Guidolin: “La squadra sta bene e deve dimostrarlo in campo”

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Concentrazione tarata a livello massimo per Francesco Guidolin. Perché domani pomeriggio si gioca la prima gara dopo la sosta invernale, e la ripresa è sempre un punto interrogativo, e perché il Chievo Verona è una realtà importante in grado, anche lontano dal “Bentegodi”, di impensierire qualsiasi avversario.

“E’ vero che i match dopo una pausa – ha spiegato il tecnico di Castelfranco Veneto – sono sempre ricchi di insidie, ma noi pensiamo di aver lavorato bene, con logica e raziocinio. Abbiamo svolto un buon programma di lavoro, la squadra secondo me non ha perso smalto dal punto di vista fisico, ma è chiaro che ci attendiamo, adesso, una verifica sul campo. Non mi aspetto affatto una gara d’attesa, tra due formazioni che si studiano prima di colpire, anche perché i veneti sono una formazione che anche in trasferta cerca sempre di fare la propria gara e noi, ovviamente, cercheremo di imporre ritmo e gioco. Denis? È pressoché arrivato al livello dei compagni. Deve essere pronto come tutti i suoi compagni perché da qui al prossimo febbraio ci attende un vero e proprio tour de force con otto gare in un mese”.

Gennaio è un mese dedicato al calciomercato e alcune voci potrebbero anche pesare sull’ambiente bianconero. “E’ innegabile che in qualcuno questi rumors potrebbero pesare – ha detto Guidolin -. Udine, in questo senso, è una piazza particolare perché ci sono tanti giocatori che sentendo le voci sono appetiti in giro per l’Italia e per l’Europa. La cosa importante è che i ragazzi stiano tranquilli e pensino soltanto a giocare. Quello che conta, infatti, è la posizione della società non certo quello che scrivono giornali o siti internet che non vanno presi in considerazione. Floro Flores? Condivido in toto quello che ha detto il Direttore Sportivo Larini qualche giorno fa, quindi copiate e incollate le sue parole e troverete anche il mio pensiero”.

L’avversario, come accennato, è di quelli da non sottovalutare assolutamente. “Il Chievo non è soltanto aggressività e spirito di sacrificio – ha concluso il trainer bianconero -, ma in particolar modo quest’anno possiede anche tanta qualità con i vari Pellissier, Constant, Bogliacino e Moscardelli. E basti pensare che un giocatore come Guana, che conosco molto bene per averlo avuto a Palermo, sta trovando così poco spazio per capire cosa intendo. Senza dimenticare Pioli che stimo davvero sia come persona che come allenatore e che sta facendo un grande lavoro”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]