Inter-Lazio 1-3: Europa League più vicini per i biancocelesti

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logo-lazioLa Lazio, dopo 15 anni, riesce a sfatare il tabù San Siro ed aggancia la Roma al sesto posto. Partita vivace in cui le due squadre si affrontano a viso aperto senza badare a tatticismi. Era dal 22 dicembre che i biancocelesti non riuscivano a conquistare i 3 punti lontani dallo stadio Olimpico, dalla vittoriosa trasferta di Genova contro la Sampdoria che valse il secondo posto momentaneo alle spalle della Juventus Campione d’Italia. Ci riescono oggi in uno scontro fondamentale per la rincorsa all’Europa League e lo fanno con una prestazione da incorniciare.

FORMAZIONI – Subito una sorpresa nella formazione biancoceleste; Biava si accomoda in panchina, al suo posto gioca Cana. Per il resto confermate le indiscrezioni della vigilia con Marchetti tra i pali, Radu e Konko sulla fasce e la coppia Dias-Cana centrale. Centrocampo con Ledesma ed Hernanes mediani mentre sugli esterni agiscono Candreva e Lulic. In attacco confermata la coppia Floccari-Klose che tanto bene ha fatto contro il Bologna. Formazione obbligata, invece, per l’Inter. Stramaccioni è in piena emergenza e si affida ad Handanovic tra i pali, Jonathan e Pereira sugli esterni, Ranocchia (in dubbio alla vigilia) e Juan Jesus, centrocampo a 3 con Kovacic, Kuzmanovic e Cambiasso. A supporto dell’unica punta Rocchi il tecnico romano sceglie Alvarez e Guarin.

PRIMO TEMPO – Il primo tempo inizia con un minuto di raccoglimento per la morte di Giulio Andreotti, fischiato sonoramente dal pubblico di fede nerazzurra. Già al secondo minuto Alvarez chiama all’intervento Marchetti che, sul sinistro centrale dell’argentino, è bravo a respingere. Risponde subito la Lazio con Lulic che, imbeccato sulla sinistra, salta Jonathan e mette in mezzo per l’accorrente Klose che perde il tempo della battuta e facilita il recupero di Juan Jesus. La partita si gioca su ritmi molto elevati, Kovacic è bravo in mezzo in campo a seminare tre avversari e servire in profondità Rocchi che stoppa e calcia, trovando ancora pronto Marchetti che alza sopra la traversa. Al 22esimo arriva la svolta del match: Cana lancio lungo sull’out di destra, Candreva stoppa la palla e crossa in mezzo dove Handovic e Ranocchia, nel tentativo di anticipare Floccari confezionano il più classico degli autogol. L’Inter accusa il colpo e rischia il tracollo quando Candreva, uno dei più positivi nel primo tempo, lanciato in profondità da Klose si presenta solo davanti ad Handanovic, ma incredibilmente, lo grazia. Scampato il pericolo, i nerazzurri si riorganizzano e riescono a trovare il gol del pareggio con Alvarez che sfrutta il cross di Pereira sovrastando Radu ed infilando un incolpevole Marchetti. Sulle ali dell’entusiasmo l’Inter si getta in avanti alla ricerca del vantaggio e lo sfiora prima con Cambiasso che tira di destro, ma trova un super Marchetti a sbarrargli la strada, poi con un’azione manovrata che porta Guarin al cross sempre per Cambiasso che arriva dalle retrovie, ma viene rimpallato, la sfera arriva dalle parti di Alvarez, ma Lulic è bravissimo ad anticipare. Quando l’inerzia del match sembra premiare l’Inter, la Lazio riesce a trovare il nuovo vantaggio grazie a Floccari che, in area di rigore, viene steso da Ranocchia. Rigore sacrosanto e ammonizione per il difensore interista. Sul dischetto si presenta Hernanes che scaccia i fantasmi del derby e trafigge Handanovic per il 2-1 laziale che chiude il primo tempo.

SECONDO TEMPO – É l’Inter a farsi preferire nelle prime battute del secondo tempo. Al 50esimo Guarin fa correre un brivido lungo la schiena dei tifosi laziali quando, accentrandosi dalla sinistra, esplode il destro che sibila non lontano dal palo. La Lazio non riesce a farsi vedere in avanti e rischia di nuovo quando Guarin, favorito da una respinta corta di Konko, si trova sul piede la palla giusta per il pareggio, spedendo ancora una volta al lato. Petkovic corre ai ripari ed inserisce Onazi e Gonzalez per Floccari e Ledesma passando al canonico 4-5-1 con Klose unica punta. L’Inter continua a spingere ed al 71esimo ha l’occasione per ristabilire la parità; Cana aggancia Guarin in area di rigore, dal dischetto si presenta Alvarez che però scivola al momento del tiro, mandando la palla sopra la traversa. Lo scampato pericolo sveglia la Lazio che si fa viva con un gran destro di Hernanes che cotringe Handanovic a rifugiarsi in calcio d’angolo. Al 76esimo minuto Klose, lanciato verso l’area avversaria viene atterrato da Juan Jesus, episodio dubbio, l’arbitro non valuta il difensore brasiliano come ultimo uomo ed ammonisce il nerazzurro. La punizione calciata da Candreva viene respinta dalal barriera, ma sugli sviluppi della stessa è Onazi che conquista il pallone sfodera un destro che va ad insaccarsi proprio nel sette alla sinistra del portiere. Un gol da vedere e rivedere che vale il 3-1 per la Lazio ed il secondo successo consecutivo per i biancocelesti che, complice la sconfitta della Roma, raggiungono al sesto posto proprio i giallorossi, facendo un ulteriore passo verso l’Europa League.

[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]