L’EuroMilan sorride: Ibrahimovic e Cassano stendono il Viktoria Plzen

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TORNA IBRA – Nel Milan di questa sera, che scende in campo contro i Campioni della Repubblica Ceca del Viktoria Plzen, torna Ibrahimovic, che non gioca dal 9 di settembre e che questa sera è in grande spolvero contro una difesa modesta. È uno dei pochi uomini recuperati da Allegri, che ripresenta quasi integralmente la formazione proposta dall’inizio del campionato. Sulla linea difensiva Abbiati, Nesta che ha riposato contro il Cesena e Thiago Silva  ritrovano a sinistra Antonini. Sulla mediana nulla varia, con Nocerino, Van Bommel e Seedorf. Davanti Emanuelson si guadagna la conferma dietro a Cassano ed Ibrahimovic.

PORTIERI IN VISTA – La squadra ospite è organizzata e ben messa in campo. Partono loro a spaventare San Siro, con un cross da sinistra di Pilar che sfugge ad Abate al 4’ e centra per la testa di Bakos. L’attaccante ceco gira sul palo lontano e Abbiati si supera deviando con la punta delle dita. Il Milan, che gioca al piccolo trotto, pare poter però passare da un momento all’altro con Ibrahimovic e Cassano, accoppiata vincente, a creare scompiglio. Sono le folate dello svedese, che palla al piede accelera e semina gli avversari, a rompere il fronte e aprire gli spazi. Ibrahimovic trascina la squadra ma bisogna fare i conti con Cech, il portiere ceco, che para di tutto. È lui al 6’ a respingere coi piedi una deviazione di destro di Cassano davanti alla porta, pescato dopo un rapido affondo da Ibrahimovic. Si ripete all’11’, deviando in corner un destro del barese dal limite centrale dell’area di rigore. Al 32’ è ancora protagonista: cross di Abate, stop e destro potente di Ibrahimovic da sette metri e deviazione in angolo dell’estremo difensore. Al 37’ Cech blocca di nuovo la strada a Ibrahimovic, che cerca la rete con un bel sinistro all’interno dell’area.

DIFESA DA REGISTRARE – Quello che non convince nel Milan, e che è stata la nota dolente per Allegri sino ad oggi, è la fase difensiva. I pochi affondi della squadra ospite creano seri pericoli. Sarà la mancanza del ringhio di Gattuso o della grinta di Boateng, ma la copertura della mediana sulle fasce data dalla coppia Nocerino-Seedorf pare insufficiente a gestire con tranquillità gli affondi cechi. Così, al 39’ Horvath, su assist di Bakos, si ritrova davanti ad Abbiati, ma il suo piatto destro miracolosamente si spegne a lato.

L’EPISODIO – Al 3’ della ripresa Emanuelson, autore di una gara diligente, cattura un rimpallo in area ceca e spara un bel sinistro di poco alto. Quattro minuti dopo Ibrahimovic si libera di Cisovky con una finta. La palla finisce sul braccio del difensore: è rigore. Ibrahimovic dal dischetto non sbaglia e, con Allegri scaramantico che volta le spalle, spiazza il portiere e insacca a fil di palo.

DI NUOVO BRIVIDI – Il Milan ha in pugno la partita e la gestisce col suo possesso palla. I cechi hanno corso parecchio nella prima frazione per limitare, e ci sono riusciti, il divario tecnico tra le due formazioni. Ma la difesa impalpabile dei rossoneri fa sobbalzare i tifosi di nuovo al 60’: cross da destra di Rajtolar e respinta di Abbiati, Jiracek riprende e serve Horvart che fortunatamente non ha le caratteristiche del bomber e si fa bloccare il rasoterra da Abbiati.

CASSANO RADDOPPIA – Al 21’ il Milan raddoppia. Ibrahimovic, che gioca bene anche da suggeritore, libera Cassano in area. Fantantonio scucchiaia di destra sul portiere in uscita e segna un gol straordinario. Allegri si sente tranquillo e risparmia Seedorf, sostituendolo al 25’ con Aquilani. Il romano non entra in partita e due sue palle perse creano apprensione alla già poco irreprensibile difesa. Ibrahimovic e Cassano ora hanno spazi enormi. Al 34’ Antonini è bloccato dai crampi e lascia la corsia sinistra a Taiwo. Il Milan tira ormai remi in barca: la Juventus si avvicina. Allegri prepara De Sciglio, classe 1992, per l’esordio. Dovrebbe giocare una decina di minuti al posto di Abate. Entra solo al 43’. Il tecnico è realista: la difesa non è affidabile, pensa, e in Coppa è vietato rischiare. Il giovane gioca una manciata di minuti, e con un intervento di testa a liberare l’area si guadagna i primi applausi.

RIMANDATI Finisce la gara. Il Milan, a pari punti col Barcellona ma con una differenza reti minore, è secondo nel girone. La strada verso il turno successivo è spianata. Nella sfortuna delle tante assenze, Allegri è stato fortunato in Coppa. Il girone, catalani a parte, non presenta particolari difficoltà e le due partite consecutive in casa permettono al tecnico di gestire l’emergenza più facilmente. Il rientro di Ibrahimovic ha sgravato Cassano dal ruolo di unico riferimento in attacco ed il gioco ne ha trovato giovamento. Il ritorno di Antonini in corsia di sinistra ha ampliato il fronte di gioco dei rossoneri, nelle ultime gare troppo condensato per vie centrali. Quello su cui Allegri dovrà assolutamente lavorare è la fase difensiva che non è parsa solida come nella scorsa stagione. Quello che per ora è solo un campanello d’allarme a suonare, giocando contro una squadra di media qualità quale la formazione ceca, potrebbe trasformarsi presto in un una sirena antiaerea quando, nelle fasi successive, si dovranno incontrare le pretendenti al trono europeo del football.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]