La prima al Friuli: Juventus ai raggi X

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La prima al Friuli dell’Udinese nella Serie a 2012/2013 è quanto di più prestigiosa non poteva essere, con i campioni d’Italia della Juventus come avversari. Doveva essere così anche la stagione passata, quando il calendario aveva accoppiato le due squadre all’esordio, salvo poi rimandare tutto il turno a dicembre.

Si sa, la Vecchia Signora esercita sempre un certo fascino, a maggior ragione dopo essere tornata agli antichi splendori. Alla prima di campionato la squadra di Antonio Conte si è sbarazzata del Parma col suo solito gioco veloce, aggressivo, intenso: un 3-5-2 che ha fruttato un campionato da imbattuta.

Squadra camaleontica, la Juve, che può cambiare con estrema facilità e in corsa il proprio modulo di gioco, passando dalla difesa a 4 a quella a 3, dal tandem offensivo al tridente, a seconda delle situazioni e dell’avversario.

Nonostante il gioco spiccatamente offensivo la difesa non ne risente affatto: parlano i numeri che l’hanno vista nettamente la migliore dello scorso torneo con appena 20 reti incassate (la seconda, per rendere l’idea, ne aveva incassate 33). Buffon in porta non ha bisogno di presentazioni. Il numero uno ha saltato per infortunio l’esordio ma dovrebbe rientrare proprio contro l’Udinese; davanti a lui il collaudato trio Barzagli, Bonucci, Chiellini; trasportato con successo anche in Nazionale. In mezzo la genialità di Pirlo, l’acquisto dell’anno della scorsa Serie A, supportato dal furore di Arturo Vidal e dalle incursioni di Claudio Marchisio. Sulle fasce i propulsori sono Stephan Lichsteiner, altro gran colpo bianconero nella passata stagione, capace di fare le due fasi senza mai stancarsi e Kwadwo Asamoah, giocatore che a Udine non ha certo bisogno di presentazioni. Il ghanese si è presentato alla nuova squadra con un gran gol in Supercoppa italiana contro il Napoli e con l’assist che è valso l’1-0 sul Parma.

È davanti che c’è la maggiore imprevedibilità e non solo per i colpi dei loro giocatori. Intoccabile Mirko Vucinic, giocatore di grande estro, capace di illuminare da un momento all’altro la partita, per la seconda poltrona di titolare non manca il turn-over fra Matri, Giovinco e Quagliarella. Senza dimenticare Bendtner, acquisto dell’ultim’ora: quattro giocatori dalle caratteristiche differenti, sia fisiche che tecniche.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]