Inter: come ombre nella notte

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C’è ancora una giornata di campionato da disputare e una finale di Tim Cup da vincere, ma il tema del mercato rimane quello di maggiore attualità in casa Inter.

Se dovessimo prendere per veritiere le parole di Ernesto Paolillo, significherebbe che il club è ancora fermo ai nastri di partenza nella corsa al restyling della squadra. Dopotutto, di operazioni in atto reali ancora non se ne ha notizia. I nomi che circolano sono tanti, tantissimi, ogni giorno ne spunta uno diverso per depistare i tifosi e gli addetti ai lavori. Già, depistare. Vorrei porre in evidenza questa parola per chiarire cosa sta accadendo, a mio modesto avviso, in Corso Vittorio Emanuele. Mi riferisco al presidente Moratti, informatissimo su ogni trattativa in corso (checché ne dica) ma poco propenso alla trasparenza a domanda diretta.

L’ultima trovata è chiamare in causa Pastore, gioiello del Palermo, mai in realtà chiesto dall’Inter, con la conseguenza di sviare i media e costringere Zamparini a rispondere sempre alla stessa domanda da qualche giorno. Per quanto consideri l’argentino un trequartista di finissimo talento, ho dei seri dubbi sul fatto che i nerazzurri lo stiano seguendo con l’intenzione di strapparlo alla terra sicula. Mi servo piuttosto delle dichiarazioni di Piero Ausilio, diesse assai più sbottonato, che quando parla offre spunti molto interessanti a chi vuole tastare il polso del mercato interista. A suo dire, e mi trova perfettamente concorde, il vero obiettivo nerazzurro è e rimarrà ancora a lungo El Nino Maravilla Alexis Sanchez. Poi, di notizie circa offerte da capogiro, contropartite tecniche vere e presunte e richieste fuori mercato il panorama mediatico abbonda. Non credo molto alla pista Tevez, anche se lui chiede di lasciare il City, né penso che arriverà qualcuno dal Porto (Fernando è sopravvalutato, a questo punto mi tengo stretto Mariga; Hulk mi ricorda tanto Adriano, con un sinistro meno devastante ma in avanti siamo copertissimi; Falcao? Non credo ci serva in questo momento. A queste considerazioni aggiungo i costi eccessivi e il ricordo non proprio piacevole dell’ultimo portoghese prelevato dai Dragoes…).

Prevedo pertanto un mercato intelligente, mirato senza operazioni fuori portata sia tecnicamente sia economicamente. Resto comunque in attesa di essere smentito, perché l’esperienza mi insegna che l’Inter si veste spesso da Uovo di Pasqua (con sorpresa) in campo ma anche a livello di strategie di mercato. Un esempio? Pazzini. Trattativa lampo di cui oggi godiamo e che si è sviluppata sotto traccia. Scarpini nelle ultime ore ne ha parlato, ricordando che prima di finire sulle pagine dei giornali l’operazione Pazzo-Inter era già stata ratificata. Colpo da applausi, nato soprattutto da una lunga serie di depistaggi che hanno ‘vestito’ di nerazzurro molti altri giocatori, almeno mediaticamente. Ecco, non escludo che anche nella prossima sessione di mercato il club stia preparando un acquisto a sorpresa, predicando in un modo e razzolando in un altro. Con Pazzini l’Inter si è mossa come un ombra nella notte, anticipando persino i più abili ‘intercettatori’ di trattative. Qualcuno se la sente di assicurare che la storia non si ripeterà a breve? Solo in Corso Vittorio Emanuele sanno come stanno le cose, e invito tutti a non dare credito alle voci che giungono da ogni dove.

Su questo sito cerchiamo di essere più coerenti possibile, evitando di sponsorizzare trattative in cui non crediamo particolarmente. Ma noi stessi ci rendiamo conto che in un momento o nell’altro potremo dare spazio a un colpo che noi stessi avevamo ignorato, pur cercando di indagare su ogni foglia che si muove. Fa parte del gioco e, in questo senso, in casa nerazzurra sono dei maestri. Se poi qualcuno avesse un centesimo da scommettere, consiglio di puntarlo sull’arrivo di Sanchez. Non saranno i soldi a impedire l’evoluzione di questa operazione, perché tra persone intelligenti, se c’è l’intenzione, un accordo lo si trova sempre…

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]