Guidolin: “La mia scelta è Udine, il pubblico ci adora. Ora concentriamoci sul Parma”

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Come vede la crescita di Battocchio? Anche Neuton sta mostrando miglioramenti

Sta avendo una grande crescita, sta mettendo in mostra i migliori progressi. Lui è qui da più tempo, conosce il nostro modo di lavorare. Gli altri ragazzi più giovani hanno bisogno di più tempo per apprendere, anche per problemi linguistici. Neuton deve migliorare ancora, ma sta crescendo soprattutto quando ha giocato come centrale di difesa che è il suo ruolo.

Le difficoltà aumentano, ma la squadra al momento è prima in classifica

Ci sono squadre in grado di infilare strisce positive di 5-6 gare vincenti, l’Udinese fa molta più fatica, noi teniamo il nostro primato, ci piace stare in alto ma non abbiamo mai illuso nessuno, sappiamo che siamo solo a un quarto di campionato. Viviamo con entusiasmo e serenità, il pericolo più grande restano gli avversari contro cui si gioca.

Dove l’Udinese potrà affondare i propri colpi contro il Parma?

E’ importante avere un buon telaio: i giocatori del Parma hanno le giuste caratteristiche in tutti i reparti, hanno un gruppo che tira fuori quello che ha. Mi auguro di aver parlato bene alla squadra, di aver toccato i tasti giusti. C’è chi mi ha sentito per più giorni, chi meno vista la sosta, spero che i messaggi siano quelli giusti.

Il pubblico merita uno stadio nuovo?

Il nostro pubblico ci adora, è sempre stato vicino. Quando ci sarà lo stadio nuovo, sperando che la squadra continui a fare bene, sarà pieno ogni settimana. Penso che le famiglie abbiano bisogno di uno stadio gradevole, la nostra gente non ha mai mancato di sostenerci.

Quali sono le insidie di Parma? Lei ha tanti ricordi nella città.

Il Parma è una ottima squadra, allenata da una persona che stimo e conosco come Colomba, conosco il 60% della formazione, è una squadra ben costruita. Il Tardini è un campo difficile, io lo posso dire con certezza perchè arrivo da li. Dobbiamo cercare di evitare di ripetere il primo tempo dell’anno scorso. Ho tanti ricordi piacevoli, i ritmi sono simili a Udine. Non ci sono esasperazioni, le due realtà si assomigliano. Io sono stato bene, penso di aver lasciato un bel ricordo, tecnico e umano.

Cosa ne pensa dei tanti giocatori in giro per il mondo dell’Udinese? Dopo la delibera, l’effetto stadio potrebbe influire sui giocatori?

Ora sto pensando solo alla trasferta di Parma. Se la squadra è forte e concentrata non c’è bisogno di uno stadio nuovo. Di sicuro però uno stadio nuovo sarebbe importante per i nostri tifosi che potrebbero vivere l’atmosfera della partita e sostenerci ancora più numerosi.

Torje è pronto per Parma? Abbiamo letto un’intervista che ha trattato di alcune offerte che avrebbe ricevuto nell’arco della sua carriera.

Torje sta bene, è rientrato mercoledì, quindi è disponibile e ha anche fatto bene in nazionale. La mia scelta è Udine, sto bene qui, non vedo un futuro diverso da qui in Italia. Se lascerò la squadra sarà per andare all’estero.

Si riprende, un nuovo tour de force. Come stanno i nazionali?

Non ci sono problemi dal punto di vista di salute. Devo valutare Isla e Armero che sono gli ultimi arrivati dagli impegni, partono con noi e sono disponibili.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]