Juve, dai fallimenti al colpo segreto. Inter, la verità su Sanchez

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Manca ancora il botto, ma il mercato è ufficialmente partito. Si carpisce dalla tensione, dall’aria che si respira e dalla caterva di notizie che continuano a susseguirsi senza un apparente filo logico, ma in realtà ben congeniate per costruire ad arte casi di mercato. Chi potrebbe pagare le conseguenze di questa situazione, almeno per quanto palesato in questo scorcio iniziale di trattative, è la Juventus. Sono forti, difficilmente sostenibile, le pressioni che gravano da e sull’ambiente bianconero dopo troppe stagioni di sostanziale anonimato. Situazione peraltro non facilitata dalla quantità e dalla qualità di nomi accostati al club torinese in queste settimane. Se si parte a spron battuto lanciando Inler e Sanchez, è evidente che la piazza non si può accontentare di comprimari come Ziegler e Pazienza. Parlo in questa maniera, avendo coscienza del fatto che l’uno sicuramente, e l’altro con ogni probabilità non vestiranno la casacca bianconera. Su Sanchez apriremo un capitolo più dettagliato tra qualche riga, mentre per quanto riguarda Inler mi sento abbastanza convinto del fatto che finirà per firmare con il Napoli. I Pozzo sono tra i migliori dirigenti del nostro calcio, sanno come trattare e non hanno intenzione di farsi prendere per il collo da nessuno. Anche per questo, lo svizzero difficilmente finirà a vestire una maglia diversa da quella azzurra. Bene Lichsteiner per la difesa, ma i problemi per Conte arrivano nella zona centrale della retroguardia. Bonucci e Barzagli sono inconciliabili con ogni ipotesi di successo.

Passando a Sanchez, non posso che elogiare il lavoro di sponda organizzato dall’Udinese con la complicità di Barcellona e probabilmente anche Real Madrid. Il cileno finirà all’Inter e l’unico scopo dei movimenti di Gino in Spagna, è quello di mettere fretta a Moratti con la speranza concreta di spuntare qualche milione in più. E’ impossibile, infatti, che i catalani decidano di investire su di lui, anche perchè non sarebbe che un doppione di tutti i fuoriclasse che hanno nel reparto avanzato.

La grande alternativa al cileno, almeno mediaticamente, è Giuseppe Rossi. Invito i naviganti a fare attenzione, perchè proprio l’italiano potrebbe essere il colpo a sorpresa di Marotta. Già a gennaio ci furono contatti concreti, ed il profilo dell’attaccante del Villarreal sembra quello ideale per calmare gli spiriti della folla. A questo punto, però, si pone il probema di quello che sarà il futuro di Quagliarella, perchè con un eventuale arrivo di Rossi il suo riscatto avrebbe poco senso. Staremo a vedere. Del caos Roma, ancora costretta a bloccare il suo mercato, beneficeranno invece sia Inter che Milan. Le prossime prima e seconda classificata del prossimo campionato, non ho dubbi.

Chiudo con una considerazione relativa ai direttori sportivi e/o generali attualmente impiegati in Italia. Sogliano è un giovane di valore e prospettiva, uno dei migliori dell’ultima nidiata. Ciò che stride, però, in una tale penuria, è che l’unico professionista in grado di conciliare abilità a livello tecnico e gestionale sia ancora a spasso. Mi riferisco a Pierpaolo Marino. Il calcio ha bisogno di gente come lui. Misteri insondabili…

[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]