Genoa: magro bilancio nei match giocati alle 12.30

203

Otto partite giocate: 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte, 10 gol fatti e 15 subiti. É il magro bilancio delle partite del Genoa giocate alle 12.30. Da quando infatti è stato introdotto dalla Lega Calcio in maniera definitiva nella stagione 2010/2011 – la prima fu Brescia-Palermo della seconda giornata – il lunch match non ha portato molta fortuna al Grifone. Basti pensare che nei primi quattro incontri giocati il Genoa ha rimediato solo sconfitte. Ripercorriamo nel dettaglio dunque gli otto precedenti.

Stagione 2010/2011. Alla tredicesima giornata arriva al “Ferraris” la Juve di Delneri che sta stentando parecchio. E’ il 21 novembre 2010: Ballardini, subentrato a Gasperini da poche settimane, è reduce da due vittorie consecutive. Finisce 2-0 per i bianconeri grazie a Marchisio che al 18’ segna con la complicità di Eduardo (carambola sul palo) e a Krasic al 23’ dopo un’inarrestabile discesa sulla destra. Il Genoa però gioca bene ed è anche sfortunato: traverse di Criscito e Kharja.

La seconda partita del Genoa all’ora di pranzo si disputa il 27 febbraio 2011 a Catania. Vincono i siciliani di Simeone, bisognosi di punti, dopo tante emozioni. Nel primo tempo Floro Fores porta avanti il Genoa e la traversa nega a Rossi lo 0-2. Nella ripresa Maxi Lopez e Bergessio (al primo gol in Italia) ribaltano il risultato, vengono espulsi Criscito, Floro Flores e Ballardini e nel finale Veloso fallisce il rigore del 2-2.

Ancora Juve per il terzo lunch match. Si gioca all’“Olimpico” di Torino il 10 aprile. Un autogol di Bonucci su tiro di Antonelli porta il Genoa in vantaggio dopo soli 7 minuti. Chi di autorete ferisce di autorete perisce: e così una sfortunata deviazione di Marco Rossi su colpo di testa di Pepe al 5’ della ripresa riporta la partita in parità. Sette minuti dopo, però, con un tiro dal limite dell’area che fulmina Buffon, Floro Flores segna il 2-1 per il Genoa. Vantaggio che dura poco perché Matri pareggia al 18’ e addirittura a sette dalla fine Dainelli si addormenta consentendo a Luca Toni (ex fino a pochi mesi prima) di segnare il definitivo 3-2.

Stagione 2011/2012. Il 25 settembre 2011 si pranza al “Bentegodi” di Verona: dopo tre giornate il Genoa di Malesani è addirittura in vetta e cerca la conferma contro il Chievo di Di Carlo. Dopo un primo tempo noioso, in  apertura di ripresa Palacio porta avanti il Grifone. Poi il Genoa, in dieci per l’espulsione di Dainelli, non riesce a resistere: malgrado Pellissier sbagli un rigore (prodigioso Frey) l’attaccante si fa perdonare realizzando l’1-1 di testa su corner. All’ultima azione dell’ultimo minuto di recupero è Moscardelli a condannare i rossoblù colpendo di testa indisturbato in piena area di rigore.

E’ Pasquale Marino il primo allenatore che riesce finalmente a conquistare punti in un lunch match, ma che fatica con la Lazio! Ventiduesima giornata, il tecnico siciliano ha sostituito Malesani e il Genoa gioca piuttosto bene. Palacio (con un incredibile tocco al volo), e una doppietta di Jankovic portano il parziale sul 3-0. Nel finale pauroso crollo fisico: la Lazio, in dieci per l’espulsione di Diakitè, rimonta fino al 3-2 (rigore di Ledesma e gol di Gonzalez). Alla fine il Genoa resiste.

29 aprile 2012: in panchina siede De Canio cui è affidato il compito di salvare il Genoa sceso precipitosamente fino al quartultimo posto. Dopo la sconfitta di misura a Milano col Milan si va a Bologna. E’ un testa a testa col Lecce per evitare la Serie B. Portanova (ma guarda un po’…) dopo 24’ e Ramirez al 37’ portano i felsinei sul 2-0. Dopo il solito legno (traversa di Kaladze) il Genoa prova a riaprire la partita con Palacio. In contropiede però i padroni di casa chiudono il match con Garics. Solo illusorio il gol di Jorquera a 13 dalla fine. Finirà con l’ennesima sconfitta stagionale e con la paura di una classifica da brividi. Fortunatamente nel pomeriggio il Lecce si suiciderà perdendo in casa con il Parma e resterà sotto in classifica.

E veniamo all’attuale campionato. Dopo tanti pranzi emozionanti e quasi sempre indigesti è la volta della trasferta di Udine dello scorso 30 settembre. Finisce tra mille sbadigli e poche emozioni: i friulani privi di Di Natale non pungono e il Genoa di De Canio si accontenta dello 0-0.

Il 22 dicembre scorso è la data dell’ultima partita prandiale del Genoa. A San Siro con l’Inter va in scena una delle poche prove di carattere della squadra con in panchina Delneri. Immobile illude al 77’ ma a cinque dalla fine Cambiasso sigla l’1-1. E va già bene così perché al 90’ Livaja, a un centimetro dalla riga di porta, si divora un gol calciando sul palo il pallone del 2-1 per i nerazzurri.

Domenica al “Tardini” Ballardini è chiamato a interrompere il digiuno di punti nelle partite delle 12.30 alla guida del Genoa: nei tre precedenti incontri di due stagioni fa, come abbiamo ricordato, con lui in panchina i rossoblù sono stati sempre sconfitti. Lo scorso anno quando era a Cagliari, invece, nell’unica partita dell’ora di pranzo il tecnico romagnolo riuscì a ottenere un’importante vittoria a Catania per 1-0.

Ecco l’elenco completo delle partite giocate dal Genoa alle 12.30:

21/11/2010: Genoa-Juventus 0-2;
27/02/2011: Catania-Genoa 2-1;
10/04/2011: Juventus-Genoa 3-2;
25/09/2011: Chievo-Genoa 2-1;
05/02/2012: Genoa-Lazio 3-2
29/04/2012: Bologna-Genoa 3-2;
30/09/2012: Udinese-Genoa 0-0;
22/12/12: Inter-Genoa 1-1.

Bilancio:
Partite: 8 (6 in trasferta)
Vittorie Genoa: 1
Pareggi: 2
Sconfitte: 5

Reti fatte: 10
Reti subite: 15

[Francesco Patrone – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]