Juventus, Allegri: “Serve il balzo finale”

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Appena terminata la conferenza di Massimiliano Allegri in vista del match di domani tra la sua Juventus, sempre più vicina allo scudetto, e la Lazio

VINOVO – La Juventus è ad un passo dal quinto scudetto consecutivo ma Allegri rimane con i piedi per terra perchè niente è stato vinto ancora. Domani allo “Juventus Stadium” arriva una Lazio in salute dopo il cambio dell’allenatore e darà battaglia ai bianconeri che, in caso di vittoria, potrebbero festeggiare già domenica prossima. Di seguito la conferenza.

Ha sentito Marchisio, prima dell’intervento?
“L’ho sentito ieri sera, è abbastanza tranquillo. Purtroppo è un grave incidente che non gli permetterà di giocare l’Europeo. La cosa positiva è che c’è l’estate di mezzo”.

Riproporrà Lemina o Hernanes?
“Devo ancora decidere, stanno tutti e due bene. Abbiamo anche l’allenamento di domani mattina allo stadio per decidere”.

Lemina, come valuta il rendimento del giocatore? Proporrà il riscatto?
“Del mercato non abbiamo parlato, c’è una stagione da finire. E’ molto giovane, sta crescendo, deve migliorare nella fase difensiva. Credo possa diventare un giocatore della Juventus”.

Pensando ai numeri…
“Gli unici che mi interessano sono i 7 che mancano allo scudetto. Domani giochiamo per prendere i tre punti. Conquistarli vorrebbe dire fare un passo decisivo, contro una Lazio che sta facendo bene. Poi ci sarà la Coppa Italia il 21 maggio”.

Contro la Lazio può fare scuola la gara di Palermo (e le amnesie)? Per Lemina alzerebbe la “manina”?
“Dobbiamo lavorare e pensare, di partita in partita. Indipendentemente dall’obiettivo, bisogna arrivarci attraverso le prestazioni. Col Palermo abbiamo vinta 4-0 ma a un certo punto abbiamo staccato la spina, sono blackout che non dobbiamo ripetere”. Lemina? Non rispondo sul giocatore. Ho detto che con la società ci incontreremo al termine della stagione. La società avrebbe già saputo se avessi scelto di andare via… L’avrei detto a tutti un mese fa”.

Varrebbe anche per una chiamata per il Real Madrid?
“Ripeto, l’avrei già detto. Prima di andare in vacanza devo pianificare il lavoro per il prossimo anno. Credo che sia una cosa normale”.

Non vi segnano. Siete bravi voi o scarsi gli altri?
“La Juve ha fatto 3 punti in più rispetto all’anno scorso. Il Napoli ha fatto un grande campionato, noi abbiamo fatto ancora meglio. Competitività? E’ un campionato aperto e duro, altrimenti avremmo già vinto. Abbiamo due partite, la prima contro la Lazio che lotta per l’Europa League e che ha vinto due gare di fila, con un allenatore nuovo. Poi andiamo a Firenze. Comunque, a noi tocca di fare 7 punti”.

Domani in attacco ci saranno Mandzukic e Dybala?
“Morata è squalificato, è una cosa che dobbiamo evitare. Il giocatore deve imparare e crescere, soprattutto sul 3-0, così come Zaza a Milano e Khedira nel derby. Domani ho solo tre punti”.

Per mesi si è scritto cosa avesse in meno questa Juve (Tevez, Vidal e Pirlo). Ora che cos’ha in più?
I giovani possono aprire un ciclo?

“E’ una squadra che ha un ottimo futuro, può averlo. Al mercato poi ci penserà la società. Per fare una grande Champions dobbiamo migliorare ancora”.

L’infortunio di Marchisio, sul mercato?
“Non abbiamo parlato ancora di niente, una volta passata questa settimana cominceremo a parlare di mercato”.

Cambierà qualcosa sugli esterni, verso Lazio e Fiorentina?
“Posso anche cambiare in difesa, abbiamo Evra può fare il terzo centrare. O giocare a 4. Davanti alla difesa Lemina o Hernanes, devo anche pensare a chi mandare in campo tra Pogba e Khedira”.

Bonucci ha detto che la Juve meriterebbe solo applausi, ma in Italia è difficile…
“Cominciamo a vincere lo scudetto, poi prenderemo gli applausi. Poi c’è la finale di Coppa Italia, che non sarà facile”.

Il crollo del Barcellona le insegna qualcosa?
“Di scontato non c’è nulla. Dobbiamo ancora vincere lo scudetto. Il Barcellona? E’ una squadra imbattibile sul piano del gioco, ma la condizione psicologica è importante anche per loro”.

Recuperato Pereyra?
“Ieri ha lavorato bene con la squadra, giovedì dovrebbe tornare con la squadra”.

Preferirebbe avere Pogba o 100 milioni da spendere?
“Siccome i milioni non arrivano a me… mi tengo Pogba”.