Intervista ad Arianna Barale, pilota protagonista del CRV 2023 Cat 300

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arianna barale

CUNEO – Arianna Barale (nella foto), 15 anni di Cuneo, sarà uno dei protagonisti del Campionato interregionale velocità 2023 che partirà il prossimo 23 aprile sul circuito parmense di Varano de’ Melegari. CRV che quest’anno è giunto alla sua edizione numero 9 e che è organizzato come sempre dal novarese Alessandro De Gregori, patron del Moto club TTN Racing e promotore dell’Ice Trophy. Due le novità. Grazie alla partecipazione del Moto club Wiking Racing Team di Arluno del presidente Enrico Simonetti, il campionato diventa quest’anno a carattere interregionale e introduce la categoria 300 dedicata alle giovani promesse, che potranno così mettersi in mostra in condizioni di sicurezza. E Barale sarà, per l’appunto, uno dei protagonisti al via nella categoria 300. Noi l’abbiamo intervistata.

E’ la tua prima volta nel CRV, cosa ti aspetti dal campionato 2023?

“Sono molto felice di poter partecipare a questo campionato, anche se non sono ancora sicura di poter essere presente a tutte le gare in programma per via del mio impegno anche al CIV. Comunque non ho dubbi: sarà un campionato combattuto e pieno di avversari agguerriti, la formula è sicuramente azzeccata, quindi non potrà che essere molto divertente”.

Ci racconti il tuo percorso sportivo sin qui? Come valuti la tua esperienza?

“Ho iniziato a 5 anni e mezzo sulle minimoto in un piazzale privato, per poi debuttare nel primo “capionatino” un anno dopo. Tre anni sulle minimoto e quindi la minigp, culminata con la partecipazione come unica “femminuccia” al CIV (Campionato italiano). Il 2020 avrebbe dovuto essere il mio anno, avendo debuttato con ottimi risultati al CIV premoto3, ma un guasto tecnico sulla mia moto ha provocato un terribile incidente sulla pista del Mugello nel mese di luglio e molti mesi di ospedale. Nel 2021 e nel 2022 ho partecipato al Campionato europeo femminile classe 300 e come miglior risultato ho portato a casa un ottavo posto assoluto”.

Hai mai paura in pista?

“La paura fa parte del gioco, ma non deve mai essere un qualcosa che pregiudica il divertimento, altrimenti non avrebbe senso”.

Quando non gareggi cosa fai?

“Quando non gareggio mi alleno in palestra, in inverno vado a sciare anche perché abito praticamente sulle piste, inoltre adoro andarmi a divertire col mio gruppo di amiche”.

Il tuo pilota di riferimento?

“Il mio pilota di riferimento attualmente è Pedro Acosta, uno che ha temperamento e talento a 360 gradi”.

Il tuo sogno?

“Il mio sogno, anzi la mia utopia, è riuscire a fare della mia passione una professione”.