Il Cagliari continua a camminare A Udine apre Conti e chiude Floro

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Pareggiare a Udine, si sa, vale un po’ quanto una vittoria per il Cagliari, soprattutto quando anche un solo punto è fondamentale per dare continuità dopo una brutta serie negativa e se il gol dei sardi porta la firma del capitano Conti, alla trecentesima con la maglia rossoblu.

La partenza non è certo delle migliori per i rossoblu e soprattutto per Agazzi, che appare stranemente incerto e timoroso sulle conclusioni di Di Natale e Inler, prima che Sanchez calci sull’esterno della rete. Morale della favola: tre occasioni per i bianconeri nel giro di un minuto. L’Udinese sembra decisamente meno irresistibile in fase difensiva e in più di un’occasione rischia di mettersi nei guai da sola. Non ci sono colpe dei friulani nella prima vera conclusione in porta del Cagliari. Il merito è tutto di Nainggolan per il tiro di destro dal limite e di Handanovic per l’ottima parata con la mano di richiamo.

La partita è divertentissima. Il Cagliari colleziona calci d’angolo nei primi 10 minuti e su uno di questi trova il vantaggio. Il cross è di Cossu, il gol di Conti, molto simile, ma se è possibile ancora più bello di quello messo a segno alla seconda giornata contro la Roma. L’Udinese reagisce, ci prova da fuori, e con Pasquale sfiora la traversa. Il Cagliari però chiude bene gli spazi e quando riparte sa come far male. Chi si fa male è Sanchez, migliore in campo per i padroni di casa fino a quel momento e costretto a cedere il posto in campo a Pinzi. La sostituzione cambia l’Udinese, che torna al 3-5-2 e soffre meno il contropiede sardo. A cinque minuti dal termine del primo tempo Floro Flores parte palla al piede dalla trequarti, salta Canini e Astori in velocità e calcia a botta sicura, trovando una grandissima deviazione di Agazzi. Il pareggio arriva tre minuti più tardi. Su un calcio d’angolo Floro Flores sfrutta la spizzata di Inler e di testa batte Agazzi, sistemando i conti prima dell’intervello.

In avvio di ripresa il Cagliari cerca di trovare gli spazi che aveva avuto nel primo tempo, ma la manovra è lenta e manca lo spunto finale. Allora Bisoli manda in campo Pinardi al posto di Cossu e poi Acquafresca per Matri. Guidolin risponde inserendo Denis per Floro Flores. Udinese e Cagliari vorrebbero vincerla, ma sembrano più preoccupate di perderla. In una situazione del genere, con difese chiuse e attacchi che si muovono poco e male, servirebbe un errore o un’invenzione per provare a sbloccare la partita. L’errore lo compie Perico, che concede metri al nuovo entrato Armero per un sinistro che si spegne sull’esterno della rete, l’invenzione è quella di Acquafresca, che incrocia col destro da posizione quasi impossibile e trova l’ottima risposta di Handanovic. Ma l’occasione migliore la crea dal nulla Di Natale, che con un pallonetto su Agazzi colpisce la parte alta della traversa. È l’ultima emozione di una partita più bella nel primo tempo che nel secondo. Il Cagliari ottiene un punto importante su un campo difficilissimo e conferma i segnali di ripresa già visti contro il Bologna.

[Gabriele Lippi – Fonte: www.tuttocagliari.net]