Il punto sulla B: vola il Novara, arrancano Atalanta, Torino e Sassuolo. Attenzione all’Empoli. Difesa ok, attacco no, siamo in B però….

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VERTICE DELLA CLASSIFICA – Modena e Novara in testa alla classifica è  significativo di come il campionato cadetto, sfugge ad ogni pronostico. Si possono fare delle previsioni sulla carta, ma il campo poi è pronto a smentire tutti con risultati a sorpresa come quelli avvenuti domenica scorsa.

RISULTATI A SORPRESA – Su tutti ovviamente il pari dell’Atalanta in casa. Le scuse del campo, umidità e poca lucidità sotto porta. convincono poco. Le occasioni avute da Tiribocchi prima e Doni poi sono avventute nella prima fase di gara e se un giocatore è in panne dopo 20′ di gioco, è meglio che si dedichi ad altro. Nel finale, l’altra ghiotta occasione è capitata a Ceravolo, appena entrato in campo e fresco come una rosa. Niente scuse, il Frosinone ha fatto la sua partita e starà all’Atalanta rendersi immediatamente conto che a Bergamo 18 squadre su 21 giocheranno esattamente come il Frosinone.

NOVARA E LE ALTRE SORELLE – Il Novara sembra la squadra più attrezzata sotto il punto di vista tecnico e del gioco. La coppia offensiva Gonzales-Bertani sta viaggiando a pieni giri, Ventola un alternativa di tutto rispetto e d’esperienza. Hanno cambiato pochissimo rispetto alla passata stagione e questo potrebbe essere un vantaggio.

VARESE – Il Varese è a 5 punti, dopo aver affrontato Torino, Atalanta e Empoli. Giù il cappello, 5 punti considerati un omaggio alla vigilia del campionato. Se continueranno su questa strada, non arriveranno a giocarsi la promozione, ma saranno la mina vagante del campionato fino alla fine.

EMPOLI – Attenzione ai toscani! Questa squadra è partita a fari spenti, ma ha ben chiaro dove vuole arrivare. Sukl mercato si sono mossi benissimo, cedendo pezzi pregiati (Eder su tutti), ma mantenendo in rosa giocatori giovani di alta qualità. Su tutti il giovane Under 21 Angella e Fabbrini, per non dimenticare Coralli, bomber da 15-20 gol a stagione. La squadra è forte, la società è solida. Stanno entrando a pieno titolo tra le pretendenti alla A.

TORINO-SASSUOLO – In casa granata si può parlare di un vero e proprio cantiere aperto. La maggior parte dei giocatori è arrivata negli ultimi giorni di mercato e l’assenza di Bianchi si è fatta sentire. Siamo certi che il Torino si rialzerà molto presto e nonostante le pressioni della piazza sul presidente Cairo saranno protagonisti fino alla fine. Non possono più fallire.

Ci si aspetta una riconferma del Sassuolo, la squadra è forte e merita attenzione. L’avvio è stato un po’ deludente, al pari dei nerazzurri possiamo definirla la squadra che più di altre sta deludendo le aspettative.

ALBINOLEFFE – Stendiamo un velo pietoso sui seriani. Anche l’anno scorso l’avvio fu difficile, ma la sensazione è che manchi la squadra. Come ha detto Mondonico, quest’anno sono titolari giocatori che l’anno scorso erano riserve. Partenze eccellenti e mancanza di sostituti, potrebbero costare molto caro.

REGGINA-SIENA-LIVORNO – Viaggiano con il pilota automatico per ora le altre favorite della serie A, anche se il pareggio a Livorno del Siena è un punto d’oro per la squadra di Conte. A parer nostro, il Siena, ad oggi, sembra la squadra più organizzata sotto il punto di vista del gioco e tecnico. La copia Conte-Perinetti è una garanzia.

STOP ESPERIMENTI- Basta esperimenti. La società nerazzurra ha fatto di tutto per mettere a disposizione del mister, una rosa completa già a luglio, proprio per poter affrontare fin da subito la stagione con le idee ben chiare. E’ inamissibile che dopo tre giornate ci siano ancora dubbi su 5-6/11 della rosa. Un blocco di 9 giocatori ad avvio campionato doveva essere già ben definito. Il continuo cambiare ruoli e giocatori, crea solo confusione e mugugni.

ATTACCO-DIFESA– Altro argomento di discussione di queste ore, è se vedere il bicchiere mezzo vuoto per un attacco sterile, o mezzo pieno per una difesa imbattuta. Fossimo in A, opterei per la seconda opzione, ma in B, l’Atalanta deve vincere e per vincere bisogna segnare un gol in più degli avversari, ma se questi non arrivano, sopratutto in casa, si richiano pareggi deludenti casalignhi e pareggi buoni fuori casa, non si va di certo in A perseguendo questo ruolino di marcia.

[Luca Ronchi – Fonte: www.atalantanews.com]