Inter, il punto: allarme rosso tra pesanti assenze e gioco che non decolla

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logo-interNessuna vittoria in trasferta negli ultimi tre mesi, 6 punti persi contro il Siena tra andata e ritorno, 5 punti in 5 partite nel 2013. Si può parlare di allarme rosso. La situazione è preoccupante, non solo per i punti e i numeri. Il terzo posto è ancora lì, a 3 punti, perché la Lazio ha perso. Ma occhio alle spalle, perché arrivano Fiorentina e Milan. Il terzo posto resta l’obiettivo, ma l’Inter ha dei problemi da risolvere.

CHI SOSTITUISCE SAMUEL E MILITO? – L’Inter ha due assenze gravi, importanti. Diego Milito e Walter Samuel non hanno praticamente mai giocato nel 2013. Serve chiarezza, perché così non si può andare avanti. Quando potranno tornare? Quante partite possono realmente fare da qui a giugno? Senza di loro, l’Inter crolla perché mancano le alternative. Se fino a giugno avranno altri problemi, l’Inter ha sbagliato a non comprare un difensore e un attaccante di livello in estate. Senza Samuel, con la difesa a 3, devono giocare Chivu, Silvestre o Cambiasso. Chivu ha fatto male nelle scorse partite, malissimo oggi. Espulso, non ci sarà la prossima: toccherà a Silvestre? Quando non c’è Milito non gioca il vice-Milito, forse perché Rocchi non viene ritenuto all’altezza. Con Palacio e Cassano manca incisività, senza il miglior Milito (deve essere in forma) l’Inter ha difficoltà a segnare.

IN ATTESA DEL GIOCO – Stramaccioni allena l’Inter da quasi un anno, non si è ancora visto un gioco definito. Contro il Siena Kuzmanovic ha dato più qualità al centrocampo, si è visto un maggiore palleggio. É mancata però cattiveria, grinta e concretezza in attacco. La squadra ha palesato anche problemi di condizione, il Siena ha corso il doppio rispetto all’Inter. Fase difensiva troppo molle, un errore è stato anche scoprire eccesivamente il fianco al contropiede avversario. Stramaccioni si è coperto con il 4-3-1-2 nel secondo tempo, è corso ai ripari dopo aver sofferto con il 3-4-1-2, perché i tre difensori erano quasi sempre uno-contro-uno contro Sestu, Rosina e Emeghara. Certamente non dei fenomeni

NUOVI ACQUISTI: FLOP SCHELOTTO, BENE KUZStramaccioni si affida subito ai nuovi acquisti, arrivati a Milano tra il 30 e il 31 gennaio e subito in campo dopo un paio di allenamenti. Dal primo minuto ecco Schelotto e Kuzmanovic, in mezzo insieme a Zanetti con compiti di impostazione. Kuzmanovic gioca praticamente da regista, ma non è il suo ruolo. Fa comunque bene, ci mette fisico e dà qualità. Da mezzala o da spalla per Kovacic può fare ancora meglio. Male invece i primi 45 interisti di Schelotto, in difficoltà e sostituito da Stramaccioni nell’intervallo. Facile capire perché Schelotto sia andato in difficoltà in fase difensiva: all’Atalanta negli ultimi tempi ha giocato esterno alto nel 4-4-2, con un terzino a coprirlo. In carriera Schelotto ha giocato anche da terzino, ma mai nel 3-5-2. Deve solo abituarsi al ruolo, può e deve migliorare, anche fisicamente (all’Atalanta non ha giocato per un mese).

KOVACIC, IL TALENTO C’É – Fine primo tempo, l’Inter è sotto e deve rimontare. Strama sorprese e lancia Mateo Kovacic, dopo un solo giorno di allenamenti con la squadra. La risposta del croato è positiva, ha tutte le attunuanti del caso. E’ ovvio che per i primi mesi non valga sul campo gli 11 milioni spesi. Ma tra due anni può valere il doppio: ha personalità, visione di gioco, talento e piedi buoni. Deve migliorare fisicamente, è normale visto che ha 18 anni. E’ un talento da non bruciare, l’Inter non può sbagliare. Il momento è difficile, non può salvare la situazione. Calma e pazienza, aspettiamolo perché è un talento vero. Un lampo di luce e gioventù in un buio totale.

BIVIO CHIEVO – L’Inter guarda al futuro, non proprio luminoso. In settimana molti nerazzurri saranno impegnati in nazionale, tra questi c’è anche Fredy Guarin. Il colombiano sarà squalificato contro il Chievo, così come Chivu. Stramaccioni allora potrà scegliere di passare alla difesa a 4 come ha fatto nel secondo tempo. Guarin sarà un’assenza pesante, probabili i recuperi di Stankovic e Milito, molto difficili quelli di Samuel e Cambiasso, impossibile quello di Obi. E allora ci potrà essere una chance dal primo minuto per Kovacic, può essere utile da subito. Ma occhio anche ad Alvarez, che Stramaccioni potrebbe rispolverare nelle prossime partite.  Con un imperativo: cambiare rotta, subito. L’ha detto Strama dopo la partita, c’è un bivio e bisogna scegliere la strada giusta. Quella della vittoria.

[Guglielmo Cannavale – Fonte: www.fcinternews.it]