Il campionato smentisce i soloni. Ibra è l’anti-Champions per definizione

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Ogni volta spunta qualche solone che non vede l’ora di chiudere il campionato anzitempo. Al primo pareggio dell’Inter in rincorsa, anche dopo 11 vittorie in 13 partite, c’è sempre il fenomeno di turno pronto a urlare ‘via Moratti, via Leonardo’, senza capire quanto sarebbe utile per per il genere umano calcistico che sparisse lui!

In questi casi, la mia soddisfazione più grande è metterlo metaforicamente nel cestino virtuale della posta eliminata! Il campionato, piaccia o non piaccia, resta apertissimo e magari lo sarà fino alle ultime giornate, anche per il Napoli. Non potrebbe essere altrimenti quando l’Inter pareggia in trasferta con la penultima e il Milan fa pure peggio raccogliendo lo stesso risultato con l’ultima in classifica e per di più in casa. Ho provato a fidarmi di chi pontificava che al derby le milanesi sarebbero arrivate divise da 7 punti, ma nell’ultimo editoriale ammonivo a guardare alla statistica anche per il Milan, non solo per l’Inter. I più ridicoli sono poi quelli che, dopo essersi lamentati per il pareggio dell’Inter a Brescia, ora si lamentano per l’occasione persa per il pareggio del Milan col Bari, senza capire che il fascino imponderabile del calcio è proprio questo, con buona pace degli allenatori in poltrona, i teorici di canottiera, frittatona di cipolle e rutto libero, resi immortali da Paolo Villaggio nel suo Fantozzi.

L’unica certezza è che la squadra che ha già vinto le partite prima di giocarle non esiste e certo non può aspirare a esserlo il Milan di questi tempi. Sicuri poi che lo scudetto si assegni davvero nel derby quando poi ci saranno ancora sette partite? Meglio vivere alla giornata, possibilmente ignorando maghi, indovini, imbonitori e ciarlatani. Al momento non si capisce nemmeno chi stia meglio tra le milanesi. L’Inter domani va a Monaco decisa a rimanere l’unica italiana in Europa. Qualificarsi sarebbe bello, ma forse letale per il campionato dal punto di vista delle energie psico-fisiche. D’altronde, l’unica squadra italiana che ha fatto il Triplete non intende rinunciare al palcoscenico europeo, quello che il Milan ha perso malamente, fingendo pure che di non tenerci poi tanto!

Eppure ieri sera il Milan ha celebrato soprattutto i trionfi in Europa alla festa dei 25 anni di Berlusconi, guastata prima dall’eliminazione dall’Europa e poi dall’occasione persa di allungare in campionato. Ha fatto ridere a crepapelle l’ultima barzelletta del festeggiatissimo patron rossonero, secondo cui il Milan col Bari non ha vinto per colpa dell’arbitro. Ma il Milan non parla mai di arbitri, Galliani docet!

E come non bastasse, a Ibrahimovic, l’anti-Champions per definizione, è scattata l’ignoranza e si è beccato un inatteso cartellino rosso diretto e tre giornate di squalifica. Comunque sia, il campionato resta apertissimo, col Milan favorito per il fatto di essere davanti, ma con Inter e Napoli in corsa. So quanto sia banale il concetto, ma la verità è questa, non è certo quella propagandata ad arte da certi soloni. A proposito, al momento ho il cestino ancora vuoto!

[Gianluca Rossi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]