Juventus: buono il primo bilancio di Conte, stasera triangolare con Milan e Sassuolo

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logo-juventusVale quel che vale (poco, pochissimo), ma ha i suoi motivi di interesse: trofeo Tim per la Juventus, che stasera incontrerà il Milan ed il Sassuolo. Sfide da 45′, spettacolo televisivo più che torneo agonistico, squadre appesantite dai carichi dei ritiri ed ancora da definire. Comunque, primo test di un livello apprezzabile per “Madama”, dopo la sgambata con la rappresentativa valdostana. «É stato un ottimo ritiro, molto intenso e duro – ha riconosciuto Conte -Abbiamo raggiunto l’obiettivo, senza intoppi e infortuni: i veterani si sono dimostrati dei professionisti, perché sapevano che saremmo partiti forte e si sono presentati in condizione; i nuovi hanno risposto benissimo. Ora andiamo avanti così». Vale a dire, proseguire la preparazione nel migliore dei modi negli Stati Uniti, dove la Juventus volerà questo fine settimana, con i reduci della Confederations ma ancora senza Pogba, neo campione del Mondo under20, atteso direttamente negli States.

Prima del trasferimento transoceanico, però, l’impegno a Reggio Emilia. Si parte con il Milan, nella mini sfida più probante: dentro la migliore formazione possibile, al netto delle assenze. Il modulo, l’ha ribadito Conte: «Abbiamo vinto due campionati e siamo arrivati nei quarti di Champions giocando con il 3-5-2, non vedo perché dovremmo cambiare».

Gli interpreti, li ha anticipati la prova nell’ultima seduta a Chatillon: Storari tra i pali; Lichtsteiner, Ogbonna e Peluso in difesa; Padoin, Vidal e Asamoah a centrocampo, con Isla (evidente pressione bianconera sull’Inter, che eviti di attendere sconti, quindi) e De Ceglie sulle corsie. Davanti, i più attesi, Tevez e Llorente.
Contro il Sassuolo, che incontrerà prima la perdente e poi la vincente della gara iniziale, poi, spazio a tutti gli altri, con probabile prova del tridente Vucinic-Matri-Quagliarella. Soluzione affascinante, quella ultra offensiva, ma difficilmente praticabile, come esternato dal tecnico, a meno di situazioni particolari.

A meno di sorprese, tornerà anche l’anno prossimo in Valle d’Aosta, la Juve. «Sono stati dieci giorni fantastici, in mezzo al calore dei nostri tifosi – il commento finale di Conte – A Chatillon mi trovo bene fin dai tempi in cui venivo da calciatore con Lippi». Nessuna controindicazione al ritorno nel 2014, allora, quando il compenso pagato dalla Regione alla società bianconera salirà da 800 a 900 mila euro, con possibilità di rinnovo dell’accordo triennale. Ultimi discorsi marginali, prima di iniziare a far parlare il campo, per quel che vale.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]