Genoa: una caduta che era nell’aria …

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Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso stasera abbiamo assistito a qualcosa di incredibile e inaspettato. E’ accaduto la caduta del Grifone in picchiata: ha reso la vita facile al Napoli consentendo di giocare come sa fare, ossia velocità e contropiede. Era quello che doveva evitare Malesani e che invece ha fatto. Eppure lo aveva detto domenica scorsa dopo la partita col Bologna: «Se non stiamo attenti il Napoli ci fa a fettine». E così è stato. La partita è durata appena 12 minuti, ossia fino al gol di Cavani. Anche in questa occasione il centrocampo non ha coperto la difesa: poi è stato un crescendo del Napoli, agevolato, come dicevo prima, dall’atteggiamento del Grifone.

Dopo aver ascoltato le dichiarazioni dell’allenatore, una domanda a questo punto sorge spontanea: ma se la squadra era così spremuta, non lo avrebbe dovuto capire in settimana? E perché allora schierare un 4-3-1-2 più offensivo, invece dei 5 difensori iniziali? Insomma, è stata una debacle come non si vedeva da tempo: perdere a Napoli ci sta, ma non con un punteggio tennistico. La batosta è stata tale che stasera nessun giocatore rossoblù ha parlato a fine partita. Una sola cosa piacevole vorrei ricordare in questa serata mesta: il coro “Genoa! Genoa!” lanciato più volte dai tifosi napoletani della curva B, anche quando la loro squadra stava dilagando.

E ora vi saluto, augurando a tutti voi un sereno Natale e un felice anno nuovo. Sperando che la prossima campagna acquisti del Genoa sia finalmente fruttuosa. Ci vediamo (tranne se non ci sono novità importanti da commentare) il prossimo 8 gennaio.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]