Genoa: a caccia di “qualità”

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Il Genoa sfoltisce la rosa, riduce il numero di giocatori di proprietà, alleggerisce il conto economico e realizza una parte di quel monte plusvalenze necessario a chiudere un mercato in attivo di almeno 30 milioni di euro. Il dato sconfortante è che il Grifone ha oggi una rosa scarsissima, la stessa di una squadra arrivata quart’ultima , meno Palacio e meno quei due rinforzi , Destro e Acerbi, che avrebbero potuto incrementare il tasso tecnico della squadra.

Il mercato ovviamente non è finito, anzi a ben vedere non e’ ancora iniziato. Il Genoa, prima di acquistare, deve però cedere Veloso, Frey e Gilardino, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il monte ingaggi e andare a comprare in Sud America e nelle serie minori giocatori del valore massimo di 5 milioni di euro, e con ingaggi netti che non superino i 500 mila euro.

Questa è la nuova politica rossoblù, una politica di ridimensionamento che consenta di mantenere una certa stabilità di rosa e squadra , senza essere costretti a vendere di tutto di più per coprire i costi di gestione. Fermo restando che i prezzi pregiati , comunque, a ogni fine stagione partiranno. È il calcio.

Aspettiamo fiduciosi le mosse di mercato del neo AD Lo Monaco, sperando che ci siano acquisti di livello visto che i soli Von Bergen e Immobile è’ chiaro non salverebbero la Patria.

[Federico Santini – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]