Inter: con Sneijder altra storia ma Motta?

223

L’Inter infila la settima vittoria consecutiva in campionato, otto se si considera anche la Coppa Italia. Un filotto invidiabile, soprattutto considerando le recenti “vittime”: Milan e Lazio. Prima della partita, Milan, Juve e Udinese non hanno fallito e hanno vinto. Toccava all’Inter rispondere. E l’Inter ha risposto, battendo e superando la Lazio in classifica.

VINCE, MA NON CONVINCE – Questa è una frase che si sente dire spesso. Mai come in questi casi è azzeccata, perché l’Inter riesce a capitalizzare al meglio le occasioni avute. La Lazio gioca bene, crea tante occasione e prova ad approfittare di un’Inter un po’ stanca e che cala col passare dei minuti. La squadra di Ranieri però resiste e porta a casa i 3 punti, arrivati grazie a due guizzi di Milito e Pazzini, tornati regolarmente al gol. Ranieri prende e porta a casa. Ma c’è ancora da lavorare.

NO MOTTA, NO PARTY – In questi giorni si parla tantissimo del futuro di Thiago Motta. Andrà al PSG o resterà all’Inter? La partita di ieri sera è stata un manifesto a favore dell’italo-brasiliano: senza di lui in campo il centrocampo è sembrato privo di idee, incapace di tenere palla e di dare tranquillità alla squadra. Zanetti poi gioca meglio sull’esterno e anche Cambiasso è un altro giocatore con Motta in campo. Quindi, Thiago Motta non si può vendere.

RANIERI CAMBIA – Intervallo di cambiamenti per Ranieri. L’allenatore romano opera una doppia sostituzione dal primo minuto del secondo tempo: dentro Obi e Sneijder, fuori Chivu e Alvarez. Per Chivu una brutta prestazione, meglio Nagatomo ieri sera. Alvarez in giornata no, ma comunque decisivo con l’assist per Milito che raddrizza la partita. Con questi cambi Ranieri cambia modulo: si passa al 4-3-1-2, già visto negli ultimi minuti del primo tempo con Alvarez trequartista. Obi corre molto ed è in palla: vivo, dinamico e propositivo. Sneijder accende la luce a tratti e cala nel finale: la condizione è ancora approssimativa, ma la voglia è tanta. Già al 50% è molto importante per l’Inter: da applausi due aperture di 50 metri e un tiro da fuori. L’ultimo cambio di Ranieri fa rumoreggiare il pubblico: Faraoni per Milito. Ranieri si copre, si difende e soffre, concedendo l’assedio alla Lazio. Ma porta a casa i tre punti e alla fine ha ragione lui.

[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]