Juventus: sei in attacco sono troppi, Vucinic in partenza?

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logo-juventusQualcuno dovrà farlo. Qualcuno dovrà prendere i suoi affetti dall’armadietto dello spogliatoio, varcare i cancelli di Vinovo e voltarsi magari per un ultimo saluto. Troppi sei attaccanti, per Conte che ne vuole massimo 5 e per la dirigenza che proverà ancora ad afferrare Jovetic: qualcuno partirà, lì davanti.

Impossibile ovviamente i freschi di presentazione Tevez e Llorente, difficile Giovinco, perché non ha mercato e sarebbe svenduto ad un anno dallo sforzo economico per acquistarne metà cartellino: dei restanti 3, ne andrà via sicuramente uno, forse seguito da un altro. Fin dalla sessione di mercato invernale indiziati Matri (su di lui, che però sarebbe quello più propenso a restare a disposizione, Milan e Lazio) e Quagliarella (club esteri sulle sue tracce), adesso è soprattutto Mirko Vucinic quello più chiacchierato.

Perché, se l’interessamento delle scorse settimane del Tottenham e lo scambio con Sanchez erano parsi aleatori, l’avance dello Zenit ha qualcosa di fondato. A San Pietroburgo, infatti, non hanno problemi economici: per quanto i tentativi di risparmiare non mancherebbero, arriverebbero facilmente ai 17/18 milioni richiesti dalla Juve. A San Pietroburgo, poi, c’è Spalletti, che con il montenegrino ha un rapporto particolare: se Zeman l’ha fatto esplodere a Lecce, il tecnico toscano lo ha portato ad altissimi livelli nell’ultima Roma capace a lungo di competere per il primato italiano.

Facendo leva sullo spazio ridottosi giocoforza dopo gli ultimi acquisti e sul ruolo da leader che avrebbe nel campionato russo, l’ex tecnico dell’Empoli proverà a convincere farsi dire “sì” pure a lui dal neo sposo (per lui, 3,8 milioni all’anno più bonus, secondo il quotidiano “Izvestia”).

Se cedere Vucinic, renderebbe naturale la sostituzione per classe e per nazionalità con Jovetic, riuscire a piazzare Isla sarebbe il via libera per l’arrivo di Koralov. Per quanto si parli sempre di Zuniga, è infatti il serbo l’obiettivo primario per la fascia. C’è innanzitutto da sistemare il cileno, per cui la Juve è da tempo in trattativa con l’Inter: i nerazzurri propongono 5,5 milioni, mentre i bianconeri ne pretendono 7.

Perché 7 è anche la cifra totale avanzata da Marotta al Manchester City: 1,5 subito ed i restanti tra un anno. Prestito con dritto di riscatto che non va proprio a genio agli inglesi, che vorrebbero cedere l’intero cartellino di Koralov. Margine per un accordo c’è: quel lungo pomeriggio trascorso allo stesso tavolo per chiudere l’operazione Tevez potrebbe aver avvicinato a tal punto le due dirigenze da avallare anche questa.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]