti la difesa, Stankovic e Alvarez interni, Nagatomo e Faraoni larghi, Pazzini e Milito di punta. Una rivisitazione del 3-6-1 visto nel primo tempo con il Milan in Supercoppa. Nonostante i tre gol subiti, il peso specifico in attacco si è elevato notevolmente e si è capito che se Deki sta bene, a lui non si può rinunciare. Se sul mercato non dovessero arrivare gli esterni necessari, quindi, sarà il caso che Gasperini si adatti all’organico a disposizione se non si vuole incorrere in brutte figure.

IL MERCATO STENTA. Ma sono le sensazioni che si respirano a destare preoccupazione. Sensazioni non troppo positive. Il guaio è che queste sensazioni siano percepite tali sia dai tifosi che, soprattutto, dai giocatori. Serve una sterzata, magari la freschezza portata dai nuovi (e non possono essere Alvarez, Poli, Jonathan o il buon Luc a trascinare gli altri…). Servono, in soldoni, acquisti importanti. Ottimo Forlán: l’affare con l’Inter è fatto, resta da sistemare l’accordo tra giocatore e Atlético Madrid. Dopo di lui, sarà il caso di mettere mano al tesoretto-Eto’o e prendere almeno un altro paio di ottimi elementi, forse tre: un mediano e due esterni. Di Kucka si è detto ampiamente e si tenterà di portarlo a Milano già da subito. All’appello mancherebbero due attaccanti, da scegliere tra Tévez, Palacio, Zárate e compagnia. Costano tanto? Si guardi altrove e non si perda tempo in rincorse inutili: quando mancano i danari, devono uscire le idee originali. Di necessità, virtù. Ma Gasperini va accontentato per evitare un Benitez-bis.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]