Inter-Atalanta 1-2: doppio Bonaventura, i bergamaschi lasciano il segno

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logo-atalantaDopo aver visto il primo tempo della squadra di Colantuono a San Siro, la domanda sorge spontanea: dove sarebbe ora l’Atalanta se avesse giocato sempre così anche lontano da Bergamo? Magari non in zona Europa, ma sicuramente, oggi, avrebbe qualche punto in più, persi sui campi di Sassuolo, Samp e Livorno, tanto per citare tre prestazioni negative dovute ad un approccio mentale decisamente morbido.

PRIMO TEMPO – L’Atalanta si presenta a San Siro con la voglia di lasciare il segno e dopo i primi minuti di marca interista, i bergamaschi sfiorano tre volte il gol nel giro di 15’. Prima una conclusione di Stendardo respinta da una super parata di Handanovic. Poi ci prova Cigarini con una conclusione da fuori area e ancora un super Handanovic a dire di no. Ma è ancora l’Atalanta ad andare vicino al gol con Denis che di testa scheggia la traversa.

Al quarto tentativo i nerazzurri passano: contropiede micidiale avviato da Moralez, palla a Bonaventura che attende la sovrapposizione di Cigarini ma invece di servirlo, lascia partire un tiro da fuori area che fulmina Handanovic. Gioia che dura però pochi minuti. Guarin serve in profondità Icardi che rientra su un lentissimo Yepes  e mette in rete il gol dell’1-1.

SECONDO TEMPO – Inspiegabilmente, nella ripresa, i nerazzurri arretrano in massa nella propria metà campo, concedendo all’Inter campo e possesso palla. Le azioni dei milanesi però, si fermano sui pali della porta di Consigli. Conclusioni di Guarin da fuori sulla traversa.

FINALE THRILLING – Nel finale, succede di tutto. L’Inter alla caccia disperata del gol del 2-1, e solo un’Atalanta fortunata  e aiutata dai pali, mantiene il pareggio fino al 90’, quando una punizione di Brienza dalla destra, trova Bonaventura libero in area, e  il fantasista nerazzurro di testa insacca il secondo gol sotto le gambe di Handanovic.

1-2 E ATALANTA INARRESTABILE! 12 PUNTI nelle ultime 4 partite.

NICA E I GIOVANI – Colantuono, sceglie di far esordire il giovane Nica al posto dell’esperto Raimondi. Risultato? Partita pessima del giovane rumeno e quando nel finale è entrato Raimondi, l’Atalanta passa ed espugna San Siro. Un caso? Può darsi, ma è bene ficcarsi in testa che Colantuono fa giocare chi merita, non chi ha la carta d’identità più giovane e patinata.

BONAVENTURA – Se non ora, quando? É ora che Bonaventura possa spiccare il volo  verso altri lidi a lui più congeniali. Bonaventura è l’unico giocatore che quando sta bene, è capace di trasformare le partite contro squadre medio piccole. Probabilmente non è e non sarà mai giocatore da top club, ma in una Fiorentina, Lazio o Inter stessa, potrebbe far molto bene. Come lui, pure Andrea Consigli che anche oggi, sullo 0-0, ha salvato il risultato con una parata di piede su Icardi.

COLANTUONO VIA? – E ora come la mettiamo? Volete ancora cacciare il mago di Anzio? Fidatevi, questo allenatore, farebbe le fortune di moltissime squadre in lotta per la salvezza e l’Europa League. Criticarlo è una follia senza senso. Colantuono a vita a Bergamo!

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]