Ibra, Cassano e presto Balotelli: il Milan dei sogni con il tridente piu’ pazzo del mondo

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Già me l’immagino, sara’ il tridente più pazzo del mondo. Ibra più Cassano più Balotelli: il Milan del futuro e’ quello dei sogni, un mix esplosivo di classe e strafottenza, estro e magia, talento e follia. L’appuntamento e’ per Giugno quando Galliani cercherà di chiudere il cerchio (forse meglio il triangolo) dei suoi desideri strappando Mario il ribelle agli sceicchi trapiantati a Manchester. Con Mino Raiola i contatti sono continui, l’ultima volta dieci giorni fa in via Turati, tre ore a parlare di Ibra e Balo, spaziando da Verthongen (il difensore belga dell’Ajax) a Victor Ruiz (il centrale fenomeno dell’Espanol che piace a Napoli e Inter), i consigli per gli acquisti di don Mino.

Quel giorno, l’operazione Cassano era già bella che pronta, si aspettava solo l’esito del Collegio Arbitrale, la promessa di matrimonio era già stata fatta. Poi la famosa cena, storia di giovedi’ scorso, ristorante “il Consolare”, Milano zona Brera, la’ dove spesso mangiano ancora Renato Zero e Raffaella Carra’, il mercato la ricordera’ come la notte della stretta di mano tra il Milan e Cassano. Il protagonista e’ Beppe Bozzo, da Cosenza con astuzia, l’uomo che prese per mano Cassano da ragazzino, un amico più che un procuratore.

Dal suo telefono quella sera sono partite le telefonate a Cassano per fargli sentire le parole rassicuranti di Galliani e a casa Garrone per mettere in contatto per la prima volta Samp e Milan ottenendo cosi il tanto atteso via libera. Tutto fatto, quasi fatto. Il Real vuole cinque milioni, non fa nemmeno un euro di sconto, Cassano si innervosisce un po’, decide di partire per Londra, cerca di pensarci il meno possibile, e’ pronto a ridurre anche le sue pretese, affida il suo destino a Bozzo e Galliani, un re dell’arte diplomatica.

E infatti l’amministratore delegato del Milan ottiene ciò che vuole, prende Cassano e lo paga meno della meta’ di Papastathopoulos, regala ad Allegri (e a Prandelli) istinto e fantasia, si fa un bel regalo di Natale. Adesso viene il bello, il difficile: recuperarlo fisicamente e mentalmente, fargli capire che questa e’ un’occasione (l’ultima ?) da non fallire, restituirgli il sorriso. Ibra lo aspetta, loro aspettano presto il Balo: non e’ la versione calcistica di Romanzo Criminale, ma la storia di un attacco a dir poco esplosivo, che fa paura solo ad immaginarlo, che avrà bisogno di un allenatore serio ma semplice, rigido ma affettuoso. E Allegri lo e’. Il destino quindi sembra scritto, anche quello di Pato che puo’ essere il sacrificato (Chelsea o Barcellona) sull’altare del tridente più pazzo del mondo. Per ora solo un progetto da mettere sotto l’albero del Milan.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]