Napoli: non basta il cuore, Champions più lontana

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Altro pareggio per il Napoli che a Siena spreca le residue possibilità di rientrare nella corsa Champions. La squadra di Mazzarri, così come nella gara con il Bologna, si limita ad una superiorità nel possesso palla estremamente sterile che non porta a nessuna occasione degna di nota mentre il Siena, arroccato nella propria metà campo, in una delle poche sortite offensive colpisce la traversa a porta praticamente sguarnita. Nella ripresa i partenopei iniziano meglio ma sprofondano dopo l’ennesimo errore difensivo concedendo il gol all’ex Calaiò. Con il solito cuore, però, poi gli azzurri rischiano anche di completare la rimontare: prima riacciuffano il pari con Pandev, nonostante un rigore sbagliato da Cavani, e poi sfiorano, sempre con il macedone, il gol vittoria all’ultimo istante.

Giuseppe Sannino cambia il proprio modulo per affrontare il Napoli passando ad un coperto 3-5-2 con Pesoli, Terzi e Contini a comporre una difesa a tre che in fase di non possesso passa a cinque con i ripiegamenti di Vitiello e Del Grosso sugli esterni. Centrocampo di intensità con Bolzoni e Vergassoli ai fianchi di D’Agostino. In attacco Brienza in supporto di Calaiò. Solito undici titolare per Mazzarri con Dossena preferito nuovamente a Zuniga per l’out sinistro ed in attacco conferma importante per Pandev, nel tridente con Hamsik e Cavani, con il recuperato Lavezzi in panchina.

La partita non inizia su ritmi altissimi, e le occasioni più pericolose nei primi minuti arrivano su calcio da fermo. Dopo duecento secondi Campagnaro commette fallo su Brienza al limite e sulla punizione D’Agostino calcia di poco a lato. Sempre da punizione la risposta del Napoli: fallo di mano di Vergassola dal limite, Pandev sorprende la barriera ma Pegolo non si lascia sorprendere. Dopo dieci minuti il Napoli aumenta la pressione, il Siena si rintana nella propria trequarti campo e Cavani, servito dalla sinistra da Dossena, indirizza male di testa. Gli ospiti continuano a macianare gioco ed è ancora l’attaccante uruguayano a rendersi pericoloso, al 22′, ma Pegolo allontana la conclusione. Il momento di difficoltà dei padroni di casa continua a Campagnaro dopo tre minuti di testa sorprende i centrali bianconeri ma manda sopra la traversa. In chiusura di tempo la squadra di Sannino esce fuori con convinzione: al 40′ ci prova l’ex Calaiò calciando di poco a lato dalla porta di De Sanctis e dopo centoventi secondi è ancora l’ex attaccante partenopeo protagonista colpendo la traversa con un pallonetto su De Sanctis, dopo una clamorosa incomprensione tra Campagnaro e Cannavaro. Al 43′ ultimo sussulto del primo tempo con Vitiello che manda alto in acrobazia su calcio d’angolo.

Nella ripresa le cose non sembrano cambiare per il Napoli e dopo dieci minuti Mazzarri lancia nella mischia Lavezzi, al posto di Gargano, passando ad un 4-3-3. Passano tre minuti è l’occasione ghiotta capita sui piedi di Dossena che si inserisce partendo dalla sinistra e da due passi spara alto. È buono l’impatto del pocho tra le linee che costringe i bianconeri spesso al fallo per fermarlo. Nel momento di maggiore sforzo dei partenopei, però, arriva il gol del Siena al 66′: su cross di Vergassola errore di posizionamento e di disattenzione della retroguardia partenopea che permette all’ex Calaiò di ribadire in rete. Mazzarri non gradisce la disattenzione di Campagnaro dalla panchina e corre ai ripari: dentro Dzemaili e Zuniga, al posto dell’argentino e di Inler. Gli ospiti si svegliano soltanto nell’ultimo quarto d’ora. Al 77′ Hamsik invita Cavani al colpo di testa, Pegolo non è sicurissimo ma evita la respinta di Pandev. Passano sessanta secondi e Lavezzi si procura il calcio di rigore su fallo di D’Agostino. Edinson Cavani, però, si lascia parare il rigore da Pegolo. I padroni di casa faticano a ripartire, Sannino prova la carta Destro, al posto di Calaiò, e poi un mediano come Parravicini al posto di Brienza, ma la spinta del Napoli è forte è a cinque dalla fine arriva il pareggio: Pandev di testa la mette dove Pegolo non può arrivare stavolta. In pieno recupero è ancora il macedone ad avere una ghiotta occasione, ma la conclusione dopo una bella girata trova la parata miracolosa di Pegolo che salva il risultato.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]