Inter: le ultime su Sneijder e le mosse di mercato

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logo-interSembra una spy story, di quelle da raccontare nei tg televisivi. La casa assediata dai giornalisti, il silenzio interrotto da un’intervista, una risposta che pare esistenziale. Wesley Sneijder vive i suoi giorni da protagonista con una serenità ritrovata: la scappatoia per lasciare l’Inter ce l’ha, si chiama Galatasaray, quindi si sente al sicuro. Ma non troppo, perché non è proprio la soluzione che desiderava. Aveva già pianificato con Yolanthe un trasferimento in Inghilterra, il ritorno al top in vista del Mondiale del prossimo anno e poi, dopo il 2016, un appartamento a Los Angeles e la maglia numero 10 dei Galaxy per star vicino alla moglie. Tutto troppo facile, perché dall’Inghilterra non ha ancora bussato nessuno. Sneijder si sente imbottigliato, l’Inter e il Galatasaray hanno firmato i documenti da giorni. Ma la risposta del giocatore resta bloccata. Finché può, Wesley vuole far tirare fuori a Massimo Moratti dei soldi di buonuscita, ormai il giochino è chiaro. Una richiesta da circa 2 milioni filtrata dal suo entourage, perché l’ingaggio che offrono i turchi non è abbastanza soddisfacente. La ciliegina sulla torta di un comportamento pessimo da parte dell’olandese, capace anche di giurare che sia “una scelta di vita“. E che vita.

La corda però sta per spezzarsi. Perché la televisione ufficiale del Galatasaray ha già preparato da tempo i filmati con l’olandese da lanciare, l’annuncio è solo da avviare sul sito del club, eppure Sneijder sta stufando un po’ tutti. Aysal non gradisce le pause, Moratti non fa altro che mettere pressione sul giocatore come sacrosanto che sia. E attenzione quindi, perché in quel caso non ci sarebbero altre offerte e quindi Sneijder potrebbe restare a Milano per altri sei mesi in una situazione invivibile: meglio sbrigarsi o la corda potremo dichiararla spezzata. E c’è anche un mistero da considerare, legato alla clausola con la quale il Gala avrebbe bloccato Sneijder fino al 5 febbraio. Lo ha rivelato il d.s. Tulun, ma chi sta portando avanti l’operazione con ruolo d’intermediazione smentisce assolutamente questa opzione. Mistero nel mistero, decisamente non da poco, perché tenere Sneijder bloccato avrebbe voluto dire annullare il suo desiderio di attendere un’altra proposta. Le sensazioni che trapelano sono chiare: il Galatasaray le sta provando tutte pur di fargli dire sì in tempi brevi, intanto ha già sondato altre alternative. Perché il silenzio perpetuo del giocatore, una risposta che diventa un parto e la richiesta di buonuscita sono le ennesime prove della scarsa professionalità di Wesley. Si è detto anche amareggiato dalle parole di Moratti, un datore di lavoro per 12 milioni lordi annui che pretenderebbe una decisione in tempi brevi. Vi sembra chiedere troppo?

Il mercato però è una giostra che non deve e non può fermarsi mai. The show must go on, Branca e Ausilio lo sanno, per questo aspettando novità sul fronte Schelotto (l’Atalanta lo valuta 6,5 milioni, l’Inter 4,5: servirà un altro incontro) hanno già riattivato i contatti con l’Eintracht Francoforte per Sebastian Jung. Un’alternativa concreta ma non facile per gennaio, per questo è stato sondato anche Cassani della Fiorentina. E non è tutto. Perché la caccia al centrocampista non è assolutamente finita. Possibili nomi nuovi nei prossimi giorni, eppure per l’eredità di Sneijder la lista è già in via di completamento. Lodi è un’idea rinviata a giugno, per l’immediato piace Juan Fernando Quintero: al Sudamericano Sub 20 è decisamente tra i migliori della competizione, trascina la sua Colombia da veterano, pare davvero di un’altra categoria. Non è un regista puro ma ha piedi e carattere per diventarlo, sicuramente è un gioiello dell’oggi e del domani. E dopo l’appello senza mezzi termini (“Voglio l’Inter più di qualunque altra”), non bisogna comunque aspettarsi regali: la Lokomotiv Mosca offre 12 milioni per averlo, chissà che non sia un altro gioiellino perduto. A queste cifre competere e dura. Presente e futuro, giovani di talento, c’è sempre anche Nicola Bellomo: i contatti proseguono, la Roma preme e l’Inter (arrivata prima sul giocatore) ha chiesto al Bari di aspettare, per alzare la proposta e assicurarsi il talentino classe ’91.

Magari anche da subito, se non dovesse decollare il primo nome sulla famigerata lista, Paulinho. Sempre lui, un pallino di Branca e Ausilio, l’uomo che Stramaccioni vede come perfetto nel suo centrocampo ideale. La clausola è poco più alta di 18 milioni, l’Inter è convinta di prendere il giocatore a 15 avendo già un’intesa col ragazzo. E c’è stata una telefonata al suo nuovo agente, Giuliano Bertolucci, l’uomo che ha portato Juan Jesus a Milano e con cui i rapporti sono decisamente ottimi. Un Mino Raiola del Brasile, che ha lasciato partire anche Oscar in direzione Chelsea. Con i soldi di Sneijder e di un’altra cessione, un aereo è pronto a partire per il Brasile: destinazione San Paolo, dove incontrare il Corinthians nel solito hotel di lusso in centro città e cercare l’intesa. Non sarà facile, ma se Wesley si deciderà a dire sì e nuovi introiti dovessero arrivare dal mercato, un  tentativo diventa d’obbligo.

In chiusura, non c’è solo il dopo-Sneijder nella testa dell’Inter. Perché da giugno bisognerà anche prendere un grande attaccante, una garanzia per il presente e per il futuro, magari da affiancare a Milito aspettando di dargli poi le chiavi dell’eredità. Primi giri di contatti di Edin Dzeko, telefonate per Leandro Damião, obiettivi sondati e difficili. Per questo, da febbraio, con il mercato invernale chiuso, l’Inter tornerà a bussare anche alla porta della Sampdoria per Mauro Icardi. Osservato in continuazione, i contatti vanno avanti e ve ne parlo da mesi: Icardi piace tantissimo ai dirigenti nerazzurri, in società viene visto come erede di Milito perfetto per il futuro, magari da far lavorare insieme a Diego per un anno. Un nome sottolineato in rosso tra le idee per l’attacco del futuro. C’è una concorrenza importante, ma il ragazzo è interista e sogna di vestire la maglia nerazzurra. Servirà un lavoro rapido e attento per strapparlo a tante società importanti, ma di sicuro Maurito è tra le prime scelte. Garrone subito non intende cederlo, ma presto i contatti ripartiranno per l’estate. Quando Sneijder non ci sarà più, le buonuscite diventeranno ricordi e le clausole misteri svelati. La sapete l’ultima? “Non è una questione di soldi“. La sincerità non veste il numero 10. E se si stufano pure i turchi…

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]