Inter-Juventus: le probabili formazioni, la presentazione

250

logo-interApparentemente l’emergenza è finita. Solo apparentemente, però, perché pi a guardare bene si rischia di trovare vecchie cicatrici e nuovi dolorini. Eh già, perché Andrea Stramaccioni ha dovuto preparare questo Derby d’Italia un po’ ‘a rate’, con i sudamericani che per dolo o meno sono tornati alla Pinetina più tardi del previsto. Tra motore dell’aereo rotto (Gargano e Pereira) e negligenza (Guarin), il tecnico nerazzurro ha riavuto tre potenziali titolari solo nelle ultimissime ore antecedenti la partita. Se a ciò aggiungiamo un Palacio che ha chiuso esausto il suo pernottamento a La Paz, il menù è completo.

LA TATTICA – Strama li ha chiamati tutti, tranne quelli che hanno finito la stagione (Milito, Obi, Mudingayi) e Castellazzi (ancora out). Oltre, ovviamente, allo squalificato Juan Jesus. Per il resto, tutti in lista, pure chi come Nagatomo non è in condizioni per giocare (almeno non i 90 minuti). Sono principalmente due i dubbi di formazione per il tecnico romano: Walter Samuel e Fredy Guarin. E dall’argentino dipende anche il tipo di schieramento: con lui in campo, probabile la difesa a tre; senza di lui, confermata la linea a quattro. In ogni caso, si giocherà con un trequartista alle spalle di Cassano-Palacio e, al momento, Alvarez è in vantaggio su Guarin.

GLI AVVERSARI – Antonio Conte non intende fare sconti, almeno sulla carta, e recupera Giorgio Chiellini. Il nazionale azzurro ha saltato i match con l’Italia, poi era dato per sicuro panchinaro, infine ecco il miracolo: giocherà titolare. Solito 3-5-2 per la Juventus, che si affida a certezze ormai consolidate. L’unico turnover in vista del Bayern Monaco sarà quello che riguarderà Lichtsteiner: per lo svizzero turno di riposo, in campo l’ex atalantino Padoin.

I PERICOLI – Mancherà Vucinic, e così l’attacco sarà affidato a Matri. Al suo fianco probabile la titolarità per Quagliarella, con Giovinco e il desaparecido Anelka pronti a subentrare dalla panchina. Ma è tutta la Juventus a poter far male a un comparto difensivo come quello nerazzurro che senza Samuel perde almeno il 50% dell’efficacia. Alla vigilia si parlava di riposo per uno tra Marchisio e Vidal, ma sembra che entrambi saranno in campo dal 1′.

DOVE COLPIRE – Il match d’andata ha dimostrato che l’Inter ha le armi giuste per sorprendere la difesa juventina. Il dato non indifferente, ovviamente, è che mancherà un certo Milito, ma il ritorno con il Tottenham insegna: con l’atteggiamento giusto fin dall’avvio, si possono fare figuroni anche con quelli che ci sono adesso. Certamente Stramaccioni non ha potuto preparare la sfida come avrebbe voluto, viste le nazionali di mezzo, ma questo è un problema che bene o male coinvolge tutte le big.

OCCHI PUNTATI SU… – Stramaccioni. Negli ultimi dieci giorni non si è parlato d’altro che di José Moourinho. Strama tiene botta, incassa e fa la faccia bella davanti alle telecamere. Ma è chiaro che questo continuo sparare contro la sua persona non può fargli molto piacere. Oggi, come dice Conte, c’è la Partita con la ‘P’ maiuscola e allora, viste le difficoltà, toccherà proprio all’allenatore nerazzurro dare quel qualcosa di più e dimostrare che lui, su quella panchina, può e deve rimanerci ancora. Vero, il suo lavoro non può dipendere solo da 90 minuti, ma una prestazione convincente contro i campioni d’Italia (in carica e quasi certamente confermati) aiuterebbe e non poco.

Probabili formazioni:

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Chivu, Pereira; Gargano, Kovacic, Cambiasso; Alvarez; Palacio, Cassano.
Allenatore: Stramaccioni.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Matri.
Allenatore: Conte.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

[Alessandro Cavasinni –