Juventus-Roma 3-0: primo stop dei giallorossi

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logo-romaPrima o poi una sconfitta doveva arrivare ed è stato contro la squadra più forte del campionato, non c’è che dire. La Roma ci ha provato ma non c’è riuscita. Ora testa alta e calma fredda per non rovinare tutto quanto di buono fatto sin qui.

PRIMO TEMPO – Eccellenze italiane a confronto. Due città, due realtà diverse a confronto. É Roma contro Juventus, nella cornice dell’impianto bianconero tutto esaurito. Garcia si affida al tridente con Totti-Gervinho-Ljajic, unico dubbio di formazione dei giorni scorsi. Conte al collaudato 3-5-2. La gara parte con il pressing alto della Roma che dopo un minuto dal fischio d’inizio recupera un buon pallone con Gervinho sulla trequarti avversaria ma la Juve va subito in marcatura anche raddoppiandola sul portatore di palla. primo calcio di punizione al 4′ per un fallo da dietro di Chiellini su Totti. Dai 28 metri parte Pjanic che però colpisce in pieno la barriera. Al 6′ ancora il bosniaco che ruba un ottimo pallone dai piedi di Bonucci e scatena il contropiede della Roma. Salgono in quattro, Totti palla al piede per circa 20 metri poi scarica per Ljajic alla sua destra. C’è la copertura di Chiellini e poi Buffon in uscita bassa gli impedisce il tiro e palla in angolo. Nei primi dieci minuti, Juve imprecisa sull’ultimo passaggio che viene sempre intercettato dalla retroguardia giallorossa, Roma reattiva e precisa che prende campo con personalità. Al 12′ Pjanic si ferma e si tocca il ginocchio destro. Il bosniaco esce dal campo per farsi medicare. Lo staff medico della Roma gli applica una garza e Pjanic rientra in campo. Garcia intanto ha fatto iniziare a Bradley e Taddei il riscaldamento. Al 16′ arriva il vantaggio bianconero. Lichtsteiner suggerisce a Tevez appostato nell’area di rigore, Vidal, alle spalle della difesa giallorossa si infila e riceve l’assist dell’argentino e appoggia il pallone in porta. 1-0 per la Juve. Riprende la gara, la Roma non deve mollare, c’è tempo, c’è modo e ci sono i mezzi. Passano due minuti e la Roma torna a farsi sentire.

Ljajic prestigiatore si libera dell’avversario, uno-due con Gervinho, alla fine l’azione si conclude con la conclusione piatto di Pjanic. Precisa ma debole e facile preda di Gigi Buffon. É il 21′ ed un’altra palla viene recuperata da Pjanic, altro contropiede della Roma. Trascorrono altri due minuti e arriva il tiro di sinistro dalla distanza, inaspettato, da parte di Dodo verso il secondo palo. Buffon attento, ribatte. La Roma ha in mano il pallino del gioco e la Juventus si rivela molto aggressiva sui portatori di palla e durante la manovra avvolgente giallorossa si ritrova con tutti gli effettivi dietro la linea del pallone. A Carlos Tevez è destinato il primo cartellino giallo della partita. Dopo un evidente fallo ai danni di Maicon, inveisce contro il direttore di gara che lo ammonisce. Nemmeno un minuto dopo anche Chiellini rimedia l’ammonizione per entrata irregolare su Pjanic, che resta dolorante a terra ancora provato dal dolore che lo ha allontanato dal terreno di gioco alcuni minuti prima. Calcio di punizione. Parte Totti dal lato corto dell’area di rigore bianconera. Il pallone viene colpito di testa da un avversario ma lo consegna a Ljajic che però impacciato con il movimento dei piedi lo perde e la Juve parte in contropiede. Pericolo, ma niente di più. Al 36′ giallo per Gervinho a causa di un pestone a Vidal. L’ivoriano inveisce contro il direttore di gara e, come Tevez poco prima, viene ammonito. La Juve attende poi colpisce e si rende periolosa con Tevez che mette in mezzo un cross rasoterra che fortunatamente attraversa tutta l’area di rigore della Roma senza essere toccato da nessun giocatore. Due minuti di recupero prima del duplice fischio di Rizzoli. Al 46′ Ljajic rimedia un calcio di punizione all’altezza del lato corto dell’area di rigore bianconera, alla destra di Buffon. Batte Pjanic corto sul primo palo, la Juve allontana e così finisce la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO – La ripresa inizia senza cambi nè da una parte nè dall’altra. conclusione di Pirlo che viene ribattuta poi da Llorente ma diventa un assist per lo spagnolo che segue il pallone ma Castan è più veloce e spazza in angolo. Ma già al 2′ è 2-0 per la Juve, da palla inattiva. Pirlo su punizione batte lungo verso il secondo palo dove la Roma aveva dimenticato la marcatura su Bonucci che in scivolata sorprende De Sanctis e insacca in rete. Dopo il gol del doppio vantaggio la Roma non è più come nella prima frazione, qualche imprecisione di più ed una Juve galvanizzata. Garcia al 9′ si gioca la carta del doppio cambio: esce Pjanic ed entra Mattia Destro, fuori anche Dodo e spazio a Vasilis Torosidis. Con un centravanti che va a posizionarsi al centro come terminale offensivo più avanzato, Totti indietreggia alle spalle di Destro. Ai suoi lati Gervinho e Ljajic. All’11′ calcio di punizione per la Roma dalla trequarti. Batte Totti, ma la Roma a differenza degli avversari non riesce ad ottenere il massimo dai calci piazzati, anzi li spreca. Il pallone del Capitano va verso il secondo palo, dove non c’è nessun compagno. Buffon segue con lo sguardo la sfera che si perde sul fondo. Le due squadre iniziano anche a provare le conclusioni dalla distanza, prima Tevez, poi Ljajic; il primo calcia alto sulla traversa il secondo impegna relativamente Buffon in uscita bassa. Al 14′ Tevez chiede il cambio. Al suo posto fa il suo ingresso in campo Vucinic. Nei minuti precedenti al 20′ ottimo break offensivo della Roma che schiaccia la Juve nella propria metà campo. Sono però momenti in cui entrambe le squadre commettono diversi errori, appoggi sbagliati, ultimo passaggio impreciso e giocate superficiali che potrebbero essere fatali.

Al 25′ calcio di punizione da 22 metri regalato alla Juventus. Rizzoli fischia fallo di Strootman su Vidal, ma il cileno si è lasciato andare senza che l’olandese lo toccasse in maniera fallosa. Strootman si arrabbia. Ogni tanto, momenti di nervosismo in campo. Pirlo è alla battuta e calcia direttamente in porta ma il tiro è centrale e facile preda di Morgan De Sanctis. Terzo ed ultimo cambio per la Roma al 26′: tra i fischi, Totti lascia il campo ed entra Alessandro Florenzi. Ma alla mezz’ora è tracollo Roma. Prima viene espulso De Rossi per intervento irregolare su Chiellini, poi Castan per fallo di mano in area di rigore. Con questo cartellino rosso viene concesso alla Juve anche un calcio di rigore. Dal dischetto parte Vucinc che realizza il terzo gol ed esulta indegnamente contro il suo passato come fosse un gol decisivo in una finale Mondiale che lui non giocherà mai. Roma sotto di tre gol e in nove uomini a poco più di dieci minuti dal termine. Conte rileva Vidal e fa entrare Marchisio, poi Quagliarella al posto di Llorente. Al 37′ ammonito Ljajic. In questo modo sia De Rossi che Castan che Ljajic, diffidato, salteranno il prossimo impegno casalingo contro il Genoa. In seguito giallo anche in direzione di Barzagli. A ridosso del 40′ la Roma preferisce tenere il pallone e non cerca più la profondità. Un atteggiamento remissivo, dettato forse dalla pesante inferiorità numerica, che non si vedeva da tanto tempo e non è certo stata una prerogativa della Roma di Rudi Garcia fin qui vista. Senza recupero, finisce la partita.

[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]