Gasperini vittima delle contraddizioni dell’Inter. Milan, Galliani blocchi Gattuso. Onore al Napoli europeo

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Per fortuna non ero uno dei 47.000 di San Siro, sabato sera, sotto la pioggia ed al vento. Inter-Roma sarebbe potuto essere uno dei principali spot di questo inizio di campionato, è servito, invece, a farci capire perché Gasperini e Luis Enrique sono già nel mirino. Le due squadre giocano male e sono piene di contraddizioni. La formazione della Roma con Taddei e Perrotta terzini era da manicomio calcistico, soprattutto per chi era abituato a vederli esterni dei tre dietro Totti, quando ad allenare la Roma era uno lucido come Spalletti. Non vogliamo sbilanciarci alla terza giornata, ma anche Osvaldo, valutato 16 milioni di euro, sembra un’assurdità in un mercato senza soldi. All’Inter Gasperini ha le sue responsabilità se, dopo 4 gare ufficiali, ha rimediato 3 sconfitte ed 1 pareggio.

La squadra gioca male e la posizione di Sneijder è ancor più preoccupante della difesa a 3 che subisce gli attacchi degli avversari da tutte le parti. Gasperini ha colpe, però Moratti avrebbe dovuto tutelare il suo allenatore, almeno se fosse stato convinto della scelta fatta un mesetto fa. Ci sembra un’Inter con la testa tra le nuvole, senza un obiettivo preciso e che già vive di ricordi: il fantasma di Mourinho non aiuta, anche perché un club vincente deve sempre pensare all’anno successivo e mai a quello precedente. Preoccupa il rilassamento di Moratti; poca fame, meno investimenti e la scelta poco convinta dell’allenatore, dopo essere stato abbandonato da Leonardo. Quello che sarebbe potuto essere un punto a favore, incredibilmente si è trasformato in un boomerang. Il Milan guarda già al futuro e deve decidere, questa volta in fretta, cosa dovrà accadere il 30 giugno con i contratti in scadenza. L’anno scorso Adriano Galliani ha aspettato la primavera, adesso bisogna che decida al più presto cosa andrà fatto con alcuni senatori. E’ il caso di Gennaro Gattuso, il quale sta valutando l’offerta, più che allettante, dei russi dell’Anzhi.

L’offerta è di un biennale a 6,5 milioni di euro a stagione; tanti soldi. Ma il Milan non può perdere uno come Gattuso, ancora al top della condizione fisica e fondamentale per gli equilibri dello spogliatoio. I tifosi rossoneri sanno bene cosa vuol dire l’importanza del centrocampista calabrese nel gruppo. Ieri sera abbiamo assistito a Napoli-Milan, ma quello che più ci preme è fare i complimenti al gruppo di Mazzarri per quanto dimostrato a Manchester. La sfrontatezza di una squadra consapevole dei propri mezzi e sprezzante del valore dell’avversario. Lavezzi e Cavani hanno superato il primo esame Champions e conforta che, in un girone di ferro quale quello dei partenopei, una squadra stia venendo meno: il Villarreal che, inaspettatamente, sta impressionando in negativo. Sabato pomeriggio contro il Granada è andato in difficoltà in tutti i reparti, irriconoscibile Zapata; affrontare oggi gli spagnoli, per il Napoli, sarebbe un bel vantaggio.

[Michele Criscitiello – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]