Italia, Mancini: “Possiamo ancora migliorare, vogliamo qualificarci”

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Le parole del Commissario Tecnico della Nazionale, in conferenza stampa, in vista del match contro la Bulgaria.

COVERCIANO – Roberto Mancini, Commissario Tecnico dell’Italia, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro la Bulgaria. Queste le sue parole: “Nulla è cambiato. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Abbiamo vinto l’Europeo, abbiamo fatto felici noi stessi e 60 milioni di italiani. Questo è ciò che ci ha resi orgogliosi, il fatto di aver dato felicità a tutte queste persone. Dal bambino di 3-4 anni alla persona di 85, sono stato davvero felice per ciò che abbiamo fatto e questa è stata la cosa più bella per noi. Noi come Nazionale possiamo migliorare, in questi 14 mesi che vanno da qui al Mondiale. Però ci sono ancora 5 partite di qualificazione e queste vanno prese con attenzione, ripartiamo contro calciatori che in campionato giocano già da 8-9 partite. La cosa importante è qualificarsi, poi avremo tempo per la fase finale. Bisogna giocare bene per divertire e divertirsi, ma si può vincere anche in tanti altri modi. Ci sono state tante vittorie importantissime dove le squadre hanno vinto anche giocando in modo diverso. Il nostro è un buon gruppo, affiatato, e con qualità enorme e questa è la base. Poi ogni allenatore gioca a modo suo e con le sue idee”.

Su Kean e Donnarumma: “L’abbiamo chiamato che era all’Everton e ora Kean è alla Juventus… L’abbiamo lasciato a casa prima dell’Europeo con grande dispiacere, ma dicendogli che sarebbe tornato. Deve giocare e giocare bene, comportarsi da professionista. Le qualità le ha. Donnarumma non sta giocando solo perché è arrivato un po’ in ritardo rispetto agli altri giocatori del PSG, solo per questo”.

Su Zaniolo e Pellegrini“La vittoria all’Europeo è merito di tutto il gruppo che ci ha portato fino all’Europeo, anche quello che poi all’Europeo non sono venuti. Il merito va anche esteso a tutti loro. Mi sembra si siano ripresi dai vari infortuni e sono tornati a disposizione. Il problema si riproporrà quando si farà la lista Mondiale, ma sono tutti giocatori forti che stanno migliorando anno dopo anno. Zaniolo è importante stia bene, poi non è un problema di ruolo”.

Sulla Serie A: “La Nazionale può sempre essere un modello, almeno deve sempre provarci. I giocatori italiani hanno qualità enormi e bisogna solo dare loro la possibilità di giocare. A volte si punta sui campioni stranieri affermati, ma i giocatori italiani danno sempre garanzie. Scamacca ha fatto tutte le Nazionali, volevamo portarlo prima per conoscerlo meglio ma non c’è stata la possibilità anche perché era in Under 21. Vogliamo conoscerlo di più, ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti e in futuro potrebbe esserci molto utile. Chi è andato via e ha fatto benissimo in questi anni, sono giocatori che hanno fatto benissimo e presi da squadre estere economicamente più forti. Ma in Italia si sono riaffermati ed è chiaro che è un peccato perderli. Anche perché gli italiani possono imparare da questi calciatori. E’ un dispiacere vederli andar via, ma ci sono giocatori giovani italiani che possono avere grande futuro, sia nelle squadre che in Nazionale. Non lo so, bisogna sempre entrare in ogni singola situazione e io non conosco tutto, non saprei. Io da giocatore ho vissuto una situazione simile alla Sampdoria, Mantovani comprò giocatori giovani italiani e si arrivò allo Scudetto. Io credo che in ogni squadra italiana debba esserci una buona base di giocatori italiani, poi se ci aggiungi stranieri buoni meglio… Ma sono situazioni singole, difficili da giudicare. Ho letto ad esempio di Matteo Ricci, noi lo convocammo a marzo e ci fece una grande impressione e fino a ieri era senza squadra… E’ difficile dare valutazioni, noi l’avevamo chiamato e ci fece un’ottima impressione. Uno non conosce tutte le situazioni, è chiaro che dispiace ma per fortuna ora ha trovato la squadra”.

Su Jorginho Pallone D’Oro e Insigne attaccante: “Jorginho penso di sì. Sta facendo bene da anni e quest’anno ha vinto tutto ciò che ha giocato, se lo merita. Insigne può fare il centravanti, l’ha fatto anche con noi durante qualche partita”.