Troppe analogie per non essere terrorizzati. Cambiano i dirigenti, cambiano gli allenatori, ma la Juve rimane pericolosamente quella dello scorso campionato, con un’inquietante diversità: due punti in meno al giro di boa. Gli ingredienti per essere sconfortati, se a ciò si aggiungono le sette scoppole rimediate nelle ultime due partite, ci sono tutti, e proprio a questo Marotta e Paratici vogliono cercare di porre immediato rimedio prima che il malcontento possa influire in maniera troppo incisiva. Serve una svolta a livello morale, un’iniezione di entusiasmo che forse solo un acquisto di qualità potrebbe riuscire a portare.
La toppa Toni non ha evidentemente soddisfatto l’esigente platea juventina, che dopo mesi di illusioni sul fronte Dzeko si è scontrata con una realtà di un centravanti in vertiginoso declino e con qualche primavera di troppo sulle spalle. Parte da qui la volontà di un assalto ad un’altra punta da parte della dirigenza bianconera, un bomber identificato nell’argentino Maxi Lopez del Catania.
Nome sicuramente più invitante, che potrebbe permettere un salto di qualità decisivo ad un reparto che con il solo Amauri come alternativa all’ex centravanti del Genoa, pare oggettivamente inadeguato per competere ai massimi livelli. Da sconfiggere, ovviamente, le resistenze di un Catania che non ha mai nascosto la sua volontà di non privarsi a metàstagione del suo gioiello, e che difficilmente cambierà strategia per dare una mano alle pesanti difficoltà bianconere.
[Gianluigi Longari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
