Campionato di calcio giapponese, aggiornamenti dalle competizioni presenti. La storia della J1 League con le squadre più importanti del Giappone, aneddoti e curiosità
J1 LEAGUE : calendario – risultati – classifica – marcatori
La J1 League è il massimo livello del campionato giapponese di calcio. La J League fu creata nel 1992 quando vi presero parte 10 squadre scelte dalla Japan Soccer League, la lega fino ad allora esistente a livello di squadre amatoriali, che da quel momento si trasformò in un campionato di seconda divisione a livello semiprofessionistico. Per decretare il vincitore si scelse una formula simile in parte a quella del campionato argentino di calcio: al termine del campionato, le prime classificate del girone d’andata e del girone di ritorno si sarebbero affrontate in una finale (la Suntory Championship) con gare di andata e ritorno; in caso di vittoria di una stessa squadra in entrambi i gironi, essa veniva eletta automaticamente campione nazionale. Nel 1995, nel 1997 e nle 1998 alla J league il Vissel Kobe si aggiunsero altre squadre mentre nessuna squadra retrocedeva nella serie inferiore.
Nel 1999, al fine di evitare il collasso della lega per via dei problemi finanziari che affliggevano diversi club essa venne divisa in due entità distinte, dando così vita ad un campionato di seconda divisione giapponese, la J. League 2 e la Japan Football League, che divenne quindi la terza serie. Di conseguenza, la J. League cambiò nome in J. League 1 e il numero di squadre militanti si ridusse da 18 a 16. Con la creazione della J. League 2 venne creato il meccanismo di promozioni e retrocessioni tra le due leghe che prima non esisteva: ora le ultime due classificate in J1 retrocedevano in J2, sostituite dalle prime due classificate in J2.
La lega, inoltre, iniziò ad adottare gradualmente un formato simile a quello dei campionati nazionali europei supplementari con la regola del golden goal ed eventualmente ai tiri di rigore, a partire dalla stagione 1999 questi ultimi furono aboliti, mentre la soppressione dei tempi supplementari fu applicata nel 2002 in J2 e nel 2003 in J1.
Un’ulteriore rivoluzione avvenne al termine della stagione 2004, allorché si decise di abbandonare il modello di campionato diviso in due parti con annessa finale tra le 2 vincitrici dei gironi d’andata e di ritorno: a partire dalla stagione 2005 sarebbe divenuta campione del Giappone la squadra classificatasi al primo posto al termine del campionato. Sempre nel 2005 venne aumentato il numero di squadre partecipanti in massima serie, riportandola nuovamente a 18, e vennero introdotti i playoff salvezza tra la terz’ultima classificata in J1 e la terza in J2. Nel 2006 i playoff salvezza vennero aboliti (con retrocessione diretta della terz’ultima classifica in J1) e venne introdotta la possibilità per i club di ingaggiare un calciatore non giapponese proveniente da una nazione aderente all’AFC, fermo restando il limite di massimo 4 calciatori stranieri.
Nei bienni 2007-2008, 2011-2012 e 2015-2016 la squadra vincitrice del torneo era qualificata d’ufficio ad un turno preliminare da giocare contro la vincitrice della OFC Champions League valido per l’accesso al Mondiale per club FIFA, in quanto in quelle annate il Giappone era il paese ospitante la massima competizione FIFA per club.
Nel 2015 è stato ripristinato il vecchio format con 2 stage separati (corrispondenti ai gironi di andata e di ritorno), ma rispetto al passato il titolo di campione nazionale viene assegnato attraverso un mini torneo ad eliminazione diretta a cui partecipano 5 squadre: le 2 vincitrici degli stage e le 3 prime squadre per numero di punti totalizzati nella stagione regolare (ossia sommando i punti tra andata e ritorno). La squadra 1ª classificata nella stagione regolare accede direttamente alla finale, mentre le altre 4 si fronteggiano in gare di play-off per determinare l’altra finalista, accoppiate inizialmente nella seguente maniera: la vincitrice di stage col maggior numero di punti (limitatamente allo stage vinto) affronta la 3ª classificata nella stagione regolare, mentre quella col minor numero di punti sfida la 2ª classificata nella stagione regolare.Dopo sole 2 stagioni, però, tale format è stato nuovamente accantonato e nel 2017 è stata ufficialmente ripristinata la precedente formula in cui veniva proclamata vincitrice la squadra prima classificata al termine dell’intero campionato.
La squadra più titolata è il Kashima Antlers , vincitore di otto campionati. Seguono lo Yokohama F·Marinos con cinque e il Kawasaki Frontale con quattro. A quota tre lo Júbilo Iwata 3 e il Sanfrecce Hiroshima, seguiti con due dal Gamba Osaka e dal Tokyo Verdy. Una sola vittorie per Kashiwa Reysol, Nagoya Grampus e Urawa Reds.