Il Bilbao non è l’Omonia, ma il Catania non sfigura

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BARAKALDO – Prima sconfitta per il Catania, impegnato nella sua seconda amichevole ufficiale, la terza contando pure quella contro la Primavera, del pre-campionato. Al Lasesarre di Barakaldo, gli etnei affrontano un undici ben più competitivo dell’Omonia Nicosia (contro cui avevano vinto 1-2 a Cipro), vale a dire l’Atletico Bilbao del “maestro” Bielsa, tecnico particolarmente stimato dall’addì Lo Monaco.

Dopo pochi minuti di studio è l’Atletico Bilbao a sbilanciarsi in avanti con maggior convinzione. 7′ Grande parata di Kosicky. Ingenuità di Biagianti e Capuano che non leggono l’inserimento alle loro spalle di Muniain, crossa al centro dove svetta Llorente che colpisce la sfera a botta sicura ma trova Kosicky che si oppone prodigiosamente, mettendo in angolo. Al 10′ Montella è costretto ad operare il primo cambio, infortunio per Izco, entra Ledesma, che per agonismo e prontezza si cala immediatamente nel clima partita. All’11’prima sortita offensiva del Catania, tiro centrale ma potente di Lopez, blocca Iraizoz. Il Catania patisce la freschezza atletica del Bilbao nei primi minuti ma, piano piano, trovando in mezzo al campo le geometrie giuste ed i tempestivi inserimenti dei terzini, riesce a venir fuori con Biagianti condottiero oltre che capitano. Superato il 20′, coi falli di Lopez su J.Martinez e San José su Llama, l’arbitro decide che il tenore amichevole impone l’utilizzo dei cartellini, il primo per Amorebieta, il secondo per Capuano. Al 30′ altra occasione pericolosa per l’Atletico Bilbao, Llorente prova la conclusione di testa che viene rimpallata da Potenza, quindi raccolta da Kosicky. L’occasione più ghiotta della prima metà gara cade sui piedi di Biagianti al 38′, che conclude a botta sicura su pallone messo al centro, nell’area piccola, dalla destra. Il portiere Iraizoz si rifugia in angolo con un colpo di reni incredibile. Al 43′ il vantaggio del Bilbao, su calcio di punizione Biagianti manca la chiusura aerea sulla destra, palla rimessa verso sinistra dove stavolta è Capuano a perder la marcatura su Javi Martinez che, dal palo sinistro, mette la palla sotto la traversa difesa da Kosicky non impeccabilmente.

Termina il primo tempo senza recupero. Da segnalare, per il Catania, due punizione dalla “zolla-Lodi” calciate senza fortuna. Girandola di cambi nel secondo tempo, il Bilbao inserisce subito quattro nuovi innesti, per il Catania dentro il solo Catellani, per iniziare (al posto di Llama). In avvio, al 6′, è ancora una volta il Bilbao a rendersi pericoloso, con Kosicky che oppone la sua figura sulla conclusione calibrata da dentro l’area piccola di Javi Martinez. Palla respinta, rimpallata da Bellusci e preda dello slovacco. Al 13′ pregevole rete di Susaeta.: con una finta lo spagnolo beffa Potenza e Lodi, piazzando la sfera sul palo lungo, da dentro l’area di rigore. Il Catania non si scompone al doppio svantaggio ed anzi, al 17′ accorcia le distanze con l’appena entrato Keko, spagnolo in terra spagnola, cross al centro dalla sinistra, sporcato dalla difesa del Bilbao, ed il n°15 etneo è tanto bravo a seguire l’azione quanto a coordinarsi e sparare alle spalle di Iraizoz imparabilmente, una vera fucilata al volo. Montella inizia gli avvicendamenti, ed in campo per tutti e 90′ resteranno solo Kosicky, Capuano, Alvarez, Bellusci e Lopez. Al 30′ Occasione per Toquero che strozza un tiro da posizione favorevole, mandandolo a lato della porta di Kosicky. Al 33′ , col Catania ormai fiaccato dalla fatica, arriva la terza rete del Bilbao: rasoiata precisa di Herrera da fuori area. Susaeta si “beve” Marchese in tunnel e serve il giovane biancorosso che mira all’angolino e segna.

C’è giusto il tempo per il primo ed unico eccesso di agonismo in campo con conseguente reazione a muso duro, Moretti rimprovera Gabilondo per un’entrata a forbice, che dopo 3′ di recupero ed un’azione in solitaria di Lopez, fermato più dalla stanchezza che dalla difesa avversa, termina la partita.

Il prossimo impegno del Catania sarà in casa, al Massimino, contro l’Olympiacos, Domenica 7 Agosto.

[Marco Di MauroFonte: www.mondocatania.com]