Gila ha ragione, senza rinnovi la Fiorentina rischia tanto

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“La Fiorentina deve puntare su giocatori motivati e con un contratto lungo”. Parola di Mario Cognigni all’indomani del caso Montolivo, concetto ribadito in quelle ore caldissime anche da Sandro Mencucci. Non dovrebbe quindi preoccupare che Alberto Gilardino chieda un prolungamento, d’altronde il suo contratto scade nel 2013, fra appena due anni.

2012 – Anzi, il bomber viola ha il merito di far tornare alla luce un tema che era finito in disparte, quello dei prolungamenti dei contratti del giocatori alla base del progetto. Perché se come sappiamo (ad esempio) capitan Montolivo può svincolarsi fra 12 mesi anche i suoi colleghi non stanno molto meglio.

2013 -Come detto Gilardino può partire fra due anni, insieme a Stevan Jovetic, innalzato ripetutamente a colonna del progetto viola, Alessandro Gamberini, che non sarà giovanissimo, ma è pur sempre il favorito per diventare capitano dopo Montolivo, Michele Camporese, che invece giovane è e si spera resti a Firenze a lungo, e Juan Manuel Vargas.

2014-2015 – Va meglio a De Silvestri, che fino a 12 mesi fa era una colonna della retroguardia, ma che ora rischia addirittura di partire. Comunque il contratto di Lollo scade nel 2014, così come quello di Ljajic e quello di Valon Behrami, arrivato però solo 6 mesi fa, così come Neto, al quale però è stato fatto firmare un contatto più lungo di un anno (2015), e Romulo, ultimo arrivato in casa viola.

A conti fatti sono veramente tanti i giocatori della Fiorentina che hanno un contratto in scadenza nei prossimi due anni (come Montolivo ad inizio stagione, per farsi un’idea di quanto sia “sicuro”), qualche giocatore importante arriva ad avere ancora tre anni di accordo, mentre solo due arrivano ad averne 4. Insomma, non si può dire che per ora il progetto di Mencucci e Cognigni sia stato messo in pratica, ma il problema è un altro: quanto influirà questo proposito su quello di tagliare il monte ingaggi?

[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]